Archivio tag: lobbies
Free Vax, Rainews, quanto si deve essere in malafede e servi?
ecco cosa ha trasmesso rainews in diretta
https://www.facebook.com/carlo.petrov.3/videos/1937204243208691/
Il 21 novembre, nel pomeriggio, la Corte Costituzionale dichiara non ammissibile il ricorso del Codacons e di altre associazioni contro la legge Lorenzin. In attesa del pronunciamento della Consulta sul ricorso della Regione Veneto (poi avvenuto il giorno seguente) Rai News24 confeziona questi “momenti di tensione” con la polizia in assetto antisommossa… Peccato che si trattava di fatti avvenuti altrove e che coi vaccini e la civile presenza, a Roma, di tante famiglie, coi loro figli, ed anche di danneggiati (compresi militari), queste immagini “in diretta” non c’entrano un cazzo!
Ad indiretta smentita di questi memorabili servizi giornalistici di un canale MANTENUTO anche COI NOSTRI SOLDI e completamente venduto alla lobby del farmaco (vedasi il suo programma “d’approfondimento”), ecco le dichiarazioni del Questore di Roma: http://www.askanews.it/…/roma-questore-marino-nessuna-tens…/
Enrico Galoppini su fb 23 11 2017
Carlo PetrovIeri alle 12:06 ·
#rai #disinformazione #fakenews #aveterotto
http://www.askanews.it/…/roma-questore-marino-nessuna-tens…/
Ma vi rendete conto cos’è l’informazione pubblica in Italia, quanto è falsa e senza vergogna.
Ieri c’ero è stata una manifestazione pacifica di genitori nonni e bambini, nel video che ho pubblicato ieri ci sono anche i ringraziamenti finali a forze dell’ordine.
Rai news24 va denunciata
Copio e condivido il messaggio.
Ho assistito ad un Vostro servizio che parlava di disordini a Roma con addirittura polizia schierata in antisommossa x contenere i manifestanti novax, in attesa della sentenza della Corte Costituzionale.
La Questura presente sul posto comunica ufficialmente che non sono mai esistiti ne disordini né tensioni e domani pubblicherà un comunicato ufficiale, anzi dichiarano un comportamento più che civile e corretto da parte dei manifestanti che ricordiamo, sono pacifici e sono solo GENITORI PREOCCUPATI che desiderano tutelare la salute dei propri figli.
Le immagini sembrano tratte da un repertorio e non hanno nulla a che fare con la manifestazione sopra citata e se questo non fosse frutto di un banale errore sarebbe oltre che un disservizio, un atteggiamento moralmente deplorevole.
Sono fra i tanti che pagano il canone e gradirei che i miei soldi come quelli di tutti i cittadini, fossero usati per fornire un’informazione corretta e veritiera.
Mi auguro di vedere presto un servizio rettificativo di quanto appena visto, perché in caso contrario provvederò a divulgare e denunciare quanto sopra agli organi di competenza.
Distinti saluti.
Microchip sottopelle obbligatorio per tutti presto in Italia, per primi anziani e lavoratori statali
ma non erano solo fantasie di quei “malati di mente” dei complottisti?
LA SVEZIA VIETA LE VACCINAZIONI OBBLIGATORIE…
siccome in Svezia sono incivili ed amano mettere in pericolo i bambini….si vede chi è schiavo di Big Pharma e chi no. Il Parlamento svedese ha scelto la salute dei propri cittadini alle mazzette di Big Pharma. In Italia non vedremo mai questa opzione.
Il 10 maggio il Parlamento svedese ha respinto 7 proposte che avrebbero promosso le vaccinazioni obbligatorie. Il governo svedese ha deciso infatti che le politiche di vaccinazione forzata sono contrarie ai diritti costituzionali dei loro cittadini.
Assassinato il giornalista che indagava sul legame vaccini-autismo

Non solo temevano entrambi gli articoli di Dan Olmsted sull’autismo, continua il rapporto, ma, anche, la sua stessa persona, come evidenziato da poche settimane prima della sua morte, ha iniziato a ricevere avvertimenti anonimi che minacciano la sua vita se avesse avuto il coraggio di incontrare il presidente Trump. Subito dopo è seguita la misteriosa morte dell’ ex-marito di sua sorella e, il giorno prima di incontrare Trump, come se sapesse ciò che stava per accadere, ha cripticamente scritto il suo proprio messaggio di morte, finendo con queste parole: “Un PS per il 2017. Se dici quello che pensi e mantieni la tua posizione potrà accadere che anche il presidente degli Stati Uniti arriverà ad essere concorde”.

Sconvolgente: autorizzate in Australia vaccinazioni di massa per mezzo degli aerei
Lo scorso 4 Dicembre i media australiani hanno infatti annunciato che la PaxVax, una nota industria farmaceutica specializzata nello studio e nella produzione di vaccini e avente sede legale a Menlo Park in California, ha richiesto ed ottenuto dal Department of Health Office of the Gene Technology Regulator (il dipartimento sanitario australiano preposto alle tecnologie geniche) di poter eseguire una sperimentazione su larga scala, una sorta di “immunizzazione di massa”, come i giornali l’hanno definita, mediante l’utilizzo di aerei equipaggiati con tecnologie di aerosol.
DOPO I SACRIFICI PER ENTRARE NELL’EURO E I SACRIFICI PER RESTARE NELL’EURO, I SACRIFICI PER USCIRE DALL’EURO

