Mario Monti: il curriculum segreto

 Posted by  on nov 26, 2012

DI ANTONIO MICLAVEZ

Ho trovato un simpatico curriculum vitae di Mario Monti.
Dalla presenza nei vertici delle più grandi associazioni “benefattrici” mondiali (Bilderberg, Trilateral Commission, Aspen Institute Italia, Goldman Sachs), al ruolo di rilievo come “European Commissioner” nella famigerata “Santer Commission” che fu sciolta per “fraud, mismanagement and nepotism” in cui dal 1995 al 1999 Monti fu responsabile di “Internal Market, Financial Services and Taxation”, ovvero dei flussi finanziari di cui Monti è indubbiamente esperto.

Le indagini non portarono alla condanna di nessuno, e d’altra parte le indagini iniziali cercavano fatti e non colpevoli “did not seek ‘proof’ in the judicial sense of the word”, ma centinaia di miliardi erano spariti e la conclusione fu: “the Committee found that the problems were common knowledge in their services, even up to the highest official levels”, ovvero che i fatti erano noti ai più alti livelli.

Le indagini avrebbero potuto proseguire ma vennero bloccate (ovvero insabbiate) dal virtuoso successore Romano Prodi (“and the succeeding Prodi Commission actually assisted in covering up”), e il fattaccio si chiuse lì.

Lascio ogni ulteriore commento ai lettori, ma lo stile di gestione dei “Financial services e taxation” applicati da Monti all’Italia dopo il golpe concertato con Napolitano temo stia ripetendo il cliché della Santer, ovvero che tanti soldini stiano sparendo dalle tasche degli italiani per finire nelle tasche dei soliti ignoti. Un’azione virtuosa di consolidamento delle finanze, ma non certo delle finanze degli italiani.

Ma Monti è della Bocconi, e sa certamente quello che fa, per cui facciamo bene a fidarci di lui: e il curriculum ci conforta ulteriormente.

Qui il curriculum (in inglese)

Antonio Miclavez
novembre 2012

Bilderberg a Roma, Corsetto: “Esposto a Procura per violazione legge Anselmi”

Posted by Laura Caselli on nov 26, 2012 in EconomiaFeaturedMassoneria e Nuovo Ordine Mondiale |

– di Riccardo Corsetto

Posted by Laura Caselli on nov 26, 2012 in EconomiaFeaturedMassoneria e Nuovo Ordine Mondiale 

 

– di Riccardo Corsetto – Pubblicato su:  http://www.lunico.eu/cronaca-mainmenu-615/58401-bilderberg-a-roma-corsetto-qesposto-a-procura-per-violazione-legge-anselmi

(L’UNICO) “Ho presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Roma, per chiedere che la magistratura inquirente indaghi sulle attività e sulle personalità che riguardano  il cosiddetto ‘Club Bilderberg’, nei giorni scorsi scoperto da alcuni organi di stampa mentre si riuniva nella Capitale.

Lo annuncia Riccardo Corsetto (in foto), portavoce dell’Associazione ‘L’Unico – Max Stirner‘.

 “Gli articoli di stampa degli ultimi giorni, che parlano della riunione a Roma di gotha della finanza a cui avrebbe partecipato anche il capo del Governo italiano insieme ai suoi ministri, ha convinto gran parte della pubblica opinione che in tale ‘Club’, segreto e occulto, potrebbero programmarsi attività dirette ad interferire sull’esercizio delle funzioni di organi costituzionali, di amministrazioni pubbliche, anche ad ordinamento autonomo, di enti pubblici anche economici, nonché di servizi pubblici essenziali di interesse nazionale, contravvenendo pertanto a quanto prescritto dalla legge Anselmi dell’82 in materia di associazionismo segreto, e determinando quindi le condizioni di una sostanziale interruzione della democrazia, e della sovranità del Popolo italiano ed europeo.” (L’UNICO)

IL TESTO INTEGRALE DELL’ESPOSTO

Alla PROCURA DELLA REPUBBLICA DI ROMA

Il sottoscritto RICCARDO CORSETTO residente a ROMA in XXX XXXXXXXXXX

PREMESSO CHE

La Legge 25 Gennaio 1982, n. 17, (pubblicata nella G. U. 28 gennaio 1982, n. 27, dal titolo “Norme di attuazione dell’art. 18 della Costituzione in materia di associazioni segrete e scioglimento della associazione denominata Loggia P2″ così recita all’art.

