Crisi greca e accordo capestro: chi vince e chi perde. Alla fine l’unico che aveva capito tutto era Schauble: un perfetto suicidio europeo

di Gianni Candotto – 14/07/2015
 
 
CHI PERDE
1) la Grecia innanzitutto. Tsipras (a meno di un difficile scatto d’orgoglio del parlamento greco) ha firmato un accordo capestro che porterà una crisi irreversibile allo Stato ellenico. Più tasse (tante), più tagli, cessione di sovranità politica e gigantesca svendita del patrimonio pubbico equivalgono una sola cosa: recessione forte. I fessi che dicono che con le “riforme” la Spagna e l’Irlanda sono andate in crescita (leggera) dimenticano o fingono di farlo che in Spagna e Irlanda i tagli sono stati accompagnati da forti tagli alle tasse finanziati con aumento del debito. In Grecia ai tagli nel settore pubblico le riforme prevedono grandi aumenti delle tasse. Quindi a meno di non ignorare completamente le basi dell’economia o non essere in perfetta malafede non si può non sapere che queste riforme significano solo recessione irreversibile.
2) L’Europa e in particolare Germania, Francia e Italia. Sì, tanti pensano che la Germania abbia “vinto”. Ma sono analisi superficiali. La Germania, grazie alla stupidità conigliesca di Francia e Italia si è accollata un gigantesco nuovo prestito (l’Italia dovrà dare circa 16 miliardi in tre anni, per capirse 4 volte la vecchia IMU sulla prima casa) che non servirà a nulla alla Grecia (anzi il piano farà danni e basta), ma affosserà molte possibilità di una ripresa europea. E ha dovuto piegarsi alle enormi pressioni fatte da Obama che paventava uno spostamento greco verso la Russia. E’ una sconfitta politica grave (la Merkel aveva promesso niente più soldi) e un danno economico per tutti i paesi europei. Schauble (pare brutto a dirsi, e la cosa mi costa assai) aveva la posizione più intelligente per tutti. Ma ha perso.
CHI VINCE
Vincono solo le grandi multinazionali e i grandi fondi speculativi, in particolare americani. Il piano di privatizzazioni enorme (52 miliardi) svenderà di fatto tutto ciò che possiede la Grecia. Per fare un paragone in termini di grandezza è come se l’Italia privatizzasse per 400 miliardi. 400 miliardi sono più di tutto il patrimonio pubblico: dovremmo aggiungerci anche parti di patrimonio artistico per arrivare a quella cifra mostruosa. E chi come avvoltoi in attesa che la carogna marcisca avrà i soldi per comprare a prezzi di saldi il patrimonio greco? Non è difficile: i grandi fondi di investimento e la multinazionali, che guarda caso sono quasi tutte di proprietà USA.
 
In pratica questa è l’anatomia di un suicidio perfetto. Greco ed Europeo.
Crisi greca e accordo capestro: chi vince e chi perde. Alla fine l’unico che aveva capito tutto era Schauble: un perfetto suicidio europeoultima modifica: 2015-07-18T17:42:49+02:00da davi-luciano
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