Tav, Pd deposita mozione per sbloccarla “Momento di responsabilità politica. Chiediamo calendarizzazione urgente”

https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/01/13/tav-pd-deposita-mozione-per-sbloccarla-momento-di-responsabilita-politica-chiediamo-calendarizzazione-urgente/4894499/

Il deputato torinese Laus coglie al balzo l’invito di Renzi a usare il Parlamento, prima del referendum, per congiurare lo stop all’opera tramite una maggioranza alternativa e favorevole alla sua prosecuzione. Il capogruppo Marcucci chiede che sia messa subito all’ordine del giorno

 

Il Pd deposita una mozione che impegna il governo a procedere con la Tav, da calendarizzare subito. “Lo chiederemo alla prossima conferenza dei capigruppo con urgenza“. Il Partito Democratico, fresco della manifestazione sì Tav, passa al contrattacco.  “Finché il Parlamento esiste, usiamolo. Lunedì depositerò, come primo firmatario, una mozione che impegna il Governo a procedere, in tempi brevi, alla prosecuzione dei lavori della linea ferroviaria Torino-Lione sbloccando gli appalti in capo a Telt”. Ad annunciare l’iniziativa è il senatore torinese del Pd, Mauro Laus. “Tra i manifestanti di ieri a Torino erano presenti esponenti di maggioranza del Governo – osserva -. È questo il momento per chiedere un’assunzione di responsabilità politica”. Una posizione, quella espressa dal senatore democratico, che era stata già annunciata da Matteo Renzi in un’intervista alSole 24 ore.

Laus continua: “Sono migliaia i cittadini piemontesi, amministratori, sindaci, esponenti politici di tutta Italia che chiedono il completamento e la realizzazione della linea ferroviaria Torino-Lione – aggiunge l’esponente dem -. È questo il momento per chiedere un’assunzione di responsabilità politica a chi, fino a oggi, ha giocato a nascondino e al gioco delle tre carte solo per prendere tempo e tenere insieme una maggioranza destinata ad implodere”.

In serata arriva anche la notizia della corsia accelerata per la calendarizzazione: “Alla prossima Conferenza dei capigruppo, chiederemo la calendarizzazione urgente della mozione. Vogliamo dare alla Lega una immediata e concreta possibilità di smarcarsi dalla posizione del M5S”- Lo annuncia il capogruppo del Pd al Senato, Andrea Marcucci.

Sul flash-mob Si Tav di ieri

Interessante analisi fatta da NOTAV Torino sugli articoli di Stampa e Repubblica 

che fa capire che la borghesia si sta impegnando al massimo (come ho scritto in altra occasione) perchè se la vedono proprio brutta se gli mancano le grandi opere garantite dallo Stato e pagate con i soldi di tutti, altrochè rischio d’impresa!

Cercano di convincere la gente (anche con TG e i social che sono ancora più penetranti) che i loro interessi sono quelli della la maggioranza delle persone
Noi abbiamo la forza della conoscenza e presto o tardi i nodi vengono al pettine
E una bella battaglia che merita affrontare a tutti i livelli, soprattutto in prima persona, perchè :

“Le uniche battaglie perse sono quelle che non si combattono”

Il ruolo primario dei quotidiani “La Stampa” e “Repubblica” nel promuovere il Si Tav a Torino

Selezione degli articoli pubblicati on-line in occasione del flash-mob Si Tav del 12 Gennaio 2019

Dal 4 al 3 gennaio

LA STAMPA: 26 articoli in 10 giorni

REPUBBLICA: 16 articoli in 10 giorni

http://www.notavtorino.org/documenti-17/stampa-repubblica-x-manif-sitav-2019-01-12.html

GLOBALIZZAZIONE: EPICENTRO SUD —– “O LA TROIKA O LA VITA” A FIRENZE, CINEMA ODEON

http://fulviogrimaldi.blogspot.com/2019/01/globalizzazione-epicentro-sud-o-la.html

MONDOCANE

EVENTI SPECIALI

JANUARY 17: O LA TROIKA O LA VITA

http://www.odeonfirenze.com/january-17-o-la-troika-o-la-vita/   ANDATE SUL LINK

Giovedì 17 Gennaio (ore 21) all’Odeon la prima nazionale del film documentario O LA TROIKA O LA VITA di Fulvio Grimaldi e Sandra Paganini. Sarà presente in sala il regista Fulvio Grimaldi e in videocollegamento (su Skype) il filosofo Diego Fusaro (tra gli intervistati nel film).

Il film illustra gli effetti sull’area mediterranea della globalizzazione neoliberista imposta da Unione Europea, Banca Centrale Europea e Fondo Monetario Internazionale. La Grecia distrutta nel corpo e nell’anima, il Medio Oriente e l’Africa devastati da guerre e saccheggi. Popolazioni sradicate per creare masse di manovra dello sfruttamento e delle destabilizzazioni. Un territorio nazionale già dissestato sul quale imperversano, nella complicità di una politica succube delle lobby, le multinazionali del fossile. Mancata prevenzione, speculazione edilizia e abbandono segnano il destino dei terremotati (una parte del film è dedicata al sisma del 2016 che ha colpito il Centro Italia). Crimini contro l’umanità in Grecia e e resistenza umana in Italia.