1: “Si considerano associazioni segrete, come tali vietate dall’art. 18 della

Costituzione, quelle che, anche all’interno di associazioni palesi, occultando la loro

esistenza ovvero tenendo segrete congiuntamente finalità e attività sociali ovvero

rendendo sconosciuti, in tutto od in parte ed anche reciprocamente, i soci, svolgono

attività diretta ad interferire sull’esercizio delle funzioni di organi costituzionali, di

amministrazioni pubbliche, anche ad ordinamento autonomo, di enti pubblici anche

economici, nonché di servizi pubblici essenziali di interesse nazionale”.

 CONSIDERATO

che nei giorni tra il 10 e il 15 novembre c.a. si è tenuta a Roma – secondo quanto riportato anche dalla stampa nazionale – la 61^ riunione del cosiddetto ‘Club Bilderberg’ che riunirebbe personalità influenti dell’economia, della finanza, della politica, nonché rappresentanti di vertice dello Stato e dell’attuale Governo italiano;

che a tali riunioni si sarebbero incontrati i soci del c.d. ‘Club Bilderberg’, tenendo segrete congiuntamente finalità e attività sociali ovvero rendendo sconosciuti, in tutto od in parte ed anche reciprocamente, i soci;

che all’ultima riunione avrebbe preso parte l’attuale presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica italiana, insieme ad alcuni suoi ministri di spicco,

CHIEDE

vista la segretezza di tale associazione, e l’influenza delle personalità che ne prendono parte, che la Procura della Repubblica di Roma verifichi se all’interno del c.d. Club Bilderberg, si programmino – come buona parte della pubblica opinione crede – attività dirette ad interferire sull’esercizio delle funzioni di organi costituzionali, di amministrazioni pubbliche, anche ad ordinamento autonomo, di enti pubblici anche economici, nonché di servizi pubblici essenziali di interesse nazionale, contravvenendo pertanto a quanto prescritto dalla legge citata in premessa, e determinando quindi le condizioni di un sostanziale svuotamento della democrazia, e della sovranità del Popolo italiano ed europeo.

Roma, 16/11/2012

 In fede

Riccardo Corsetto

Fonte: Stampa Libera

http://www.losai.eu/bilderberg-a-roma-corsetto-esposto-a-procura-per-violazione-legge-anselmi/#.ULPH20ItP-E

Quando le App Sono Troppo Smart

di P. J. Watson

Traduzione di Anticorpi.info

 

Sapevate che alcune applicazioni per smartphone ora possono usare il microfono telefonico per registrare le vostre conversazioni e la macchina fotografica integrata per scattare foto senza il vostro consenso?

Le nuove condizioni contrattuali da accettare per potere scaricare queste app richiedono il consenso dell’utente affinché il cellulare su cui sono installate diventi un dispositivo di monitoraggio legalmente autorizzato a registrare conversazioni e scattare foto a totale insaputa dello utente.


Ormai è noto che le aziende produttrici di applicazioni ed i fornitori dei servizi utilizzino la tecnologia GPS per individuare la posizione degli utenti degli smartphone.


Tuttavia, dopo avere comprato uno smartphone Android di ultima generazione e avere scaricato un paio di app, una per il social networking ed un semplice calendario, sono rimasto scioccato dalla scoperta che 
gli utenti siano praticamente obbligati a rinunciare alla loro privacy per potere installare le applicazioni.


Come si vede dalla immagine qui sopra, le app ora reclamano il diritto di:

– Registrazione audio: consente all’applicazione di registrare con il microfono. Questa autorizzazione concede alla applicazione di registrare audio in qualsiasi momento senza bisogno di conferma dell’utente.

– Scattare foto e girare video mediante la fotocamera. Questa autorizzazione concede alla applicazione di utilizzare la fotocamera integrata, in qualsiasi momento e senza bisogno di conferma dell’utente.

Le aziende produttrici di app richiedono anche il consenso di accedere alla posizione geografica, inviare messaggi sms a pagamento, leggere i contatti, leggere lo stato del telefono e la identità del possessore, ottenere un ‘completo accesso alla rete’ (in altre parole ascoltare le telefonate), modificare o cancellare il contenuto della memoria USB, e disabilitare il blocco schermo (il codice che protegge il telefono cellulare).

