Alfano: TAV, forse verifiche analoghe a Expo 2015

di Leonardo Capella

Il ministro Angelino Alfano il 2 luglio in commissione Affari Costituzionali del Senato, affrontando diversi temi legati alla sicurezza. Il tema centrale è stato la gestione dei flussi migratori ma, probabilmente a causa della forza della pressione mediatica creatasi a seguito degli ultimi arresti nell’operazione San Michele, ha dichiarato “anche per la Tav, sulla quale è alta l’attenzione degli investigatori, si potrebbe procedere a verifiche antimafia e amministrative analoghe a quelle adottate per l’Expo 2015, che hanno portato sin qui a 39 interdittive”.

Evidentemente vi è una difficoltà nel trovare misure in grado di contrastare preventivamente e in modo efficace le infiltrazioni nelle grandi opere. La dichiarazione del Ministro, che per altro resta sull’ipotetico, potrà generare forse frutti nel futuro. Ad oggi però registriamo come le azioni intraprese dalle Istituzioni non siano stati sufficienti a escludere la preoccupazione di infiltrazioni malavitose. Notiamo infatti che ha segnalare la presenza in cantiere di un azienda sprovvista di certificato antimafia è stato il movimento No TAV e che la presenza nel cantiere di Chiomonte della società Toro, coinvolta nella recente operazione dei ROS, gli ha permesso di accaparrarsi la bitumatura delle strade interne.

(L.C.04/07/2014)

Alfano: TAV, forse verifiche analoghe a Expo 2015ultima modifica: 2014-07-05T23:45:19+02:00da davi-luciano
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