Presidente commissione trasporti UE: nessuna penale per il TAV, potenziare linea esistente

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notav.info

 30 Gennaio 2019 at 11:10

 “Non c’è alcun pericolo di sanzioni da parte dell’Unione europea” in caso di abbandono del progetto della seconda linea TAV Torino-Lione.  Lo ha affermato la presidente della Commissione per i trasporti e il turismo dell’UE Karima Delliin una nota congiunta con la co-presidente del Partito Verde Europeo Monica Frassoni. Inoltre, la convinzione è che “il tunnel della Valsusa non sia un’opera prioritaria né per l’Italia né per la Francia né per l’Europa”. La soluzione per il traffico merci transfrontaliero è quella da sempre individuata da numerosi esperti e fatta propria dal movimento notav, ossia il potenziamento della linea esistente. “Non c’è alcuna giustificazione economica (né tantomeno ambientale) per la costruzione di un ulteriore valico, quando si può puntare sulla linea attuale” conclude la nota.

Mentre in Italia si discutono cifre farneticanti su penali che NON esistono fantasticando di flussi di merci che NON esistono, le dichiarazioni dell’UE arrivano come ennesimo chiodo alla bara di un progetto concepito male e ormai moribondo.

Riportiamo in calce la nota

“Il governo italiano sta da mesi cercando l’accordo fra due forze politiche dai programmi completamente contraddittori. Sono ormai 8 mesi che stiamo aspettando che l’analisi costi e benefici venga a nutrire un dibattito che è oggi ideologico e spesso slegato dai dati di fatto concreti. Ribadiamo perciò la nostra convinzione che il tunnel della Valsusa non sia un’opera prioritaria né per l’Italia né per la Francia né per l’Europa.

Non si tratta, contrariamente alla convinzione di molti, di una nuova linea ferroviaria ad alta velocità. 
Del progetto originario di una linea ad alta velocità lunga 270 km, quello che rimane oggi è solo il tunnel della Valsusa, lungo 57,5 km. Il progetto era stato proposto sulla base di stime di traffico in gran parte esagerate: tra il 1980 e il 2000, il traffico sulla linea attuale era di 7/10 milioni di tonnellate, mentre oggi si è ridotto a 3 milioni di tonnellate.

Anche il progetto si è negli anni prosciugato, riducendosi al tunnel, ossia la parte più mediatica ma anche meno necessaria. 

Non c’è inoltre alcun pericolo di sanzioni da parte dell’Unione europea. L’UE aveva deciso di finanziare solo opere preliminari e studi per 813 milioni di euro, in relazione al bilancio pluriannuale 2014-2020, chiaramente insufficienti per coprire tutta l’opera. Non è stata ancora presa alcuna decisione in merito a quali opere andranno i fondi del bilancio 2021-2027. Ciò significa che non sono ancora stati stanziati nuovi fondi e che non ci sono sanzioni da pagare.

Quello che invece è possibile e doveroso fare è potenziare la linea ferroviaria già esistente (attraverso interventi mirati che migliorino capacità ed efficienza di carico), che ha un potenziale pari a 20/21 milioni di tonnellate l’anno. Non c’è alcuna giustificazione economica (né tantomeno ambientale) per la costruzione di un ulteriore valico, quando si può puntare sulla linea attuale. 

Riaprire seriamente la discussione sulla necessità di quest’opera, non solo in Italia ma anche in Francia e in Europa sarebbe un segno tangibile del fatto che i governi prendono sul serio la lotta ai cambiamenti climatici, investendo invece in posti di lavoro verdi, energie e infrastrutture sostenibili e innovative.”

Bruxelles, 28 gennaio 2019

Originale in inglese

Brussels29 January 2019  

The Italian government and public opinion are once again split over the continuation or discontinuation of the works for the Valsusa Tunnel.

Italian and French Green parties and activists have always cooperated in staunch opposition to the project. 

The European Green Party co-chair Monica Frassoni and French Green MEP and Chair of the Committee on Transport and Tourism Karima Delli stated:

“The Italian government has put the works for the Valsusa Tunnel under review. It must now close this useless project once and for all, on the basis of objective considerations in terms of transport needs, costs and environmental impacts, and not of ideological approaches.

“From the original project of a 270 km-long high-speed line, what remains today is the 57.5 km-long Valsusa Tunnel, as there are no longer any discussions of a new railway line. The original project had been approved based on traffic estimates that have largely been exaggerated: between 1980 and 2000, the traffic on the existing line was 7-10 million tonnes, which today has been reduced to 3 million tonnes. Moreover, most of the traffic is moving North-ward, towards Switzerland and Austria rather than France. 

“Nor can there be any justification in maintaining the Valsusa Tunnel project to avoid incurring in penalties with the European Union. The EU had only decided to fund preparatory works for €813 million, in relation to the 2014-2020 budget. The funds are clearly insufficient to finance the whole project, but no decision yet has been taken concerning a new approval for the 2021-2017 budget. This means that no new funds have yet been allocated and no penalty ought to be paid.

“Neither Italy nor France needs this tunnel, which is completely unnecessary taking into consideration the state of affairs of Alpine transport and objectives for sustainable mobility. What is instead possible and necessary is to ameliorate the existing railway line (through targeted interventions to improve capacity and loading efficiency), which has a potential of 20/21 million tonnes per year. There is no economic or environmental justification for the construction of an additional tunnel, when the current line can be used.

“Before the final decisions on the multiannual financial framework are taken, it is still possible to reopen – at Italian, French and EU level – a discussion on how to best ensure an effective and sustainable railway transit without this tunnel, and on reserving more resources instead for sustainable jobs and green innovation.”

END

E paul.nolan@europeangreens.eu
M +32 475946981 
T +32 26260726

European Green Party
Rue Wiertz 31, 1050 Brussels, Belgium
www.europeangreens.eu

Presidente commissione trasporti UE: nessuna penale per il TAV, potenziare linea esistenteultima modifica: 2019-01-31T22:10:37+01:00da davi-luciano
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