Bufera sui caschi blu dell’Onu: ad Haiti violentavano bambini di 12 anni

https://www.globalist.it/world/2017/04/12/bufera-sui-caschi-blu-dell-onu-ad-haiti-violentavano-bambini-di-12-anni-214438.html

Un’inchiesta di Ap ha rivelato un rapporto segreto delle Nazioni Unite: 134 coinvolti in un giro di prostituzione minorile. Prove schiaccianti ma nessun arresto

Caschi blu Onu

Caschi blu Onu

12 aprile 2017

Scandalo interno all’Onu. Un rapporto segreto delle Nazioni Unite rivela che 134 caschi blu dello Sri Lanka erano coinvolti in un giro di prostituzione minorile ad Haiti. Nessun arresto è stato fatto nonostante le “prove schiaccianti” del caso. È quanto emerge da un’inchiesta dell’agenzia di stampa americana Ap che avrebbe trovato prove schiaccianti a riguardo.

Il rapporto interno dell’Onu, come ha scritto l’agenzia di stampa, parla di abusi sessuali da parte dei caschi blu dello Sri Lanka ad Haiti su bimbi anche di 12 anni, citando l’intervista ad una ragazza – conosciuta come ‘V01’, ovvero ‘Vittima n. 1’ – che dai 12 ai 15 anni, quando il suo seno non era ancora sviluppato, ha detto di avere fatto sesso con circa 50 caschi blu incluso un “comandante” che le ha dato 75 centesimi. Ma questa sembra essere solo la punta dell’iceberg. Dall’inchiesta dell’Ap, che ha riguardato le missioni Onu negli ultimi 12 anni, sono emersi infatti circa 2.000 presunti casi di abusi sessuali da parte dei caschi blu ed altro personale Onu nel mondo. E oltre 300 di questi casi vedono come protagonisti i bambini.

QUANTE BUGIE SUL TAV

https://ilcorrosivo.blogspot.com/2018/09/quante-bugie-sul-tav.html

lunedì 10 settembre 2018

Marco Cedolin

Se c’è una questione che più di ogni altra divide da quasi 20 anni in due gli italiani fra favorevoli e contrari, questa è senza dubbio l’opportunità della costruzione di una nuova linea per i treni ad alta velocità in Val di Susa, generalmente identificata con l’acronimo TAV.
Ma se la maggior parte di coloro che non vogliono la costruzione del TAV hanno assunto la propria posizione studiando un minimo in profondità l’argomento, generalmente attingendo a pubblicazioni e studi indipendenti, la stragrande maggioranza di chi si dichiara favorevole all’opera lo è diventato facendo proprie le informazioni diffuse dai media mainstream che spesso risultano essere fuorvianti, quando non addirittura vere e proprie fake news totalmente disancorate dalla realtà…..
Proviamo a fare un minimo di chiarezza sui punti più importanti:
I media e la politica sostengono come la costruzione del TAV sia necessaria per movimentare una maggior quantità di merci, spostandole dalla gomma alla rotaia. Nulla di più falso, dal momento che in nessuno dei Paesi nel mondo dove esiste l’alta velocità (compresa l’Italia che già possiede oltre 1000km di linee) l’infrastruttura viene usata per movimentare le merci, ma solo ed esclusivamente i passeggeri. Se in Val di Susa la nuova linea venisse usata per le merci, significherebbe che non si tratta del TAV ma di una comune linea ferroviaria, che oltretutto esiste già e risulta sottoutilizzata per mancanza di traffico.
Politici e media millantano la bontà del progetto TAV Torino-Lione, come parte integrante di un fantomatico corridoio ad alta velocità che attraverserebbe l’Europa. Non è assolutamente così, non esiste neppure in nuce il progetto di un corridoio che attraversi l’Europa ed allo stato attuale delle cose l’unico progetto approvato in via definitiva è quello di un tunnel di 57 km che passa attraverso le montagne della Val di Susa, al cui sbocco non sono previste linee ad alta velocità né in Italia, né in Francia verso Lione.
I media e la politica inducono l’opinione pubblica a credere che il TAV in fondo lo paghi l’Europa. In realtà la galleria (quella che impropriamente viene chiamata TAV) ha un costo previsto di 8.5 miliardi di euro,di cui 3,5 finanziati dall’Europa, 3 dall’Italia e 2 dalla Francia. Tenendo conto del fatto che per quanto riguarda le linee ad alta velocità già costruite in Italia, i costi sono incrementati rispetto alla previsione mediamente del 300% in corso d’opera.
Per finire chi gestisce nel Paese l’informazione e la politica ha affermato, sapendo di mentire, che in caso di rinuncia alla costruzione dell’opera l’Italia sarebbe stata costretta a pagare miliardi di euro di penali. Non è affatto così, gli unici costi a carico dell’Italia nel caso di rinuncia all’opera sarebbero quelli relativi allo smantellamento del cantiere e la restituzione all’Europa della quota già anticipata che in questo caso non verrebbe spesa, a fronte di un risparmio di 3 miliardi di euro, o molto di più se gli incrementi di costo in corso d’opera si rivelassero simili a quelli del passato.
Il nuovo governo Conte, nella persona del ministro delle infrastrutture Toninelli, ha recentemente nominato una commissione di esperti indipendenti, capitanata dall’architetto Marco Ponti (fra i maggiori esperti di trasporti a livello europeo), incaricata di operare una seria analisi costi/benefici concernente 10 grandi opere che dovrebbero essere costruite in Italia, fra le quali il controverso TAV in Val di Susa. 
Se una volta portata a termine l’analisi risulterà realmente seria (e conoscendo la professionalità di Marco Ponti non abbiamo ragione di dubitarne) costituirà senza dubbio una pietra tombale per uno dei progetti più assurdi ed antieconomici che il nostro Paese abbia mai conosciuto.

