Francia, bomba ritardata nel cuore dell’Europa

 

Miccia accesa dagli anglosassoni!

Domani sul The Economist, uno numero speciale di 14 pagine sulla Francia. Il nuovo obiettivo…

La crisi economica francese è davvero grave

Hollande avverte che ci sarà bisogno di altre riforme. Nuovi sacrifici in vista per il popolo transalpino

Andrea Perrone

Una grave crisi mette a rischio il futuro della Francia. È quanto dichiarato ieri nel tardo pomeriggio dal capo dell’Eliseo, il socialista François Hollande (nella foto), alla sua prima apparizione davanti ai giornalisti e sugli schermi televisivi, nel corso di una maxi-conferenza stampa convocata a sei mesi dalla sua elezione all’Eliseo. Era decenni che non veniva fatto un annuncio del genere.
Il presidente francese ha comunque denunciato la complessa situazione che attraversa il Paese e i passi per affrontare le difficoltà che mettono a dura prova anche il popolo francese – per volere dell’usura internazionale e dei governi loro vassalli – come sta avvenendo anche per altri popoli europei. Testuali le parole del capo di Stato che ha sottolineato come la situazione economica della Francia “è seria e non sto esagerando. La mia missione è semplice: recuperare la crescita e ridurre la disoccupazione” nel Paese, ha chiosato Hollande, nel suo discorso.
A suo dire la situazione è comunque sotto controllo grazie alle misure decise nei mesi scorsi e alle nuove che presto verranno annunciate e varate. Ma i pericoli economico-finanziari incombono lo stesso. D’altronde la crisi è palpabile anche nella seconda economia dell’Unione europea, con il rischio recessione dietro l’angolo e la disoccupazione in aumento. “La Francia – ha tuonato – sarà in grado di rispondere alle sfide”. “La rotta è fissata”, ha dichiarato sicuro di sé Hollande, nel corso della sua conferenza stampa. Per Hollande, la Francia sarà in grado di rispondere “con successo” alle minacce che la attendono, come il rilancio della competitività e il risanamento dei conti pubblici. Da settimane, il capo dell’Eliseo è tuttavia al centro delle critiche per non avere ancora dato una direzione chiara al Paese. “Ci sono riforme da fare, le faremo”, ha assicurato il presidente nel tentativo di rispondere a chi lo accusa di inanità.
È comunque d’obbligo ricordare che nonostante gli annunci elettorali dell’attuale presidente francese per favorire la crescita economica e impedire la recessione evitando nuovi tagli e altrettante nuove tasse, Hollande ha dovuto applicare molte delle ricette in vigore negli altri Paesi dell’Eurozona: tagli ai salari e alle pensioni, all’occupazione, alla Sanità e all’istruzione. Riducendo la Francia alla stregua di altri Stati della zona euro, vittima della speculazione e dell’usura internazionale, obbligata a varare riforme antipopolari per far pagare gli errori di politici corrotti, tecnocrati e banchieri ai ceti popolari meno abbienti, in barba alla sua militanza socialista.

14 Novembre 2012 12:00:00 – http://www.rinascita.eu/index.php?action=news&id=17784

Francia, bomba ritardata nel cuore dell’Europaultima modifica: 2012-11-16T12:52:00+01:00da davi-luciano
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