Dato che la stragrande maggioranza degli utenti flagga la casella del consenso ai termini contrattuali senza leggerli, potenzialmente milioni di utenti di smartphone in tutto il mondo hanno prestato il loro consenso preventivo senza nemmeno saperlo – ad aziende e fornitori – affinché possano registrare le loro conversazioni e scattare foto della loro vita privata.

(Qualcosa di analogo sta accadendo con i browser web e la loro personalizzazione mediante ‘estensioni’ e ‘widget’ che richiedono all’utente l’autorizzazione ad accedere a bookmark e ad altri dati sensibili – n.d.t.)

Questo stato di cose è passato praticamente inosservato. Né la cosiddetta ‘stampa specializzata’ né quella generalista si sono sognate di aprire un dibattito circa una simile minaccia per la privacyDal momento che gli smartphone si giustificano per via della possibilità di personalizzarli mediante le applicazioni, gli utenti si trovano costretti a scegliere se usare un gadget da 500 euro come un vecchio telefonino GSM, oppure lasciare che la loro vita privata sia completamente monitorabile, come all’interno di unTruman Show.


Articolo in lingua inglese pubblicato sul sito 
Infowars
Link diretto:

http://www.infowars.com/smartphone-apps-now-use-microphone-to-record-your-conversations/


Traduzione di Anticorpi.info

Bruciata bandiera PD: denunciati. E perché?

– di Andrea Carancini –

Citazione:

(ANSA) – PISA, 24 NOV – Circa 250 studenti e alcuni militanti dei Cobas hanno partecipato al corteo nel centro di Pisa contro le politiche governative. Alcuni giovani sono entrati all’ interno dei palazzi di Provincia e Comune e hanno appeso striscioni di protesta. Poi, tornati in piazza, hanno bruciato una bandiera del Pd, partito di maggioranza relativa in città . Il gesto e’ stato definito ”estremamente grave” dai dirigenti del partito. I promotori del corteo, ha reso noto la questura, saranno denunciati (http://www.ilmattino.it/ANSAviewnews.php?file=newsANSA/2012-11-24_124832724.txt ).

Denunciati? E perché?

Citazione:

Dal 2007 al 2011 il tasso di disoccupazione giovanile in Italia è passato dal 24 al 32 per cento, con un ulteriore balzo al 39,3 per cento nel primo trimestre 2012. Nello stesso periodo è cresciuta anche la disoccupazione tra gli adulti, ma molto meno. La crisi è stata più pericolosa del solito per i più giovani, perché sono loro i principali utilizzatori dei contratti di lavoro temporaneo. In miglioramento la condizione delle donne. Particolarmente colpiti i giovani con livelli di istruzione bassi. Mentre il tasso di disoccupazione si è ridotto per i laureati (http://www.lavoce.info/articoli/pagina1003295.html ).

Precisazione: l’ultima citazione è tratta da un fonte liberista e vale solo per il dato numerico. Per una valutazione di più ampio respiro vedi:“L’esercito di leva della grande depressione”.

LA GRECIA UCCIDE I SUOI PAZIENTI DI ALZHEIMER E PATOLOGIE CRONICHE AI RENI

FONTE: KEEPTALKINGGREECE.COM

La salute in Grecia è malata. Malata come le menti di coloro che prendono certe decisioni e costringono migliaia di persone ad una morte dolorosa, dal momento che li privano delle medicine per guarirli. Chiamatelo “Terzo Pacchetto d’Austerità”, chiamatelo “un paese in bancarotta”, chiamatelo come volete, ma il fatto è questo: i ministri ben pagati di questo governo insieme ai ben pagati deputati ed altri funzionari dello Stato che guadagnano diverse migliaia di euro al mese, lasceranno i bisognosi ed i malati senza le medicine essenziali e l’assistenza sanitaria di base.

La scorsa settimana il vice-ministro della ‘sanità’ Salmas ed il ministro del lavoro Vroutsis hanno deciso, indipendentemente dal “pacchetto di austerità”, di imporre una tassa del 10-25% sull’acquisto dei medicinali prescritti ai malati cronici delle seguenti categorie: insufficienza renale, epilessia, Alzheimer, demenza, vasculite di Burger, malattia di Charcot-Marie-Tooth, Parkinson, diversi tipi di diabete, malattia di Wilson ed altre patologie croniche (Qui, la lista completa in greco http://iatropedia.com/articles/read/3057).