Torino, Boccia: “La Tav Torino-Lione vale 9 miliardi e 52 mila posti di lavoro”

https://torino.repubblica.it/cronaca/2018/09/12/news/torino_boccia_la_tav_torino-lione_vale_9_miliardi_e_52_mila_posti_di_lavoro_-206229998/

Il presidente di Confindustria al convegno con 300 imprenditori per sollecitare l’opera. Sul ponte di Genova afferma: col gioco dei ricorsi non verrà mai ricostruito

di MARIACHIARA GIACOSA e STEFANO PAROLA

12 settembre 2018

 

“È nobile che il governo si occupi della felicità degli italiani, ma non ho mai visto italiani felici con le fabbriche chiuse. La felicità passa attraverso la crescita, allo sviluppo della manifattura e in questo c’entra la realizzazione della Torino-Lione: noi siamo qui per dire che dire che possiamo contribuire alla felicità degli italiani”. Così il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia, a Torino per il raduno degli industriali a difesa della Tav Torino Lione a cui partecipano circa 300 tra imprenditori e rappresentanti delle associazioni di categoria. In sala, ma solo come uditori anche il direttore generale di Telt Mario Virano.

“La Tav è un’infrastruttura strategica, – ha detto Boccia – e oggi Confindustria offre un contributo di buonsenso e pragmatismo”. Confindustria oggi presenta uno studio del gruppo di Clas di Milano, secondo il quale il cantiere vale, solo per l’Italia, circa 9 miliardi di ricadute e 52 mila posti di lavoro. “Abbiamo stimato un ritorno degli investimenti che non riguarda solo i cantieri e i lavori collegati ma contribuisce all’idea di un’Italia aperta. Ci auguriamo che il nostro studio possa contribuire alla scelta che deve fare il governo, non sono dati in opposizione ai loro obiettivi, ma complementari”.

Sempre in tema di infrastrutture Boccia ha parlato del crollo del ponte di Genova. “Occorre senso di responsabilità da parte di tutti – ha detto – Noi pensiamo che la prima soluzione su Genova sia tempi certi e veloci per la realizzazione del ponte, sia per i cittadini di Genova che per i tanti operatori economici. “Se non verrà realizzato in un anno sarà colpa di questo governo. iciamolo chiaro, bisogna iniziare a parlare di colpe future: ognuno si prenda le proprie responsabilità”,  .

E ha aggiunto: “Ricordiamo che la città è un altro corridoio che ci apre verso la Francia e la Francia è uno di quei paesi in cui esportiamo tantissimo. Come Italia non abbiamo materie prima, abbiamo necessità come la vita di esportare, quindi occorre di calmierare le dichiarazioni, evitare i conflitti istituzionali e realizzare quanto prima. Perché se si comincia con il gioco dei ricorsi il ponte di Genova non lo vedremo di qui a molti anni e gli operatori economici scapperanno da Genova”. Rispetto all’ipotesi di affidare la costruzione dell’opera a Fincantieri secondo Boccia è il governo che deve valutare e confrontarsi e sulle concessioni. “Abbiamo detto di evitare approcci ideologici, c’è stata una tragedia – ha spiegato – c’è la magistratura che sta facendo bene il proprio lavoro: se ci sono responsabili come ci saranno sicuramente risponderanno in termini penali, non usiamo questa vicenda per aprire un fronte sullo stato buono e il privato cattivo, per fare ideologia sulle nazionalizzazioni. Il paese vuole soluzioni, non solo la ricerca delle colpe. La ricerche delle colpe facciamola fare alla magistratura”.

