Banche, Boschi: “Mio padre perbene. Dal governo nessun favoritismo”

Banche, Boschi: "Mio padre perbene. Dal governo nessun favoritismo"

(lapresse)

La ministra delle Riforme: “Mi sento un po’ in colpa. Se è finito nelle cronache, è perché è mio padre”

10 dicembre 2015

ROMA – Nel giorno in cui sulla vicenda del salvataggio di quattro banche da parte del governo cala pesantemente la tragedia del pensionato suicidatosi per aver perso tutti i suoi risparmi, la ministra delle Riforme Maria Elena Boschi prende le difese di un altro anziano, schierato dall’altra parte della barricata: suo padre Pier Luigi, per otto mesi vicepresidente della Banca Etruria, proprio uno degli istituti messi sotto accusa da quei clienti che hanno visto evaporare i loro investimenti nei fondi obbligazionari.“Mio padre è una persona perbene e se sento del disagio è verso di lui e la mia famiglia” dichiara la ministra alla presentazione dell’ultimo libro di Bruno Vespa. Il senso di colpa, spiega Boschi, se lo porta addosso perché va di pari passo con la visibilità e il peso politico guadagnati in qualità di volto e spesso portavoce del governo Renzi. “Se mio padre è finito nelle cronache, è perchè è mio padre e mi spiace. Ma lo conosco, conosco la mia famiglia e affronteremo questo momento” assicura la ministra.

La ministra fa capire di non aver potuto nulla per evitare la gogna e le facili strumentalizzazioni al papà. Piuttosto, rimarca il ministro, proprio l’esecutivo di cui è parte “ha commissariato la banca in cui per otto mesi è stato vicepresidente mio padre. Quindi il governo non ha fatto favoritismi né leggi personali”.  Il governo, prosegue, “ha fatto ciò che riteneva giusto e che poteva fare”. Ovvero, salvare quelle quattro banche.

“Sul piano politico non c’è nessun disagio – chiarisce Boschi – perché il nostro governo è intervenuto per evitare che quattro banche chiudessero. Queste quattro banche avranno un futuro ridimensionato, ma avranno un futuro”. Mentre, per i loro risparmiatori, “ci sarà un intervento ulteriore che presenteremo nelle prossime ore per andare incontro a chi non è stato tutelato per attenuare il peso della situazione che si è creata”. “Stiamo approfondendo un intervento ulteriore nella Legge di Stabilità per andare incontro” agli obbligazionisti straordinari, afferma ancora Boschi, “ci sono varie ipotesi di interventi di carattere di solidarietà: dobbiamo capire quanto intervenire a livello pubblico e quanto trovare soluzioni alternative”.

“Anche Bankitalia – ricorda Boschi – ha detto che ci sono responsabilità proprio dell’Europa e la Commissione europea ha replicato. Io credo che ci voglia in qualche modo la capacità di chi ci rappresenta a livello europeo di starci davvero. Sento in questi giorni tante polemiche da parte di alcuni esponenti di opposizione rispetto alla situazione attuale del nostro Paese, però quando si trattava di affrontare queste scelte in Europa che noi oggi subiamo, non erano in Parlamento ma in qualche trasmissione televisiva. Credo dunque che ci voglia la collaborazione di tutti se vogliamo avere una soluzione diversa per il nostro Paese a cominciare dal ruolo che giochiamo in Europa, che stiamo cercando di giocare in Europa”.

Piuttosto, come accaduto per tante altre criticità del sistema Italia, anche per il settore bancario Maria Elena Boschi invita a cercare le responsabilità dell’accaduto nel passato, quando “i governi precedenti non hanno ritenuto di intervenire sulle banche, anche se c’erano elementi di sistema di fragilità”. “E’ una situazione che ha radici

 

negli anni – ribadisce Boschi -. C’era anche un quadro comunitario differente, ma oggi non sono più possibili interventi. E’ giusta ogni proposta in Parlamento anche per una commissione di inchiesta vera, approfondita, per accertare le responsabilità a vari livelli”.

Banche, Boschi: “Mio padre perbene. Dal governo nessun favoritismo”ultima modifica: 2015-12-14T21:06:22+01:00da davi-luciano
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