UN NUOVO REGALO DALL’AUSTRIA: CLANDESTINI FRESCHI DI GIORNATA! RESPINTI DALLE LORO FRONTIERE, ACCOLTI A BRACCIA APERTE DA CHI SI PAPPA 35 EURO A CAPOCCIA PER MANTENERLI

ma come dicono quelli del Pd? Loro non vogliono rimanere in Italia, eh peccato che se le altre nazioni li respingono qua rimangono, con tanta felicità delle coop rosse e bianche

Respinti da Austria, Veneto e Friuli, arrivati a Savona 60 migranti

Vado Ligure – Sono arrivati ieri sera in pullman a Vado Ligure 30 dei 60 migranti, in prevalenza afgani e pachistani, destinati alla Liguria dopo un tira e molla nazionale e internazionale. Gli altri 30 sono arrivati invece in provincia di Imperia. I migranti – tutti richiedenti asilo – sono una minima parte delle centinaia di persone arrivate in Italia in prevalenza attraverso la rotta balcanica (Afghanistan, Iran, Turchia, Grecia, Serbia, Slovenia e Italia). Una buona parte tenta poi di raggiungere l’Austria e da qui vengono respinti: la linea ferroviaria Venezia-Vienna è presidiatissima dalle forze dell’ordine austriache che rimandano indietro chiunque abbia un colore della pelle “sospetto”. Ma succede anche il contrario e cioé che sono gli austriaci a mandare in Italia i migranti: come hanno raccontato alcuni profughi, quando – arrivati in Austria dall’Ungheria – hanno fatto sapere di voler venire in Italia, non sono stati più controllati e hanno potuto raggiungere agevolmente la frontiera.
 
I profughi si concentrano in genere a Tarvisio e a Udine, dove le autorità friulane hanno più volte protestato per i bivacchi e per una situazione ad alta pressione. A Udine il sindaco Furio Honsell ha chiesto un intervento urgente perché la ex caserma Caverzani non riesce più a contenere tutti i migranti respinti dall’Austria, e molti richiedenti asilo bivaccano in città, ovunque trovino un riparo.
 
Così le autorità locali hanno chiesto e ottenuto dal Viminale di alleggerire la pressione e 210richiedenti asilo sono stati prelevati dalla caserma o dalle strade e trasportati allo stadio Moretti per essere imbarcati su 6 pullman diretti in 3 regioni. Molti di loro, però, sperando ancora di riuscire in qualche modo a viaggiare verso il Nord-Europa, hanno opposto resistenza e c’è stata anche una minirivolta.
 
Il Viminale ha deciso di intervenire smistandone 210: 70 nelle Marche, 80 in Lombardia e 60 in Liguria. A quanto pare, avrebbe tentato di spostarne alcune decine anche inVeneto, incontrando il rifiuto delle autorità locali.
Trasferiti allo Stadio di Udine, da qui 60 migranti sono stati fatti salire su due pullman diretti in Liguria e 30 sono arrivati a Vado Ligure ieri sera dopo le 21.
 
Gli altri 30 profughi sono stati accompagnati a Imperia: la metà sono stati affidati alla comunità di don Dani, e altri 15 sono ospitati dalla comunità il Faggio in una struttura del colle di Nava.
 
I profughi sono tutti uomini, qualcuno di loro ha spiegato che le persecuzioni dei Talebani in Pakistan e Afghanistan, in genere, risparmiano le donne e i bambini.
 
In provincia di Savona, sono stati affidati alle cooperative L’Ancora e Il Faggio, che li hanno ospitati in strutture di cui hanno la gestione: al momento 22 sono a Savona, 3 a Calizzano e 7 a Varazze.
 
Rixi: chiudiamo le frontiere
Edoardo Rixi, vicesegretario federale della Lega Nord e candidato alle Regionali in Liguria per il Carroccio a Genova e provincia, lancia l’allarme sull’arrivo in provincia di Savona di un centinaio di immigrati provenienti dal confine sloveno. «Ho appena parlato col nostro capogruppo alla Camera e segretario regionale della Lega Nord del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga – dice Rixi – la situazione al confine sloveno è insostenibile. Grazie alle assurde politiche di Renzi e Alfano che hanno depotenziato la polizia di frontiera, oggi ci troviamo non solo a fare fronte ai continui sbarchi via mare sulle nostre coste, ma anche agli arrivi via terra perché i nostri confini non sono adeguatamente presidiati. Quasi ogni giorno in centinaia arrivano nel Friuli-Venezia-Giulia della vice Renzi, Serracchiani, invadono parchi e giardini pubblici e poi vengono portati in massa nelle strutture di accoglienza. È l’ora di chiudere le frontiere e potenziare la polizia di confine: non possiamo più accogliere nessuno. La Francia ci manda indietro quelli che superano la frontiera di Ventimiglia, la Slovenia fa lo stesso a Udine. Basta: non possiamo continuare ad accogliere tutti quelli che gli altri Paesi, chissà perché, respingono. Dobbiamo difendere i nostri confini e potenziare la polizia di frontiera. La Liguria ha già accolto già troppi disperati: non possiamo diventare il ricettacolo dell’immigrazione di mezzo mondo».
 
FONTE
 
UN NUOVO REGALO DALL’AUSTRIA: CLANDESTINI FRESCHI DI GIORNATA! RESPINTI DALLE LORO FRONTIERE, ACCOLTI A BRACCIA APERTE DA CHI SI PAPPA 35 EURO A CAPOCCIA PER MANTENERLIultima modifica: 2015-05-26T12:41:28+02:00da davi-luciano
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