La lista degli amici fidati di Soros nel parlamento europeo

l’Ue ha votato: meno democrazia. E più favori alle lobbies.
proprio l’Europa dei popoli
Strasburgo approva in sordina il «Corbett Report»: con la scusa di velocizzare la produzione di normative, si mettono nuovi ostacoli ai critici di Bruxelles. E per i deputati sarà più facile rappresentare interessi privati
Sono mesi che i popoli del Vecchio Continente continuano a rifilare all’Unione Europea schiaffoni su schiaffoni. Dai sondaggi risulta evidente che l’euroscetticismo è ai massimi un po’ ovunque, e gli esiti di tutti i referendum popolari lo confermano. Il messaggio è chiaro: la gente ne ha le tasche piene della burocratica strafottenza di Bruxelles. Già, peccato sia chiaro a tutti tranne che agli euroburocrati. Sapete come rispondono i capoccia dell’Ue all’ondata di indignazione? Trincerandosi ancora di più dietro ai loro privilegi, e aumentando oltre ogni limite immaginabile il deficit di democrazia che da sempre caratterizza le istituzioni comunitarie.
Quasi nessuno dei grandi giornaloni internazionali ne ha parlato, ma martedì sera il Parlamento europeo riunito a Strasburgo ha approvato a maggioranza una proposta presentata dall’eurodeputato di centrosinistra Richard Corbett. Si tratta, in sostanza, di una revisione dei regolamenti dell’Europarlamento, che è stata venduta nei comunicati stampa ufficiali come un passo avanti verso un’era di maggior trasparenza e libertà. Il problema è che, in realtà, si tratta dell’esatto contrario. Tramite piccole modifiche agli articoli delle normative interne, i simpaticoni dell’Ue si sono garantiti ancora più privilegi e hanno reso ancora più complicata ogni forma di opposizione ai diktat comunitari.
La proposta del britannico Corbett – un signore noto per la sua totale opposizione alla Brexit, proseguita anche a referendum avvenuto – è stata ribattezzata «The Corbett Report» e prevede una serie di incredibili novità. Cerchiamo di spiegarle evitando i tecnicismi e aggirando le furbizie da burocrati.
Le assurdità più evidenti riguardano il ruolo delle lobby. Secondo Corbett, la sua proposta aiuterebbe a regolamentare la loro azione. In realtà, si tratta di un enorme favore ai gruppi di pressione foraggiati dalle grandi compagnie. Circa 170 eurodeputati, a oggi, mantengono un secondo lavoro. Alcuni di loro, oltre a sedere in aula, fanno i lobbisti. Tuttavia il piano di Corbett non li obbliga a dichiararsi. Si limita a dire che «dovrebbero farlo», senza imporlo per regolamento. Non solo.
La proposta avrebbe dovuto contenere un passaggio esplicito utile a impedire che gli euro-parlamentari, una volta terminato il mandato, passassero attraverso la proverbiale «porta girevole» diventando lobbisti a tempo pieno. Bene, tale articolo è stato stralciato. Chi dobbiamo ringraziare per questo? Il signor Martin Schulz, presidente del Parlamento. Secondo vari osservatori è stato proprio lui, il giorno prima del voto in aula, a eliminare il passaggio dal regolamento, facendo un enorme regalo ai suoi colleghi e, ovviamente, alle lobby.
Poi, a peggiorare il quadro, arrivano altri e più inquietanti aggiornamenti. Anche qui, il diavolo si nasconde nei dettagli e nei cavilli. Con la scusa di «velocizzare» la produzione di normative, Corbett ha introdotto una razionalizzazione delle procedure di voto. Invece di aumentare i giorni di lavoro dei parlamentari, ha preferito introdurre regole che impongono un limite agli emendamenti e ai voti da parte dei vari gruppi del Parlamento.
Facciamo qualche esempio. Prima, tutte le leggi proposte dalla Commissione Ue (cioè un organismo potentissimo e non eletto) dovevano passare attraverso il vaglio dell’Europarlamento. I deputati avevano a disposizione tre tornate di dibattito, e potevano ogni volta presentare emendamenti. Ora, nella gran parte dei casi, le proposte della commissione dovranno essere sottoposte a una sola lettura da parte dei deputati.
Ci sono inoltre limitazioni al cosiddetto «voto registrato», di modo che i deputati possano mantenere il segreto sulle loro scelte.
Non basta: è prevista una lunga serie di limitazioni alla presentazioni degli emendamenti e delle interrogazioni scritte (alcune delle quali vengono spiegate da Isabella Adinolfi nell’intervista che pubblichiamo in questa pagina). Secondo Paul Nuttall, rappresentante dell’Ukip, l’approvazione del Corbett Report è «una mossa esplosiva e pericolosa da parte dei grandi gruppi del Parlamento europeo, perché riduce la visibilità pubblica di importanti voti legislativi e trasferisce enormi quantità di potere decisionale nelle segrete stanze. Anche se, in apparenza, si tratta di una proposta tecnica, essa comporta che sempre di più la produzione legislativa sarà accelerata, senza prevedere un adeguato dibattito pubblico sui cosiddetti “colloqui a tre” tra Commissione, Consiglio e Parlamento».
A parere dell’eurodeputato britannico, «ci saranno meno voti visibili al pubblico, e i gruppi politici più piccoli, la maggior parte dei quali euroscettici, avranno meno possibilità di apportare modifiche alle leggi».
Eccola, la risposta dell’Unione Europea alle sollevazioni popolari: ancora più chiusura, ancora meno spazio al dissenso, ancora più concentrazione di poteri nelle mani di organismi non eletti. Il tutto, ovviamente, confezionato in nome dell’efficienza e della trasparenza. Più i popoli si oppongono, più gli eurocrati stringono la presa.
La Verità 15 dicembre 2016 di FRANCESCO BORGONOVO
http://www.maurizioblondet.it/lue-votato-meno-democrazia-piu-favori-alle-lobbies/