Il convegno di Torino è stato organizzato dall’Unione industriale e da Confindustria Piemonte per fare pressione sul governo affinché non blocchi i cantieri. “Le infrastrutture non si toccano -ha esordito il presidente Fabio Ravanelli – sono necessarie per la competitività delle imprese e del Paese. Al di là delle logiche di partito, vanno fatte”. Ravanelli ha poi commentato le dichiarazioni del ministro dell’Economia Giovanni Tria. “È un autorevole esponente del governo, le sue frasi mi rincuorano”.

L’ex senatore Esposito condannato in secondo grado: diffamò 4 notav

http://www.notav.info/post/lex-senatore-esposito-condannato-in-secondo-grado-diffamo-4-notav/

notav.info

post — 10 settembre 2018 at 21:46

Oggi si è tenuto il secondo grado del processo nei confronti dell’ex senatore del Pd Stefano Esposito. Processo che aveva visto la condanna del piccolo senatore (ex) già in primo grado per diffamazione nei confronti di 4 notav. Era stato condannato a 600€ di multa per diffamazione e un risarcimento per ogni notav tirato in ballo dalle sue dichiarazioni (qui l’articolo del processo di primo grado).

Questo è stato uno dei pochi processi per Esposito perchè si è sempre contraddistinto per le sue dichiarazioni citando nomi e cognomi di ogni notav in ogni occasione, addossando colpe e condanne, ma poi una volta a processo si è sempre rifugiato dietro l’immunità parlamentare (dono elargito ogni volta dalla commissione costituita dai suoi stessi colleghi).

Questo processo invece si è celebrato con non poche difficoltà, ma ha visto una prima condanna in primo grado ed oggi la conferma nel secondo, che si è tenuto più in fretta del solito perchè l’ex senatore ne ha chiesto l’udienza anticipata (consigliato dal suo “nuovo” avvocato visto che in primo grado era difeso dall’ex consigliere comunale Luca Cassani, amico, ma scaricato da Stefanino…) convinto forse di ribaltare il verdetto, come aveva detto più volte via social, luogo molto frequentato dal piccolo ex senatore.

Invece è andata male Ste, la condanna è arrivata una seconda volta (ridotta di 200€) e i risarcimenti verso di noi sono effettivi e devi mettere mano al portafoglio.

Troveremo il modo di festeggiare, con garbo…perchè tanto paghi tu!

ps: Esposito diceva ai giornali tempo fa” vedrete che finisce come per Erri De Luca“: Ste…no, non è andata così.

leggi anche: Stefano Esposito condannato: diffamò 4 notav

L’articolo in oggetto del processo

REDEPLOIEMENT GEOPOLITIQUE DES USA: POURQUOI TRUMP VEUT EN FINIR AVEC LA SOI-DISANT CPI ?

 

LUC MICHEL (ЛЮК МИШЕЛЬ) & EODE/

Flash Vidéo Géopolitique/ Geopolitical Flash Video/

2018 09 12/

vignette-PCNTVboltoncpi

Vous êtes nombreux à m’interroger sur la brutale condamnation de la CPI par Trump et son conseiller neocon Bolton. Dans LIGNE ROUGE ce matin, je répondais à toutes ces questions.

Derrière la volonté de trump et de ses alliés israéliens du Likoud (ne pas les oublier) d’en finir avec la CPI, il y a :

– tout d’abord un volet principal de géopolitique internationale lié au redéploiement géopolitique actuel des USA, confronté à l’émergence de l’Axe Moscou-Pékin et à la perte de contrôle du Conseil de sécurité de l’ONU (dont dépend in fine la CPI) ;

– et ensuite un volet secondaire de politique intérieure américaine lié d’une part aux élections de mi-mandat (que Trump ne peut pas

perdre) et d’autre part au regain d’intensité (notamment avec le libre brûlot «  FEAR » de Bob Woodward contre Trump) de la révolution de couleur rampante lancée en novembre 2016 par la fraction de l’Establishment US contrôlée par Obama, les Clinton et Sorös. Cette « Purple Revolution » dont le but est l’impeachment de Trump.

Le Flash Vidéo du jour …

Le géopoliticien Luc MICHEL dans LIGNE ROUGE du 12 septembre 2018 sur AFRIQUE MEDIA

Sources :

* La video sur PCN-TV/

GEOPOLITIQUE/ LUC MICHEL:

POURQUOI TRUMP VEUT EN FINIR AVEC LA SOI-DISANT CPI ?

