Quarto giorno di mobilitazione, iniziative e passeggiata serale

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post — 25 Giugno 2020 at 01:02 

Si è concluso anche questo quarto giorno di mobilitazione No Tav.

Con il presidio dei Mulini che si rafforza in presenze di ora in ora, anche nel resto della Valle ci si continua a mobilitare in solidarietà ai presidianti e contro l’atto vergognoso di riprendere i lavori (anche se minimi) in una territorio che ha ben dimostrato cosa pensa del Tav.

Durante tutto il giorno tanti valligiani sono riusciti a raggiungere il presidio evitando i cacciatori di Sardegna, impegnati a scovare i sentieri praticati dalla popolazione autoctona ed impedirne il passaggio. Rispetto a questa novità viene da chiedersi se a qualcuno non appaia un po’ ridicolo impiegare un corpo speciale dei carabinieri, generalmente  impegnato nelle operazioni di ricerca dei sequestrati e della localizzazione di latitanti, contro delle persone che cercano di portare viveri a chi risulta di fatto assediato da oltre 72 ore. Retorica a parte, ricordiamo come da anni questo corpo speciale sia utilizzato in valle insieme a militari e tutte le altre forze dell’ordine per imporre con la violenza e la minaccia un qualcosa di pericoloso, inquinante ed inutile.

Tornando alle iniziative della giornata, nel pomeriggio un gruppo di No Tav ha improvvisato un flash mob presso piazza Trento a Susa, costringendo alcuni poliziotti che vi banchettavano a lasciare il ristorante in fretta e furia, sommersi dai  cori che sottolineavano quanto poco sia gradita l’occupazione militare ad oggi operativa in valle.

Terminata questa iniziativa ci si è riuniti ai giardini di Giaglione da dove, dopo una partecipata assemblea, si è partiti in direzione presidio nonostante continui ad esserci la strada bloccata dai jersey.

Tra cori, battiture e tentativi di prendere diversi sentieri per raggiungere il presidio e portare viveri, alla fine anche questa volta si è perseguito l’obiettivo.

Ogni giorno che passa si rafforza la nostra determinazione. Il coraggio non ci manca. A sarà dura….per loro!!

Avanti No Tav!

Ancora sui sentieri, lacrimogeni sui No Tav

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post — 24 Giugno 2020 at 00:33

Si è conclusa anche questa giornata di mobilitazione, che dal mattino prestissimo ha visto i No Tav al presidio dei Mulini darsi un gran da fare per mettere in sicurezza l’area ed organizzare gli spazi nel migliore dei modi.

Il movimento si è ritrovato alle 18 in assemblea presso i giardinetti di Giaglione e dopodiché si è di nuovo presa la via dei sentieri per provare a portare un po’ di rifornimenti a chi continua ad essere assediato dagli uomini comandati dalla Questura di Torino.

Ci chiediamo quale soddisfazione possa dare quella di impedire alle persone di nutrirsi e bere acqua, ma magari qualche velina a stretto giro ce lo spiegherà….

Cori, battiture e tentativi di praticare sentieri più decentrati hanno impegnato i No Tav per diverse ore, riuscendo a non farsi scoraggiare dall’imponente dispositivo poliziesco e dai lacrimogeni lanciati addirittura nel bosco per tentare di ostacolarli.

I No Tav stasera non solo hanno raggiunto il presidio riempiendo la cambusa di viveri ma anche, non paghi, hanno rilanciato per domani l’appuntamento alle ore 18 presso i giardinetti di Giaglione.

Sappiamo bene che l’azienda privata Telt ha un cronoprogramma da rispettare per non perdere i fondi europei e sta decisamente rischiando di farlo nonostante le 1000 e più proroghe, ci chiediamo però cosa ci guadagnino polizia, carabinieri, cacciatori di Sardegna a fare da guardie giurate a degli affaristi senza alcuna dignità….anzi no, lo sappiamo: sono due facce della stessa medaglia, dello stesso sistema.

Ai nostri posti ci troverete sempre!

Avanti No Tav!

Susa, poliziotti contestati dai militanti No Tav all’uscita da un ristorante. Urla contro gli agenti: “Via le truppe dalla valle”

https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/06/25/susa-poliziotti-contestati-dai-militanti-no-tav-alluscita-da-un-ristorante-urla-contro-gli-agenti-via-le-truppe-dalla-valle/5847125/?fbclid=IwAR3HuUkU_6NOWRhy2WtiZFEK5ZLtBSuPc7E3xbI4KPJsfHeJ7xOXfDNqeno

CRONACA– 25 GIUGNO 2020

 Mercoledì 24 giugno, alcuni militanti No Tav hanno organizzato un flash mob nel centro di Susa, di fronte a un ristorante che ospitava un gruppo di poliziotti a fine del turno. Gli attivisti li hanno contestati con urla e cori: “Via le truppe dalla valle” hanno gridato al gruppo di agenti che stava uscendo dal locale. La protesta punta il dito contro “la militarizzazione della Valle” spiegano i No Tav, che da domenica sono in presidio permanente nell’area dei Mulini di Giaglione per provare a impedire l’allargamento del cantiere. Dormono sui tetti dei ruderi in attesa di un possibile sgombero isolati dalle forze dell’ordine. Nessuno può entrare, ma si può solo uscire. Ma i militanti ogni giorno sono riusciti a portare cibo e acqua e a dare il cambio ai presidianti aggirando i blocchi e i lacrimogeni lanciati nei boschi