LE INCOMPIUTE (OVVERO IL TAV SECONDO MATTEO)

febbraio 4, 2019

Ma davvero “terminare” il “Tav” Torinolione costerebbe meno di abbandonarlo (al suo triste destino)…davvero chi “ben comincia” (a governare) è “a metà dell’opera”?https://claudiogiorno.wordpress.com/2019/02/04/le-incompiute-ovvero-il-tav-secondo-matteo/

LE INCOMPIUTE (OVVERO IL TAV SECONDO MATTEO)

Il vicepremier Salvini nella sua ultima temeraria impresa, quella di offrire al mondo degli impresari padani (da dovunque arrivino) una sponda governativa SiTAV= proGrandiopere usa con innegabile abilità tutta la potenza di fuoco dei “social fai da te” per fare breccia nella opinione pubblica un po’ pigra e di bocca buona che pende dai suoi selfie,,,

Corroborato dai “giornaloni” e dalle reti televisive (unificate pro tav) brandisce con furbizia un tema caro agli spettatori di Striscialanotizia fin dai tempi del Gabibbo; la denuncia delle INCOMPIUTE: chi non si ricorda il viadotto autostradale sospeso su un camposanto, gli ospedali nuovi di zecca  chiusi una settimana dopo l’inaugurazione e depredati di tutto, dalle apparecchiature diagnostiche agli arredi alle tazze dei cessi…O i capannoni industriali finanziati da Cassadelmezzogiorno & UE vuoti e abbandonati tra gli ulivi (pre Xilella?)…

 “Se c’è un buco già scavato di 20 Km sotto una montagna io sono per portarlo a termine”: E’ il buonsenso, bellezza, che vi parla come mangia! Neanche le Madamine finto-naif, (ma rinomate esperte in comunicazione) si sono rivelate così efficaci, capaci di tanta sintesi). Ma allora – in attesa che tra le tante felpe della sua collezione pret-a-porter – ne indossi finalmente anche una arancione vogliamo esplorarli assieme questi 20 Km?

Parto da una domanda secca, ineludibile che mi ha posto una cara amica qualche giorno fa (particolarmente e comprensibilmente colpita dalla categoria usata dalla lobby proponente la Grandeopera per veicolarla: gli operai(!):

ma è vero oppure no che il tunnel lo stanno costruendo, che comunque i lavori stanno andando avanti? Ieri ho visto un’intervista a degli operai che affermano questo.. (grazie)

Ciao carissima e buona domenica anzi tutto.

La tua domanda esige una risposta rigorosa. Vediamo se riesco a scriverla senza troppi tecnicismi ma lasciando gli slogan a Telt (fornitore dati della “realcasa Legasalvinaio”).

I proponenti (francesi e italiani con i primi in posizione dominante, non dimentichiamolo mai, ma con i secondi chiamati a una spesa inversamente proporzionale ai km di galleria e alla ripartizione proprietaria) sono più abili nel gioco delle tre carte che a scavare.

Se è vero come è vero che i 3 soggetti che si sono alternati in poco meno di 30anni (Geie-Alpetunnel per la promozione, LTF per la progettazione, TELT per la realizzazione) sono in clamoroso ritardo sui loro stessi cronoprogrammi…Fa tenerezza andarsi a rileggere oggi i vecchi titoli dei giornali fiancheggiatori dove la data per la entrata in funzione non del tunnel di base (57km), ma dell’intera Lyon-Torino (circa 270 Km) è stata via via spostata in avanti: nei loro documenti ufficiali i francesi indicano il 2038 (duemilatrentotto) come orizzonte ipotetico per la realizzazione dei diversi itinerari (neanche ancora inseriti in un progetto di massima!) per collegare Chambery con Lyon (attraverso 3 tunnel complessivamente lunghi quanto la galleria di valico, e/o il contestato percorso attorno al lago di Bourget (Aix les Bains)…

Ma allora perché persino uno “sveglio” come Salvini, sedicente “nemico” di Macron, conclamato amico di Marine Le Pen (contraria all’opera…) parla ancora oggi di 20 km già scavati sotto la montagna? Perché i suoi ghostwriter hanno “copiato e incollato” le slides propagandistiche di TELT che somma i 7 km della galleria geognostica di Chiomonte terminata lo scorso anno, con quelli delle discenderie (geognostiche) “sospese” da oltre 10 anni dai francesi. Messe in pausa così a lungo a causa delle gravi difficoltà incontrate per completare l’ipotesi progettuale di proseguirne una in asse alla galleria ferroviaria vera e propria. E non perché “les italiens” si erano impantanati per “colpa” dei No Tav tra Venaus e Chiomonte, ma a causa della natura “fradicia” della roccia incontrata; con (tra l’altro) pericolose sacche di grisou! Per questo si è deciso di collegare la discenderia di La Praz con quella di St Martin La Porte (due delle tre scavate in territorio francese dove si sviluppano 3 /4 del tunnel di valico) seguendo questa volta il tracciato di una delle due gallerie ferroviarie e (ovviamente) scavandola da subito nella sezione definitiva e non col diametro dei cunicoli (delle vecchie  e nuove discenderie in Francia e Italia)…