(‘LIGNE ROUGE’ SUR AFRIQUE MEDIA)

sur https://vimeo.com/289553204

* Thème :

POURQUOI TRUMP VEUT EN FINIR AVEC LA CPI ?

“Pour nous, la CPI est déjà morte”, a dit ce 2 sept. John Bolton, conseiller de Trump.

* J’y répond aux questions essentielles :

Pourquoi les USA ont décidé de la création des juridictions internationales, TPI divers et CPI il y a 25 ans ?

Comment, avec l’émergence du monde multipolaire, ils sont en train d’en perdre le contrôle, avec celui du Conseil de Sécurité de l’ONU !?

Pourquoi Trump et les siens veulent aujourd’hui en finir avec la soi-disant CPI, domestique déchue qui a déplu au maître américain !

LA CHARGE DU NEOCON BOLTON, CONSEILLER DE TRUMP, QUI DECLARE LA GUERRE A LA CPI !

« Les Etats-Unis menacent de sanctions les juges de la Cour pénale internationale s’ils poursuivent des Américains. Un conseiller de Donald Trump a menacé de sanctionner des membres de la CPI si des poursuites étaient engagées contre des Américains ou des alliés des Etats-Unis »

– AFP ce 11 sept. 2018.

Les Etats-Unis menacent la Cour pénale internationale (CPI) !!!

Le conseiller à la Sécurité nationale de la Maison Blanche, John Bolton a mis en garde, ce lundi 10 septembre, les juges et procureurs de la juridiction internationale, chargée de juger les crimes de guerre et les crimes contre l’humanité. “Si la Cour s’en prend à nous, à Israël ou à d’autres alliés des Américains, nous n’allons pas rester silencieux”, a prévenu le Neocon John Bolton – jadis conseiller de Bush II, un néoconservateur (neocon) qui a angagé les USA dans les guerres d’Afghanistan et d’Irak -, devant la Federalist Society, une organisation conservatrice de Washington.

Début novembre 2017, la procureure de la CPI, Fatou Bensouda, avait annoncé son intention de demander aux juges l’autorisation d’ouvrir une enquête sur de possibles crimes de guerre, commis dans le cadre du conflit afghan, notamment par l’armée américaine. “A tout moment, la CPI pourrait annoncer l’ouverture d’une enquête formelle contre ces patriotes américains”, a expliqué le conseiller de Donald Trump.

“Aujourd’hui, à la veille du 11 septembre, je veux adresser un message clair et sans ambiguïté de la part du président des Etats-Unis”, a déclaré John Bolton.

“Les Etats-Unis utiliseront tous les moyens nécessaires pour protéger nos concitoyens et ceux de nos alliés de poursuites injustes de la part de cette cour illégitime”, a-t-il martelé. “Nous allons interdire à ces juges et procureurs l’entrée aux Etats-Unis. Nous allons prendre des sanctions contre leurs avoirs dans le système financier américain, et nous allons engager des poursuites contre eux dans notre système judiciaire”, a lancé John Bolton, dans cette attaque sans précédent contre la CPI, dont le siège est situé à La Haye (Pays-Bas). “Nous n’allons pas coopérer avec la CPI, nous n’allons pas lui fournir d’assistance, nous n’allons pas adhérer à la CPI. Nous allons laisser la CPI mourir de sa belle mort” car “pour nous, la CPI est déjà morte”, a insisté le conseiller à la Sécurité nationale de la Maison Blanche.

# LES ANALYSES DE REFERENCE DE LUC MICHEL …

Sur la soi-disant CPI et ses épigones TPIY, TIR, TSL et cie (l’histoire et le rôle des juridictions internationales) :

* Luc MICHEL / FOCUS /

LA CPI : UNE MACHINE DE GUERRE OCCIDENTALE POUR LA RECOLONISATION DE L’AFRIQUE,

sur http://www.lucmichel.net/2013/10/01/luc-michel-focus-la-cpi-une-machine-de-guerre-occidentale-pour-la-recolonisation-de-lafrique/

* Luc MICHEL, EODE/

OBSERVATOIRE DES REVOLUTIONS DE COULEUR/ LE TRIBUNAL SPECIAL POUR LE LIBAN : UN INSTRUMENT DE LA DESTABILISATION DE LA SYRIE ET DU LIBAN PAR LES OCCIDENTAUX

sur http://www.lucmichel.net/2018/09/10/eode-observatoire-des-revolutions-de-couleur-le-tribunal-special-pour-le-liban-un-instrument-de-la-destabilisation-de-la-syrie-et-du-liban-par-les-occidentaux/

Sur la « Purple Revolution » contre Trump aux USA :

* Voir sur PCN-TV/

PRESS TV (IRAN) INTERVIEWE LUC MICHEL:

UNE REVOLUTION DE COULEUR EN AMERIQUE ?

