Boeing malese: nessuna reazione UE e USA ai dati forniti dalla Russia

By Edoardo Capuano – Posted on 25 luglio 2014

Traiettoria boeing malese il 22 luglio la Russia ha ufficialmente consegnato tutti i dati di monitoraggio obiettivi riguardanti l’incidente che ha coinvolto il Boeing malese in Ucraina. Il passaggio è avvenuto all’indomani del briefing tenuto a Mosca in cui il Ministero della Difesa russo ha rivelato i dati delle strutture di monitoraggio russe che hanno coperto la regione di Donetsk prima dello schianto del Boeing.

Queste informazioni dell’esercito russo fanno pongono molte domande a Kiev. In particolare, cosa ha causato l’aumento di attività del radar ucraino prima e il giorno della tragedia e l’ordine di “cessare” dopo lo schianto? Che cosa hanno fatto nei pressi del territorio controllato dalle milizie le batterie ucraine di missili anti-aerei “Buk”, prima dello schianto e perché subito dopo sono state ritirate? Perché il SU-25 delle forze aeree ucraine era vicino al Boeing a una distanza tra i 3 e i 5 km poco prima del disastro e perché questo fatto è negato da Kiev?

Kiev non ha risposto alle domande di Mosca. Il capo del comando operativo dello Stato Maggiore dell’esercito russo Tenente Generale Andrej Kartapolov in un briefing a Mosca ha chiesto agli Stati Uniti che è di fondamentale importanza chiarire le circostanze del disastro dell’aereo.

Secondo i propri rappresentanti gli Stati Uniti hanno a disposizione le immagini dallo spazio, a conferma che il lancio contro il velivolo della Malesia è stato compiuto dalle milizie. Ma nessuno ha visto queste immagini. Se la parte americana possiede immagini satellitari, è pregata di fornirle alla comunità mondiale per uno studio dettagliato. È casualità o no, ma il tempo di osservazione satellitare degli Stati Uniti in merito allo schianto del Boeing malese nel territorio ucraino coincidono.

Gli americani non hanno trasferito a nessuno queste immagini: né all’UE né alla Malaysia, né alla Russia. Lo stesso giorno, in un briefing a Washington, funzionari dei servizi segreti americani non erano in grado di fornire alcuna prova del coinvolgimento delle milizie e della Russia allo schianto del Boeing. Anche se la Casa Bianca e il Dipartimento di Stato all’unisono hanno promesso che i servizi speciali presenteranno prove convincenti sull’abbattimento del Boeing malese. Noi non conosciamo il nome, non sappiamo a che titolo e non siamo al 100 per cento sicuri della nazionalità del tiratore del Boeing, ha affermato l’intelligence degli Stati Uniti.

Al briefing, gli agenti dell’intelligence non hanno presentato immagini satellitari in esclusiva, ma foto dallo spazio poco dettagliate e dati provenienti dai social network. E su questa base, hanno annunciato la versione secondo cui il velivolo, probabilmente, è stato abbattuto per errore dalle milizie. Tuttavia, le agenzie di intelligence statunitensi, hanno riconosciuto che non possono confermare l’autenticità dei materiali tratti da Internet, rilasciati dal governo ucraino. In precedenza, un certo numero di esperti ha indicato i segni di montaggio dei filmati delle reti sociali a cui si agganciavano gli elementi di prova dei funzionari americani ed ucraini.

Igor Shishkin, Vice Direttore dell’Istituto di CSI, dice che non c’è nulla di inatteso nella posizione degli Stati Uniti:

Dovrebbero essere previsti tali sviluppi. In qualsiasi circostanza, qualsiasi siano le prove della Russia sull’incidente, gli USA non le riconosceranno. Hanno dichiarato le prove russe ufficialmente come propaganda. Essi insistono sulla loro versione, senza fornire alcuna prova. Che, sembra, non esista proprio.

Un funzionario dell’intelligence USA ha riconosciuto al briefing che la loro agenzia non ha alcuna prova del coinvolgimento di Mosca nell’incidente, o prova che la Russia avrebbe addestrato le milizie ad usare i missili anti-aerei “Buk”.

È fallita la versione ripetuta molte volte in Occidente che questi complessi vengano trasportati dalla Russia ai miliziani. Un rappresentante dei servizi speciali ha ammesso che l’intelligence statunitense non ha registrato alcun spostamento del sistema missilistico “Buk” attraverso il confine tra Russia e Ucraina.

VIDEO: Russia presenta le immagini satellitari

Fonte: LA VOCE DELLA RUSSIA
www.ecplanet.com/node/4321

Boeing malese: nessuna reazione UE e USA ai dati forniti dalla Russiaultima modifica: 2014-07-29T08:04:34+02:00da davi-luciano
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