Ultimi video maxi processo, in vista della sentenza

Maxi processo No Tav aula bunker, l’arringa difensiva di Novaro, Grenci, La Macchia sul 3 luglio – 20 gennaio 2015

Tu fraintendi la situazione,» disse il sacerdote, «la sentenza non viene ad un tratto, è il processo che poco a poco si trasforma in sentenza.» «Ah, è così,» disse K. abbassando il capo
F.Kafka – Il Processo.

L’ultima parola alle difese, sentenza prevista il 27 gennaio, dalle 9:00 udienza con eventuali repliche e dalle 14:30 è attesa la sentenza

In quest’articolo trovate trascrizione completa, audio e video della sentenza. 

Maxi processo NO TAV, sugli arresti del 3 luglio: una rete di reticenze e omertà – avv. Novaro 20/01/2015

Sugli arresti del 3 luglio: quelle strane archiviazioni, una vicenda circondata da una rete di RETICENZE e di OMERTA’ da una serie di soggetti sentiti a dibattimento…

Un video anonimo, le fotografie di un reporter che lavorava per LA STAMPA, e una querela contro ignori per le lesioni subite nel corso dell’arresto da due imputati, Soru e Nadalini, picchiati, presi a calci e poi trascinati per decine di metri. Testi che non vedono, girati dall’altra parte, dirigenti che non ricordano.  L’avv. Novaro prosegue le investigazioni, si vede nell’immagine un operatore della RAI che sta filmando ma a precisa domanda la RAI risponde che “è vero, c’erano state delle riprese, ma le abbiamo perse”. Dunque manca il filmato autentico, strano. Strano quanto il fatto che quel fascicolo, archiviato, non possa essere più visto dall’avvocato.

Una vicenda vergognosa, come la definisce lo stesso Novaro, che aggiunge “perché tutti i soggetti interpellati hanno consapevolezza o credono di aver fatto correttamente il proprio lavoro, interpretando il proprio lavoro come contenimento, lotta e contrasto non con chi ha commesso dei reati ma contro il movimento no tav, individuati come “persone  particolarmente pericolose”. Mi sembra che questo sia un contrasto formidabile con lo statuto del diritto penale… quello che conta non è più quello che si è fatto ma quello che si è, sei un anarchico? Allora ti prendi 6 anni, al di là delle recidive, quello che conta è questo dato di appartenenza, del tutto incongruo rispetto alla prassi dell’attività giudiziaria. Io credo che i giudici e i PM non debbano lottare neanche contro la mafia, i giudici fanno il loro lavoro, sono i poliziotti che lottano contro la mafia….”

Ma in questa vicenda c’è molto di più, ed è l’aspetto che, pur non entrando nelle vicende giudiziarie del 3 luglio, meriterebbe una riflessione importante sul ruolo dei media, perché se, come provato, un fotografo de LA STAMPA ed un operatore della RAI hanno assistito a tali ABUSI, al di là dell’aspetto giudiziario che questo comporta in termini di responsabilità penali, c’è una domanda che non possiamo non porre ai QUOTIDIANI ed alla stessa RAI che, oltre ad aver continuato nei giorni precedenti ad aumentare la tensione rispetto a quelle giornate, se ne sono ben guardati, nei giorni successivi, dal correggere il tiro ed ammettere che in quelle giornate centinaia, migliaia di persone sono state duramente attaccate dal “braccio armato” dello Stato.

Come potranno sostenere che NON SAPEVANO la verità?

E, se non potranno sostenerlo, come potranno giustificarsi?

E’ arrivato un treno carico di… anarchici. Video seconda parte arringa avv. Novaro sul 3 luglio, 20 gennaio 2015 maxi processo no tav

E’ arrivato un treno carico di… anarchici! Seconda parte dell’arringa dell’avv. Novaro al maxi processo no tav, udienza 20 gennaio 2015. “In quella giornata del 3 luglio i diritti di libertà di espressione e di riunione sono stati messi a repentaglio da questo sciagurato comportamento tenuto da parte delle forze dell’ordine, dai dirigenti delle forze dell’ordine.” Dialoghi surreali tra agenti che filmano i manifestanti alla stazioni “un altro treno di zecche”, ma che faccia hanno gli anarchici? Gli agenti hanno letto Lombroso?

Maxi processo No TAV – video avv. Novaro sui reati di resistenza e lesioni – 20/01/2015

 

Oltre 4.000 lacrimogeni sparati contro persone che non tenevano condotte a rilevanza penale, stupisce come nessuno si sia stupito.. L’avv. Novaro sul 3 luglio 2011

La prima parte dell’arringa conclusiva dell’avv. Claudio Novaro sul 3 luglio, considerazioni generali su questioni rilevanti. Prima osservazione sul fare i conti con il contesto complessivo in cui si collocano queste vicende, è evidente l’incapacità a fare i conti con la dimensione del conflitto sociale in Val Susa, la politica è  ben presente, e allora quelle piccole locuzioni che parlano di “professionisti della violenza”  e di “istinti primordiali” offuscano la realtà e non permettono di fare i conti con la vicenda reale.  L’avv.Novaro ribadisce il diritto di riunirsi e di partecipare ad una manifestazione, se qualcuno compie atti illeciti forse è doveroso intervenire ma contro chi compie quegli atti illeciti, stupisce come nessuno si sia “stupito” per l’uso di 4000 lacrimogeni… sparati contro persone che non tenevano condotte a rilevanza penale, integrano quelle modalità scorrette di condotta che fanno parte della fattispecie del 393 bis. Cita poi alcune massime e sentenze sul reato di resistenza e sul concorso di persone al reato, e sul paradigma della causalità che è lo strumento con cui si tratta di individuale il contributo individuale nell’ambito di attività collettive.

 
Ci vediamo il 27 🙂
Simonetta
Ultimi video maxi processo, in vista della sentenzaultima modifica: 2015-01-26T20:28:52+01:00da davi-luciano
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