‘PURPLE REVOLUTION’ LE ROI EST NU

sur https://vimeo.com/201248168

* LUCMICHEL. NET/

TRUMP COMME NIXON JADIS ?

L’IMPEACHMENT AU COEUR DE LA ‘PURPLE REVOLUTION’ RAMPANTE DES SÖROS-CLINTON-OBAMA !

sur http://www.lucmichel.net/2017/06/08/lucmichel-net-trump-comme-nixon-jadis-limpeachment-au-coeur-de-la-purple-revolution-rampante-des-soros-clinton-obama/

LUC MICHEL (ЛЮК МИШЕЛЬ) & EODE

(Flash Vidéo Géopolitique/

Complément aux analyses quotidiennes de Luc Michel)

* Avec le Géopoliticien de l’Axe Eurasie-Afrique :

Géopolitique – Géoéconomie – Géoidéologie – Géohistoire – Géopolitismes – Néoeurasisme – Néopanafricanisme (Vu de Moscou et Malabo) :

PAGE SPECIALE Luc MICHEL’s Geopolitical Daily https://www.facebook.com/LucMICHELgeopoliticalDaily/

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* Luc MICHEL (Люк МИШЕЛЬ) :

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PAGE OFFICIELLE III – GEOPOLITIQUE

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* EODE :

EODE-TV https://vimeo.com/eodetv

WEBSITE http://www.eode.org/

GEOPOLITIQUE DE L’AFROEURASIE (II): COMMENT L’AFRIQUE PERÇOIT-ELLE LA GUERRE ENTRE LES USA ET LA CHINE ?

(EN MARGE DU 6e FORUM CHINE-AFRIQUE)

LUC MICHEL (ЛЮК МИШЕЛЬ) & EODE/

Flash Vidéo Géopolitique/ Geopolitical Flash Video/

2018 09 10/

VIDEO.FLASH.GEOPOL - Afroeurasie II - amtv (2018 09 10) FR

Le Flash Vidéo du jour …

Le géopoliticien Luc MICHEL dans ‘GEOPOLITIQUE INTERNATIONALE’ du 31 août 2018 sur AFRIQUE MEDIA

Sources :

* La video sur EODE-TV/ LUC MICHEL:

COMMENT L’AFRIQUE PERÇOIT-ELLE LA GUERRE ENTRE LES USA ET LA CHINE?

(GEOPOLITIQUE DE L’AFROEURASIE II)

sur https://vimeo.com/288867135

Comment se met en place la confrontation entre Washington et Pékin en Afrique ?

Le géopoliticien Luc MICHEL explique les réactions des USA, le soi-disant « printemps africain » dont la cible véritable est Pékin, et les contre-projets chinois (dont les « nouvelles Routes de la Soie »). Spécialiste du « printemps africain », dont il a dévoilé tous les rouages dans ses enquêtes, le géopoliticien Luc MICHEL nous explique que la déstabilisation du « printemps africain » est une déstabilisation globale du Continent, pilotée, planifiée, organisée depuis Washington pour chasser Pékin d’Afrique en sapant les états africains tentés par l’alternative géopolitique et géoéconomique chinoise …

# LE CONCEPT GEOPOLITIQUE DE « L’AXE EURASIE-AFRIQUE » THEORISE PAR LUC MICHEL :

* L’AXE GÉOPOLITIQUE “EURASIE-AFRIQUE”

(PAR LUC MICHEL) :

sur EODE-TV (YouTube)

https://www.youtube.com/watch?v=R4h-rDNk-oM

LUC MICHEL (ЛЮК МИШЕЛЬ) & EODE

(Flash Vidéo Géopolitique/

Complément aux analyses quotidiennes de Luc Michel)

* Avec le Géopoliticien de l’Axe Eurasie-Afrique :

Géopolitique – Géoéconomie – Géoidéologie – Géohistoire – Géopolitismes – Néoeurasisme – Néopanafricanisme (Vu de Moscou et Malabo) :

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* Luc MICHEL (Люк МИШЕЛЬ) :

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TWITTER https://twitter.com/LucMichelPCN

* EODE :

EODE-TV https://vimeo.com/eodetv

WEBSITE http://www.eode.org/

Passeggiata in clarea per la farfalla Notav – Azione over 70..

