Però x i ragazzi xhe hanno fatto irruzione ad una riunione pro immigrati subito identificazione, fermo e perquisizione. La legge è uguale per tutti
Archivi giornalieri: 9 dicembre 2017
Corsi di pugilato per migranti
viva la non violenza, complimenti al pacifista in toga
Corruzione a Ostia: rinvio a giudizio per l’ex commissario di polizia Antonio Franco e altri 7
ma com’è che i giornali han fatto credere che la mafia ad Ostia era ed è casapound? La mafia ad ostia prima degli spada e di cp non sapevano manco cosa fosse stante agli organizzatori della manifestazione “per la legalità” nella settimana pre-ballottaggio, i messaggi nei loro striscioni sono assai chiari.
Condannato per stupro, ottiene comunque il permesso di soggiorno
la violenza sulle donne mica sempre indigna e va condannata….si può anche “premiare” l’autore. Chissà chi lo ha seguito in giudizio, vorrei tanto conoscere il suo avvocato e chi paga la sua parcella per averlo difeso.
Ventenne drogata e violentata in strada a Firenze, riconosce l’aggressore: è un giovane somalo
siamo certi che la banda che tanto ciancia di diritti delle donne, di violenza sulle donne, si infastidisce quando la notizia di un ennesimo stupro ad opera di “richiedenti asilo” o pseudotali viene diffusa, poi si corre il rischio di “aumentare l’odio”. Per favore,niente solidarietà e non indignatevi per i casi di stupro, come ebbe a dire un assessore di sinistra di origini straniere, sono solo i primi minuti poi il trauma passa, quanta puzza per niente. E’ solo “percezione”…
8 Dicembre, fuochi e lacrimogeni al cantiere. Fermati 3 No Tav.
Serata di lotta per questo 8 dicembre No Tav, una data importante che ha visto mobilitazioni dal nord al sud Italia! Sono scesi in piazza questo pomeriggio, infatti, migliaia di No Tap a Lecce, contro un’opera criminale voluta da un governo sordo alle proteste della comunità salentina e non solo. A loro va il nostro ringraziamento e tutta la nostra solidarietà!
La giornata di mobilitazione è iniziata nel pomeriggio alla pedana No Tav di fronte al campo sportivo di Giaglione, banchetti e concerti hanno accompagnato l’attesa per la polentata che ha preceduto l’inizio della passeggiata serale verso la Clarea.
Poco prima delle 21, infatti, in centinaia ci si è mossi verso il cantiere della devastazione, percorrendo il sentiero principale sbarrato ad un certo punto dai jersey e presidiato dalle forze dall’ordine.
Altri gruppi di No Tav hanno invece deciso di addentrarsi nel cuore della Clarea, sfidando il freddo e il buio da quei sentieri conosciuti e praticati oramai centinaia di volte e utili a raggiungere le recinzioni del cantiere.
Poco dopo le 22.30 il cantiere è stati infatti attaccato da più punti e diverse volte. Lanci di lacrimogeni hanno cercato di disperdere i No Tav senza successo.
La polizia con un’imboscata è riuscita a fermare tre giovani No Tav a ridosso delle reti del cantiere, Alice Umberto e Cesare, che al momento sono ancora in stato di fermo. A questi giovani cresciuti sui sentieri di questa valle e alla loro generosità va tutta la nostra solidarietà, nella speranza di rivederli al nostro fianco il prima possibile.
Questa giornata si inserisce in una tre giorni di mobilitazione che ieri ha visto i No Tav impegnati in un’altra passeggiata attorno al cantiere aggirando i blocchi della polizia, e quella di domani che dal mattino a Frazione San Giuseppe ci vedrà impegnati nella pulizia dei sentieri e nella pulizia dei boschi devastati dagli incendi, alle 13 con il buffet a cura dei “Fornelli in lotta” e dalle 18 in poi alla borgata 8 dicembre di Venaus in una discussione allargata sull’emergenza incendi, sulla sicurezza dei territori e delle speculazioni che continuano ad essere fatte sulla nostra terra.
Un’altra giornata di lotta si è quindi conclusa, con un pensiero a Laura che questa mattina ci ha prematuramente lasciati e a tutti i giovani generosi che in questi anni hanno permesso al Movimento No Tav di resistere alla violenza dello Stato.
Alice, Umberto e Cesare liberi subito!
Avanti No Tav!
Lanciavano petardi contro la polizia, tre attivisti No Tav arrestati al cantiere di Chiomonte
http://torino.repubblica.it/cronaca/2017/12/09/news/lanciavano_petardi_contro_la_polizia_tre_attivisti_no_tav_arrestati_al_cantiere_di_chiomonte-183533275/
I tafferugli a conclusione della marcia organizzata per ricordare gli scontri di Venaus di 12 anni fa
di CARLOTTA ROCCI
Tre esponenti del movimento No Tav sono stati fermati dalla Digos durante l’ultima passeggiata versonil cantiere organizzata in occasione dell’Immacolata. Una data chiave nella battaglia contro il supetreno in Valle d’Aosta: ricorda gli scontri di Venaus del 2005 dopo i quali si decise di cambiare il progetto e anche il tracciato della linea ad alta velocità tra Torino e Lione.
Il precedente a settembre
Intorno alle 21 almeno 200 manifestanti hanno iniziato la marcia da Chiomonte in direzione del cantiere che – nonostante sia temporaneamente fermo dopo la conclusione della galleria geognostica, propedeutica al tunnel da oltre 50 chilometri sotto le Alpi – è tuttora controllata dalle forze dell’ordine.
Il corteo è cominciato con un coro di slogan, poi poco prima di mezzanotte è iniziato il lancio di fuochi d’artificio, petardi e altri oggetti in direzione di polizia e carabinieri all’altezza del varco uno, quello dal lato della centrale elettrica.
Tre manifestanti sono stati arrestati in flagrante dagli agenti della Digos. I loro nomi Alice Savona e Umberto Raviola di Askatasuna e Cesare Cerulli che appartiene a un centro sociale pisano.