Contributo dello zero per cento per il cancro, l’HIV ed altre malattie croniche, anche se solo per le medicine direttamente collegate alle loro patologie.

I pazienti dovranno pagare un 10% di tasse per le medicine direttamente collegate alle loro malattie ed un 25% per quelle non direttamente collegate e indipendentemente dal fatto che la malattia secondaria, come problemi cardiovascolari, diabeti, ipertensione, sono causate dalla malattia primaria.

Ora non è chiaro: chi deciderà se il collasso dei reni è collegato al diabete o viceversa, o se le medicine per l’Alzheimer richiederanno una tassa del 10% mentre i rimedi vascolari ne richiederanno una del 25%?

Senza nessuna esenzione per i redditi bassi, i pazienti cronici delle categorie menzionate, alcuni dei quali hanno bisogno di cure che valgono diverse centinaia di euro ogni mese, dovranno sborsare anche più di 100 euro. Anche se le loro pensioni sono inferiori ai 500-600 euro.

Tratto da: Fonte

http://www.losai.eu/grecia-il-governo-uccide-i-malati-colpa-della-crisi/#.ULOF0EItP-E

Torino-Lione: gli agricoltori della Savoia chiedono l’annullamento dell’inchiesta pubblica

http://www.ledauphine.com/savoie/2012/11/24/lyon-turin-les-agriculteurs-demandent-l-annulation-de-l-enquete-publique

SAVOIA – Torino-Lione: gli agricoltori chiedono l’annullamento dell’inchiesta pubblica
Venerdì scorso, i Consigli di Amministrazione dei Giovani agricoltori di Savoia e della FDSEA hanno discusso del progetto di collegamento ferroviario tra Lione e Torino. Una discussione condotta alla luce delle ultime informazioni, compresa la relazione della Corte dei conti, che rimette in causa il progetto.

Con voce unitaria, i membri di entrambe le federazioni chiedono “la cancellazione definitiva dell’inchiesta pubblica, la nomina di una commissione di valutazione del progetto completamente indipendente (…) e il Presidente della Repubblica non impegni (…) il governo francese durante il vertice franco-italiano a Lione il 3 dicembre.

In precedenza la FDSEA Savoia si era già espressa contro il progetto, dando “un parere sfavorevole circa l’inchiesta pubblica prima della dichiarazione di pubblica utilità del progettato collegamento ferroviario Lione-Torino.”

FDSEA Savoia aveva evidenziato gravi carenze per quanto riguarda il percorso delle linee ferroviarie, la questione dei depositi finali e la mancanza di consultazione con le organizzazioni professionali agricole […] gli effetti perversi sull’agricoltura derivanti della compensazione ecologica e l’evidente minaccia diretta e indiretta nelle aziende agricole.


SAVOIE – Lyon-Turin : les agriculteurs demandent l’annulation de l’enquête publique

Vendredi, les conseils d’administration des Jeunes agriculteurs de Savoie et de la FDSEA des Savoie ont débattu au sujet du projet de liaison ferroviaire Lyon-Turin. Une discussion faite à la lumière des derniers éléments, notamment le rapport de la Cour des comptes, remettant en cause le projet.

D’une même voix, les membres des deux fédérations demandent : « l’annulation pure et simple de l’enquête publique, la nomination d’une commission d’évaluation du projet totalement indépendante (…) et que le Président de la République n’engage pas (…) l’État français, lors du sommet franco-italien à Lyon le 3 décembre ».

Auparavant, la FDSEA des Savoie s’était déjà positionnée contre le projet en donnant « un avis défavorable lors de la commission d’enquête publique préalable à la déclaration d’utilité publique du projet de liaison ferroviaire Lyon-Turin».

La FDSEA des Savoie avait mis en avant « des insuffisances graves concernant le tracé des lignes ferroviaires, la problématique des dépôts définitifs et, sur le sujet, le manque de concertation avec les organisations professionnelles agricoles […] les effets pervers de la compensation écologique sur l’agriculture et l’évidente menace directe et indirecte sur des exploitations agricoles ».