08Sett18-

Giaglione pranzo Notav poi marcia all’oasi ribelle-

Lanciati Lacrimogeni sui No Tav over 70, ecco cosa sono disposti a fare per difendere il Tav!

Nessun rispetto per chi vive su questa terra.

I No Tav però hanno continuano ad aprire il varco col sorriso.

qualche foto: https://photos.app.goo.gl/r7XBbtP5GtBWdyNy5

“…La differenza tra noi e loro. Difficile spiegare per chi non c’era il disprezzo degli uomini in divisa verso i nostri “non più giovani” No Tav….” (cit.)
Ieri in Clarea, dimostrando cosa son capaci di fare per difendere il TAV, le ffoo hanno lanciato lacrimogeni sui No Tav over 70 che, cmq sia, a loro volta, hanno dimostrato cosa sono disposti a fare e sopportare per difendere la propria terra!
Ne sono stati lanciati dal basso e dalla cosiddetta “piccionaia”, dalla quale senza vergogna provenivano risate di scherno e evidenti segnali di divertimento provato nel lanciare senza alcun motivo, lacrimogeni nei piedi dei diversamente giovani.
Si dice: “vestire la divisa con dignità e decoro”. È evidente che il decoro della persona con qualche euro di sapone, magari, lo si riesce a comprare ma la dignità, quella con la “D” MAIUSCOLA NO ! Esiste un giuramento che ogni persona che arriva a vestire la divisa pronuncia almeno una volta nella sua vita (io personalmente due), si parla di fedeltà alla Costituzione, (vi rammento, a scanso di equivoci, trattasi di quella Repubblicana) e di salvaguardia delle libere istituzioni.
Ciò che ho sentito e visto ieri, invece, è stato SOLO un bieco e “vigliacco” piacere nell’eseguire un ordine.
Ammesso che sappiate di cosa si tratta, credeteci tranquillamente, il Karma esiste!

Ieri ci si e’incontrati a Giaglione per un pranzo condiviso aperto a tutti e popolare.

Qualche foto della passeggiata in Clarea per la farfalla Notav 

https://photos.app.goo.gl/jBDcexL1zyzRvuY7A

Poi nel pomeriggio  si e’andati verso il cantiere per dimostrare che anche chi ha  i capelli bianchi dice no alla militarizzazione del territorio ed al treno ad alta velocita’condividendo le modalita’spesso appannaggio dei piu’giovani.
Se ci avessero lasciato passare avremmo con Luca parlato di farfalle e natura..se ci avessero fermato avremmo dimostrato che la lotta no tav non ha eta’.
Cosi’e’ stato. 
Nessuno e’stato forzato a fare nulla ed e’stato detto a chi aveva famiglia,cani,problemi di salute di aspettare alla piattaforma..cosi’ come chiunque ha partecipato era libero di rientrare quando voleva. 
Contenta di fare parte della giornata. Con me anche daniele,maria grazia,maria africa,imma ,loris,roberto b.,mimmo,claudio s.,antonietta e tanti altri compagni e compagne No tav.
Lascio il link del resoconto con foto di no tav info.

GEOPOLITIQUE DE L’AFROEURASIE (I): LA VISION AFRICAINE DE LA CHINE (EN MARGE DU 6e FORUM CHINE-AFRIQUE)

 

LUC MICHEL (ЛЮК МИШЕЛЬ) & EODE/

Flash Vidéo Géopolitique/ Geopolitical Flash Video/

2018 09 09/

vignette Afroeurasie I

Le Flash Vidéo du jour …

Le géopoliticien Luc MICHEL dans LE MERITE PANAFRICAIN du 31 août 2018 sur AFRIQUE MEDIA

Sources :

* Voir sur EODE-TV/ LUC MICHEL:

GEOPOLITIQUE DE L’AFROEURASIE (I).

LE REGARD ET LES PROJETS GEOPOLITIQUES ET GEOECONOMIQUES CHINOIS SUR L’AFRIQUE

sur https://vimeo.com/287818077

* Thème de l’émission :

SOMMET AFRIQUE – CHINE

QU’APPORTE REELLEMENT LA CHINE A L’AFRIQUE ?

COOPERATION “GAGNANT-GAGNANT” MYTHE OU RÉALITÉ ?

Le IIIe sommet du Forum sur la coopération sino-africaine se tiendra les 3 et 4 septembre prochains à Pékin sur le thème « La Chine et l’Afrique : communauté de destin et partenariat mutuellement profitable ».

ESQUISSE DE « L’AFROEURASIE »

« La politique d’un Etat est toute entière dans sa géographie »

– Napoléon Banaparte.