Tra gli intervistati spiccano, oltre al filosofo Diego Fusaro, l’economista Vladimiro Giacchè e il fisico teorico Francesco Silos Labini, ambedue editorialisti de “Il Fatto Quotidiano”.

Con l’approfondimento cinematografico Grimaldi scuote gli animi verso il cambiamento, ponendo l’accento su tutta una serie di problematiche misconosciute, dalla perdita di potere degli Stati nazionali ultimo baluardo della rappresentatività popolare, alla creazione di una dimensione transnazionale cinica, dominata dalle oligarchie finanziarie che speculano e ricattano quegli stessi Stati e i loro popoli perseguendo esclusivamente i propri interessi lobbistici. Così la tragedia sociale ed umanitaria della Grecia ridotta al fallimento dall’Europa che doveva essere il sogno di una casa solidale per tutti gli europei, ma si è invece rivelata l’incubo di una dittatura spietata della finanza e del capitale sugli esseri umani, si collega con quella del terremoto nei nostri territori dove la ricostruzione, a distanza di oltre un anno, non è neanche iniziata. Il dramma dei migranti e il problema del loro afflusso nei paesi europei che si affacciano sul Mediterraneo i quali entrano in crisi nella gestione “solitaria” di questo problema, si collega alle guerre, ai bombardamenti e allo sfruttamento economico e delle risorse naturali dei paesi di origine di queste masse di disperati che le oligarchie egemoniche conducono da sempre con il colonialismo prima e oggi con il neocolonialismo. Il documentario ci guida a una lettura di questi fenomeni all’interno di un contesto globale che viene nascosto dai mass media.

Fulvio Grimaldi, giornalista, inviato di guerra e di ambiente, firma della BBC, Rai e altre testate nazionali e internazionali, ha realizzato 24 documentari sui conflitti, tra chi pretende di dominare e chi resiste: Vietnam, America Latina, Medio Oriente, Africa.

Sandra Paganini, studiosa di storia e scienze umane, videoperatrice, storica collaboratrice di Grimaldi, è co-autrice di questo documentario.

O LA TROIKA O LA VITA (Italia, 90′) – Un film di Fulvio Grimaldi e Sandra Paganini

Versione italiana

Cinema Odeon Firenze

Pubblicato da Fulvio Grimaldi alle ore 09:24

OU VONT LES ‘GILETS JAUNES’ EN FRANCE ET AILLEURS ? (LA SUITE DE L’ANALYSE)

LUC MICHEL (ЛЮК МИШЕЛЬ) & EODE/

Luc MICHEL pour EODE/

Quotidien géopolitique – Geopolitical Daily/

2019 01 13/
PUB LM.GEOPOL DAILY - Pub amtv gilets jaunes III (2019 01 13) FR

Derrière les ‘Gilet Jaunes’ français, et leur difficile internalisation en Belgique, en Serbie, au Mali ou au Liban, il y a une dimension géopolitique et géoidéologique : nous sommes face à la première révolte populaire contre la Globalisation libérale made in USA. Cette globalisation précisément que représente le président français Macron ! Luc MICHEL revient sur ce dossier 

I-L’ACTU – CE DIMANCHE 13 JANVIER 2019 SUR AFRIQUE MEDIA/

DANS LA SEQUENCE CORRESPONDANTS INTERNATIONAUX DU ‘DEBAT PANAFRICAIN’ AVEC LE GEOPOLITICIEN LUC MICHEL :

En direct vers 14h00 (Douala/Yaoundé/Malabo/Bruxelles/Paris/Berlin)

Multiplex de Douala – Yaoundé – Ndjaména – Bruxelles

Présentation de Bachir Mohamed Ladan

Luc Michel en multiplex EODE-TV depuis Bruxelles

Rediffusion ce lundi …

* Luc MICHEL (Bruxelles) :

Où vont les ‘Gilets Jaunes’ ?

