Da qualche tempo ormai ripetiamo che via dell’Avanà deve essere liberata da cancelli, barriere e militari posti a difesa del cantiere per essere percorribile da tutti i cittadini, ma oggi lo scenario che i no tav si sono trovati davanti era formato da jersey e cancello posizionati sul ponte e sul sentiero principale dal lato di Giaglione con celere e digos nervosi che hanno impedito l’accesso anche ai proprietari dei terreni. Forse alla controparte non è ancora andata giù la numerosa marcia No Tav di sabato partita dal Festival Alta Felicità e arrivata fino alle reti del cantiere con rabbia e decisione. O forse temevano qualche slogan contro la presunta visita prevista per oggi del ministro Salvini.. A testa alta come sempre i no tav non si sono fatti fermare e sono riusciti a fare il pranzo alla Colombera passando per vie secondarie. Evidentemente questo ha disturbato le forze dell’ordine che non hanno potuto riposare all’ interno del cantiere come è loro solito fare a spese nostre, tanto da prendersela a fine giornata con chi attaccava dei pericolosissimi adesivi No tav.
Come sempre siamo consapevoli di essere dalla parte della ragione e ribadiamo con forza che continueremo a lottare contro il tav Torino-Lione con determinazione!
#avantinotav