« Pour les géographes, Afrique et Asie sont aussi une masse continentale : « l’Afroeurasie ». Pour les géopoliticiens partisans de la « géopolitique des grands espaces » et des « Blocs Continentaux (Haushofer, Thiriart), ce concept géographique doit conduire à une réflexion sur cette Afroeurasie comme « communauté de destin » géopolitique. Ce qu’énonce ces jours-ci Xi Jinping à Pékin. Ce que j’ai appelé dès 2013 « l’Axe Eurasie-Afrique » . L’évolution de la Géopolitique mondiale au XXIe siècle conduit à des Blocs géopolitiques, qui deviendront des Blocs géoidéologiques (porteurs de leur vision de monde) , de dimensions de plus en plus vastes. Notre destin c’est l’Afroeurasie ! »

– Luc Michel ;

* Luc MICHEL, géopoliticien qui défend, à la fois en synergie et en syncrétisme, les visions continentales du Néoeurasisme et du Néopanafricanisme, nous explique quelle est la vision de la Géopolitique vue de Pékin sur l’Afrique et sur le concept Eurasie-Afrique, et les projets géoéconomiques chinois, notamment avec les « nouvelles Routes de la Soie » ?

# LE CONCEPT GEOPOLITIQUE DE « L’AXE EURASIE-AFRIQUE » THEORISE PAR LUC MICHEL :

* L’AXE GÉOPOLITIQUE “EURASIE-AFRIQUE”

(PAR LUC MICHEL) :

sur EODE-TV (YouTube)

https://www.youtube.com/watch?v=R4h-rDNk-oM

LUC MICHEL (ЛЮК МИШЕЛЬ) & EODE

(Flash Vidéo Géopolitique/

Complément aux analyses quotidiennes de Luc Michel)

* Avec le Géopoliticien de l’Axe Eurasie-Afrique :

Géopolitique – Géoéconomie – Géoidéologie – Géohistoire – Géopolitismes – Néoeurasisme – Néopanafricanisme (Vu de Moscou et Malabo) :

PAGE SPECIALE Luc MICHEL’s Geopolitical Daily https://www.facebook.com/LucMICHELgeopoliticalDaily/

________________

* Luc MICHEL (Люк МИШЕЛЬ) :

WEBSITE http://www.lucmichel.net/

PAGE OFFICIELLE III – GEOPOLITIQUE

https://www.facebook.com/Pcn.luc.Michel.3.Geopolitique/

TWITTER https://twitter.com/LucMichelPCN

* EODE :

EODE-TV https://vimeo.com/eodetv

WEBSITE http://www.eode.org/

ENTRETIEN EXCLUSIF DU S.G. DU CNDD-FDD BURUNDAIS E. NDAYISHIMIYE

 

* VOX.BURUNDI.TV & PANAFRICOM-TV/

ENTRETIEN EXCLUSIF DU S.G. DU CNDD-FDD BURUNDAIS E. NDAYISHIMIYE AVEC LE GEOPOLITICIEN LUC MICHEL (MALABO II, 21 AOUT 2018)

sur https://vimeo.com/288866529

vignette SG burundi II

Entretien exclusif du Secrétaire-Général du CNDD-FDD burundais E.

Ndayishimiye avec le géopoliticien Luc Michel (réalisé à Malabo II, ce

21 juillet 2018)

* Les grands défis du Burundi

* La Démocratie souveraine et la paix multiethnique au Burundi par l’action du Président Nkurunziza et du CNDD-FDD

* La situation internationale du Burundi

* Les complots occidentaux contre le Burundi et la trahison de l’opposition fantoche qui a quitté le pays

* L’action maléfique de 99 ans de colonialisme et de néocolonialisme belgicain

* Le Burundi au cœur du Néopanafricanisme

Images : EODE-TV pour le direct à Malabo (Guinée Equatoriale) Montage : PANAFRICOM-TV

# TOUT SAVOIR DU CNDD-FDD :

Le parti CNDD-FDD (Conseil national pour la défense de la démocratie – Forces pour la défénse de la démocratie), aujourd’hui parti présidentiel au pouvoir à Bujumbura, a été agréé le 13 janvier 2005.

Le mouvement politico-militaire et – plus tard – le parti politique CNDD-FDD trouvent leurs origines dans le mouvement CNDD fondé en septembre 1994.