(IIIe analyse de la révolte après le succès de l’Acte IX)

Fort regain de mobilisation pour le 9e samedi d’action, au moins 92 000 manifestants en France ! Les “gilets jaunes” étaient appelés à se retrouver à Paris, à Bourges et dans plusieurs autres villes de France, samedi, pour une nouvelle journée d’action nationale.
* AFRIQUE MEDIA

Rediffusion prochaîne sur la WebTV AFRIQUE MEDIA

sur http://www.afriquemedia-webtv.org/

II –VOIR LE DOSSIER « GILETS JAUNES» SUR

‘LUC MICHEL’S GEOPOLITICAL DAILY’ …

L’ANALYSE DE REFERENCE :

* GEOIDEOLOGIE :

LES ‘GILETS JAUNES’ PREMIÈRE REVOLTE POPULAIRE CONTRE LA GLOBALISATION MADE IN USA

sur http://www.lucmichel.net/2019/01/12/luc-michels-geopolitical-daily-geoideologie-les-gilets-jaunes-premiere-revolte-populaire-contre-la-globalisation-made-in-usa/

III -VOIR AUSSI LES VIDEOS DES PARTIES I ET II DE L’ANALYSE :

– Première analyse :

Quelle analyse du mouvement des « Gillets Jaunes » en France ?

Pourquoi il s’agit de la « première révolte populaire contre la globalisation libérale » ?

* Voir sur EODE-TV/

LUC MICHEL (EXPERT EODE):

MANIFESTATIONS ET INCIDENTS EN FRANCE. COMMENT ANALYSER LA REVOLTE DES ‘GILETS JAUNES’ ?

sur https://vimeo.com/306654322

– Seconde analyse :

Comment le Régime Macron réagit-il à la révolte des « Gillets Jaunes » ?

Pourquoi ne s’effondre-t-il pas et au contraire lézarde-t-il le mouvement des ‘Gilets Jaunes’ comme on vient de le voir depuis l’Acte V ?

* Voir sur EODE-TV/

LUC MICHEL (EXPERT EODE):

LE REGIME MACRON FACE AUX GILETS JAUNES (COMMENT ANALYSER LA REVOLTE DES GILETS JAUNES? II)

sur https://vimeo.com/309546911

# Avec le Géopoliticien de l’Axe Eurasie-Afrique :

Géopolitique – Géoéconomie – Géoidéologie – Géohistoire –

Géopolitismes – Néoeurasisme – Néopanafricanisme

(Vu de Moscou et Malabo) :

PAGE SPECIALE Luc MICHEL’s Geopolitical Daily

https://www.facebook.com/LucMICHELgeopoliticalDaily/

________________

* Luc MICHEL (Люк МИШЕЛЬ) :

WEBSITE http://www.lucmichel.net/

PAGE OFFICIELLE III – GEOPOLITIQUE

https://www.facebook.com/Pcn.luc.Michel.3.Geopolitique/

TWITTER https://twitter.com/LucMichelPCN

* EODE :

EODE-TV https://vimeo.com/eodetv

WEBSITE http://www.eode.org/

Tav: la Lega in piazza per protestare contro il governo di cui fa parte

https://www.globalist.it/economy/2019/01/12/tav-la-lega-in-piazza-per-protestare-contro-il-governo-di-cui-fa-parte-2036000.html

logo Globalist

Alla manifestazione dei favorevoli alla Torino-Lione i rappresentanti del Carroccio. Di Maio serafico: non mi scandalizzo

Manifestazione in favore della Tav

Manifestazione in favore della Tav

globalist – 12 gennaio 2019

I leghisti in piazza per protestare contro il governo di cui fanno parte. Un altro paradosso di un paese che sta diventando una repubblica delle banane e nel quale le uniche cose che sono stati capaciti di fare sono quelle contro i migranti, i poveri o approvare leggi reazionarie che restringono gli spazi di democrazia.
Ora la sceneggiata riguarda la Tav: “Siamo qui per ribadire che vogliamo che si faccia la Tav, ma non si tratta del governo che manifesta contro se stesso. Anche perché la manifestazione di Torino non è contro il governo: non vedo bandiere di partito in piazza”. Loha dichiarato Riccardo Molinari, capogruppo della Lega alla Camera, partecipando alla testa della delegazione dei parlamentari del Carroccio al flash mob sì Tav in piazza Castello a Torino.
“Nessuna rottura” con l’M5S ha assicurato Molinari, “non c’è nessuna impasse, anche il Terzo Valico era avversato dai Cinquestelle e invece si fara’, perche’ abbiamo trovato una sintesi. Sono convinto che si troverà una sintesi anche su Tav”.
La Lega è favorevole ad un referendum ha ribadito Molinari: “andrebbe fatto a livello regionale piemontese”. Ed “anzi esorto Chiamparino ad approvare celermente la proposta di legge della Lega che è depositata in consiglio regionale dal e che dà alla regione gli strumenti per fare un referendum consultivo, cosa che oggi non c’è”.
Di Maio: “Lega in piazza per il sì alla Tav? Non mi scandalizzo” – “Non mi scandalizzo per il fatto che si vada in piazza a dire che si era per il Sì alla Tav: diciamo che abbiamo fatto la campagna contro le trivelle insieme per il referendum sia noi che la Lega in tempi non sospetti, quando nel 2015 non avevamo nessuna intenzione di neanche di firmare un contratto di governo”. Così il vicepremier Luigi Di Maio ha risposto ai cronisti sulle frizioni Lega-M5s sulla Tav