Ma attenzione: le parole sono importanti diceva come Nanni Moretti in un’era pre Piddì: sia le discenderie che la galleria “futura ferroviaria” non si chiamano “geognostiche” solo per motivi lessicali o correttezza di definizione progettuale, ma anche e soprattutto a fini procedurali & di “contabilità di stato”: infatti sono si lavori (cantieri), ma ancora a carattere di verifica di fattibilità e quindi progettuali; appalti propedeutici (e a tutti gli effetti riconosciuti come tali dalla Commissione Europea che infatti ne rimborsa i costi man mano che le opere procedono); e quindi “saldati” con un contributo a fondo perduto del 50% (mentre se si trattasse di lavori definitivi si dovrebbe limitare a erogare il 40% come da direttive consolidate . Delle due l’una: o si stanno incassando i fondi UE indebitamente oppure non si può dire che siamo già di fronte alla realizzazione di un tratto di una delle due gallerie ferroviarie (due terzi di opera “grezza” di meno di 10 km sui 57×2(le due canne del tunnel di valico)+16 (l’interconnessione Susa-Bussoleno) = 130 Km di opera finita che rappresenterebbero (a loro volta) quel che rimane degli oltre 270 km della fu Lyon Torino sognata da Besson Louis, Agnelli (Umberto), Pininfarina Sergio* (come Chiamparino e Marchionne!), Zanone Valerio, Brizio Gainpaolo, De Palacio Loyola, corroborata” da specchiate persone come  Vattani Umberto, Incalza Ercole, Masera Rainer, Virano Mario…E “certificate” dall’estero da Brinkhorst Lauren Jean, Bulc Violeta, ecc ecc fino alla new entry, la slovacca Radicova Iveta attuale coordinatrice del “corridoio Mediterraneo”…

Lo so, non sono riuscito a essere brevissimo e ad evitare proprio tutti i tecnicismi, ma se davvero vogliamo avere un quadro sintetico e a prova di Salvini della situazione non credo ci sia nulla di meglio della slide proiettata nella ultima audizione alla Camera dal Commissariofoietta in-persona-personalmente e che metto a corredo della mia nota per gli scettici e le madamine: più sintetico e “autorevole” di così!

Ma al di la di quanti – vivi e defunti – si sono alternati e continuano a prodigarsi al capezzale di un progetto malato rianimandolo infinite volte con massicce ma anche tossiche iniezioni di denaro pubblico dovremmo soprattutto metterci d’accordo sulla scelta corretta dell’unità di misura sulla cui base assumere decisioni davvero utili per l’interesse della collettività e non di pochi lobbysti (spesso coincidenti con la proprietà dei giornali di stampa e propaganda):

Perché persino la slide del commissario (prorogato) di governo nella sua spietata sintesi (per i proponenti) appare meno severa di quanto risulterebbe – ad esempio – se traducessimo i km in soldi: perché è vero come è vero che “spalmati” su 30 anni sono stati spesi oltre 1 miliardo (+ mezzo per il cattivo adeguamento del tunnel del Frejus) di lire/franchi prima e di euro poi (soprattutto in metri cubi di carta spesso a beneficio di decisori politici/progettisti in palese e clamoroso conflitto di interessi); ma è altrettanto vero che l’ultima autorevole (ma ormai datata) stima della Corte dei Conti francese indicava in 26 miliardi il preventivo dell’impresa. Quindi anche se prendessimo per buona l’affermazione dettata a Salvini (abbiamo scavato 20 km sotto la montagna) e non la completassimo con i 250 ancora da scavare/costruire (sotto a di fianco alle montagne) il gap diventa ancora più penalizzante se diciamo che abbiamo speso 1 miliardo ma ne mancano 25 (da farsi prestare dalle banche d’affari che ci mangeranno vivi coi soli interessi garantiti dallo stato e quindi prelevati dalle tasche dei cittadini!). …Un altro dettaglio per il gusto di ragionare terra terra, proprio come piace ai seguaci del vicepremier: se anche sposiamo la propaganda (smentita dalle slide ufficiali ma veicolata attraverso i poveri operai che con la chiusura dei cantieri perderebbero il posto) che in Francia sono già stati “completati” 6 km su 9 di un tunnel (ancora geognostico ma utilizzabile un domani per farci passare un treno) possiamo senza tema di smentita dire che siamo arrivati al 6° piano di un palazzo di 9 con i pilastri, i muri di tamponamento, le fognature, le solette e mettiamoci anche il tetto per “buon peso”: ma mancano: i pavimenti, le tramezze, le piastrelle, l’impianto di riscaldamento, i serramenti, gli impianti elettrici ed idraulici e gli arredi: chiunque abbia partecipato anche solo alla realizzazione di una casa popolare attraverso una cooperativa (magari legata alla “Lega” ma a quella del PD) sa che non è arrivato a 6/9 della spesa, ma forse forse a 1/9 e che se ha fatto (magari tramite la finanziaria della stessa “Legacooppiddì” un mutuo a tasso variabile sono cazzi suoi…

Ecco, nel casi del TAV Torinolione sono “cazzinostri. Alcuni tra noi se ne occupano da 30 anni, qualcuno (i pensionati) fa quasi solo più questo da tempo: studia le carte. Stupisce  che uno che deve occuparsi di vicepresiedere il consiglio dei ministri, dirigere un partito in resistibile ascesa, pagarne possibilmente i debiti sia pure in comode rate, respingere i migranti, chiudere i centri di accoglienza, garantire l’ordine pubblico dentro e fuori gli stadi di calcio e magari anche coordinare la caccia ai latitanti (anche mafiosi) abbia trovato il tempo per “sapertutto” sul Tav in un paio di settimane…Complimenti al masterchef che  gli ha insegnato a cucinare la ribollita (ma col microonde).

Borgone Susa – 4 febbraio 2019 – Claudio Giorno

LE INCOMPIUTE (OVVERO IL TAV SECONDO MATTEO)ultima modifica: 2019-02-04T23:14:56+01:00da davi-luciano
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