Le CNDD-FDD n’est pas comme le prétendent fallacieusement les médias et régimes occidentaux « un parti hutu ». La grille lecture du génocide rwandais de 1994 que les occidentaux tentent de « plaquer » sur le Burundi de 1994-1998 est totalement inadéquate ! Le CNDD-FDD, et sa vision du Burundi transformée en programme de gouvernement, est multiethnique et multiculturelle. Le parti et la direction du pays compte des Tutsis aux postes de responsabilité, comme un des vice-président ou le maire de Bujumbura.

C’est aussi un parti qui est ouvert aux influences du Néopanafricanisme, dans un Burundi où la voix de Luc MICHEL, président de PANAFRICOM, est écoutée …

* Voir sur RTNB & PANAFRICOM-TV/

CONFERENCE ‘LE BURUNDI AU COEUR DU PANAFRICANISME’

(BUJUMBURA, 4 MAI 2016)

sur https://vimeo.com/165748200

Le parti CNDD (Conseil national pour la défense de la démocratie) a été fondé en septembre 1994. En 2001 par le nouveau leadership du parti est assuré par Pierre Nkurunziza, Hussein Radjabu et Adolphe Nshimirimana (devenu général, il sera assassiné en 2015 par le terrorisme importé de l’étranger). Le 20 mars 1998, le CNDD s’était déjà transformé en un front politico-militaire dénommé CNDD-FDD (Forces pour la défense de la démocratie).

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OFFENSIVE DIPLOMATIQUE RUSSE EN AFRIQUE NOIRE : RCA – SOUDAN – ERYTHREE – SADC (LE GRAND RETOUR DE LA RUSSIE EN AFRIQUE)

 

LUC MICHEL (ЛЮК МИШЕЛЬ) & EODE/

Flash Vidéo Géopolitique/ Geopolitical Flash Video/

2018 09 09/

vignette ru afr IX

Le Flash Vidéo du jour …

Le géopoliticien Luc MICHEL dans LE DEBAT PANAFRICAIN du 2 septembre 2018 sur AFRIQUE MEDIA

Sources :

* Voir sur EODE-TV/

LUC MICHEL & FABRICE BEAUR:

OFFENSIVE DIPLOMATIQUE RUSSE EN AFRIQUE NOIRE EN CET ETE 2018 (LE GRAND RETOUR DE LA RUSSIE EN AFRIQUE IX)

sur https://vimeo.com/288124184

* Thème de l’émission :

RCA / UA/ RUSSIE.

Le président Omar el Béchir réuni les frères ennemis centrafricains à Khartoum. Les groupes armés ont signé une déclaration d’entente sous la bannière de la Russie. Moscou et Khartoum ensemble pour la paix en RCA. La médiation Russo-soudanaise porte ses fruits ?

Une rencontre âprement recherchée, aux enjeux des plus importants. Les leaders des principaux groupes politico-militaires de la Centrafrique se sont retrouvés le 28 Août 2018 à Khartoum pour amorcer les premières véritables négociations qui d’ici quelques mois pourraient permettre au peuple centrafricain de fumer de nouveau le calumet de la paix et de la réconciliation. Quel regard portez-vous sur la médiation russo-soudanaise ?

* Le géopoliticien Luc MICHEL analyse l’offensive diplomatique (SADC – Centrafrique – Soudan – Erythrée) de la Russie en Afrique :

« Les gifles se donnent toujours par deux ». Moscou nous le rappelle en Afrique !

Vous nous dites que la conférence de pacification, réussie, est une seconde gifle russe aux occidentaux. La première étant les accords militaires signés à Johannesbourg fin juillet, entre la Russie et globalement la SADC et ses 14 pays d’Afrique australe. L’offensive russe en Afrique continuant hier avec l’installation de Moscou dans les ports d’Erythrée, réouverts à l’économie éthiopienne. Décidément, la Russie est bien de retour sur « les champs de bataille de la Guerre froide ». Et elle y solde de vieux comptes !

* Fabrice BEAUR, administrateur de EODE-RUSSIA, Expert EODE :

Le correspondant d’AFRIQUE MEDIA en Russie nous parle de la médiation russe en Centrafrique et de sa signification vue de Moscou …

LUC MICHEL (ЛЮК МИШЕЛЬ) & EODE

(Flash Vidéo Géopolitique/

Complément aux analyses quotidiennes de Luc Michel)

* Avec le Géopoliticien de l’Axe Eurasie-Afrique :

Géopolitique – Géoéconomie – Géoidéologie – Géohistoire – Géopolitismes – Néoeurasisme – Néopanafricanisme (Vu de Moscou et Malabo) :

PAGE SPECIALE Luc MICHEL’s Geopolitical Daily https://www.facebook.com/LucMICHELgeopoliticalDaily/

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* Luc MICHEL (Люк МИШЕЛЬ) :

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