Il ministro Cancellieri: «Arresto differito anche per gli scontri di piazza»

VIMINALE

L’intervento del Viminale in Senato: «L’abbiamo già applicato 

negli stadi: c’è stato un crollo della violenza »

Prima gli scontri nel giorno dello sciopero generale, poi l’aggressione ai danni dei tifosi del Tottenham. Il ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri interviene sul problema della sicurezza, rispondendo al Senato alle interrogazioni dei senatori, in merito alle misure da prendere in occasione delle manifestazioni di piazza.

UNA SITUAZIONE PREOCCUPANTE- Quella attuale è una «situazione di grande preoccupazione- ha iniziato il ministro- Da mesi ci prepariamo a momenti difficili sapendo che la crisi sicuramente avrebbe portato ai giorni che stiamo affrontando» dice la Cancellieri riguardo le emergenze di ordine pubblico. «Non possiamo consentire alla piazza di fare scelte che deve fare la politica». E secondo il ministro, nei cortei del 14 novembre, «fra gli studenti pacifici si sono infiltrati movimenti antagonisti che da sempre cercano di portare il Paese nelle condizioni di instabilità».

SOLUZIONI – E propone soluzioni: «Per quanto riguarda le manifestazioni in cui ci sono partecipanti che intervengono con caschi o passamontagna chi ha fatto ordine pubblico sa bene che in certi momenti l’ordine pubblico non può far altro che farli partecipare perchè i danni sarebbero peggiori. Una soluzione a questo problema, anche se parziale c’è, e io intendo portarla avanti che è quella dell’arresto differito» Secondo il ministro è «uno strumento molto efficace- aggiunge il titolare del Viminale- che negli stadi ha già dato delle risposte positive. Abbiamo visto un crollo negli stadi e pensiamo di applicarlo».

«IL DASPO? STIAMO VALUTANDO» – Sul Daspo «che è un altro strumento importante stiamo facendo delle valutazioni perchè ci sono degli aspetti costituzionali che dobbiamo chiarire. Su questo quindi vedremo la misura dello strumento e come poterlo adottare». In ogni caso, conclude il ministro, gli strumenti «intendiamo adottarli e farlo al più presto».

Redazione Online
http://www.corriere.it/politica/12_novembre_22/cancellieri-sicurezza-violenza-relazione_e8a3ab5a-34b9-11e2-a1ce-d046fd6b383d.shtml

Insomma se i poliziotti non sono liberi di menare come pare e piace a loro, non sono in grado di fare il loro lavoro. Intanto per sabato lo sciopero causa “accordo” con il gov è stato revocato.

I poliziotti contro il Viminale
“Sabato in ferie, niente cortei”

I sindacati dopo le polemiche: il ministero non ci tutela, obiezione di coscienza per le manifestazioni di Cobas, studenti e Casapound nella capitale

di MARIA ELENA VINCENZI
ROMA – Non si sono sentiti tutelati né dal loro capo, né dal ministro dell’Interno. Che non solo non li hanno difesi, ma addirittura hanno accolto con favore l’ipotesi di renderli riconoscibili. E per questo i poliziotti del reparto mobile hanno deciso di mettersi in ferie, in blocco, per non partecipare alla manifestazione di sabato a Roma. Per non ripetere quello che è successo il 14 novembre quando, a seguito degli scontri, alcuni di loro sono stati messi sotto accusa per presunti eccessi di violenza immortalati da alcuni filmati girati durante il corteo. Uno è già stato indagato per lesioni aggravate dalla procura di Roma, altri potrebbero esserlo presto (sono al vaglio dei loro colleghi della Digos le immagini di alcuni scontri con i manifestanti). Il tutto, questo il pensiero dei celerini, senza che i loro vertici dicessero nulla per difenderli. Anzi, addirittura sia Antonio Manganelli sia Anna Maria Cancellieri hanno detto sì all’eventualità di rendere gli agenti riconoscibili grazie a un numero sui caschi. Ed ecco, dunque, questa forma di protesta, di “obiezione di coscienza”: mettersi in ferie per evitare un altro giorno nero di scontri di piazza. E lanciare un chiaro segnale di malcontento al dipartimento di pubblica sicurezza. 

“Il personale dei Reparti mobili – questo l’annuncio del Coisp – sta chiedendo un giorno di ferie per non partecipare ai servizi di ordine pubblico durante le manifestazioni di piazza in programma sabato nella capitale. I nostri colleghi lo hanno deciso per protestare contro l’assurdo linciaggio che avviene al termine di ogni manifestazione”. Parole che raccolgono anche l’appoggio del Siulp, che ricorda gli oltre 1.500 poliziotti feriti negli ultimi due anni e parla di “un segnale corretto ma forte anche a chi nella propria amministrazione li ha completamente scaricati. Facciano queste manifestazioni senza la polizia e, al suo posto, a controllare le piazze, siano inviate le sopraffine penne di alcune testate giornalistiche, così come i commentatori di alcune emittenti che in questi giorni, senza dire almeno una parola contro la violenza inusitata e organizzata dei professionisti del disordine, hanno dipinto i poliziotti come le SS dell’armata del Terzo Reich”.

Insomma, il clima è teso anche al Viminale, non solo in piazza. Il che rischia di essere un problema in vista delle manifestazioni di Cobas, studenti e Casapound previsti per il fine settimana. E non sarà un caso che ieri il capo della polizia abbia annunciato la costituzione di un tavolo che esaminerà i filmati sulle manifestazioni di ordine pubblico. Un modo per “individuare e proporre alle apposite Commissioni per le ricompense gli uomini che durante i servizi di ordine pubblico si sono particolarmente distinti per coraggio, correttezza e capacità di mediazione”. Un premio a “quei poliziotti – ha spiegato Manganelli – che hanno saputo sviluppare le sensibilità che consentono ogni giorno in Italia di manifestare per la difesa dei propri diritti e delle proprie idee”. Iniziativa che piace al Sap: “Il 99,99 per cento degli agenti che lavorano nei cortei – sottolinea il sindacato – si comporta con grande professionalità, correttezza e capacità”. Proprio ieri sera il prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro, e il questore Fulvio della Rocca, hanno fatto il punto sui cortei di sabato. Le misure di sicurezza saranno alte.

(22 novembre 2012)

http://www.repubblica.it/cronaca/2012/11/22/news/poliziotti_ferie-47158018/?ref=HREC1-7

 
Il ministro Cancellieri: «Arresto differito anche per gli scontri di piazza»ultima modifica: 2012-11-22T22:00:00+01:00da davi-luciano
Reposta per primo quest’articolo