LUC MICHEL ANALYSE LE CONTENTIEUX ENTRE LA RD CONGO ET LE NEOCOLON BELGE (SUR ‘LIGNE ROUGE’)

# AFRIQUE MEDIA & EODE-TV/ 

Ce jeudi matin 20 avril 2017

Dans LIGNE ROUGE

la grande émission matinale de AFRIQUE MEDIA !

Présentée par Manuela Sike

2017-04-20_051701

Premier Thème de l’émission de ce jour :

« RDC. Kabila rompt toute coopération militaire avec la Belgique ».

En direct de Bruxelles, le géopoliticien Luc MICHEL (et patron de EODE Think Tank), analyse le lourd contentieux entre Bruxelles, l’ex colon, et Kinshasa …

QUEL EST LE CONTENTIEUX ENTRE LA RD CONGO ET LA BELGIQUE ?

COMMENT ET AVEC QUEL RESEAUX BRUXELLES CONTINUE A PESER SUR LE CONGO ET LA REGION DES GRANDS-LACS 57 ANS APRES LA DECOLONISATION ?

QUEL EST LE BILAN DU COLONIALISME BELGE AU CONGO BIEN LOIN DU PATERNALISME DE « TINTIN AU CONGO » ?

Le géopoliticien, qui est aussi un militant panafricaniste et dirige l’organisation transnationale PANAFRICOM (1), « néopanafricaniste » (2), répondra aux questions :

* Nous retournons en RDC, où Kinshasa vient de suspendre les accords de coopération avec la Belgique. Qu’est ce qui motive ce geste fort contre l’ancienne métropole coloniale ?

* Derrière cette affaire, il y a un lourd contentieux entre les gouvernements belge et congolais. Visiblement Bruxelles se pose en adversaire du Président Kabila et de ses partisans ?

* Vous parlez « d’une influence maléfique des belges au Congo » ? Comment s’exerce-t-elle?

* A propos du colonialisme belge on évoque le plus souvent « Tintin au Congo » et son paternalisme sur fond de racisme « light » et d’image d’Epinal. Mais cela occulte les crimes de ce colonialisme et en particulier ceux du Roi Léopold II. Quel est le bilan réel de ce colonialisme belge ?

(1) Sur PANAFRICOM :

* Découvrir la WebTv/

http://www.panafricom-tv.com/

* Voir la Page Officielle Panafricom/

@panafricom https://www.facebook.com/panafricom/

(2) Sur le NEOPANAFRICANISME :

* Aborder l’Idéologie panafricaniste/

Voir la Page Panafricom II – Néopanafricanisme

@Panafricom2 https://www.facebook.com/Panafricom2/

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SUR AFRIQUE MEDIA/

LUC MICHEL DANS ‘LIGNE ROUGE’

LA GRANDE EMISSION DU MATIN

Ce jeudi matin 20 avril 2017

de 05h30 GMT à 08h GMT

(Malabo-Ndjaména-Douala de 6h30 à 9h

et Bruxelles-Paris-Berlin de 7h30 à 10h)

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AFRIQUE MEDIA

* en STREAMING sur http://lb.streamakaci.com/afm

* sur SATELLITE sur http://www.lyngsat.com/Eutelsat-9B.html

* WebTV sur http://www.afriquemedia-webtv.org

LUC MICHEL EXPLIQUE QUI MENACE VRAIMENT LA PAIX MONDIALE ET QUI CREE LES TENSIONS EN SYRIE ET EN COREE (SUR ‘LIGNE ROUGE’)

# AFRIQUE MEDIA & EODE-TV/ 

Ce jeudi matin 20 avril 2017

Dans LIGNE ROUGE

la grande émission matinale de AFRIQUE MEDIA !

Présentée par Manuela Sike

2017-04-20_054910

Second Thème de l’émission de ce jour :

«Les États-Unis sont-ils responsables de la paix mondiale ? Voir les dossiers de la Corée ou de la Syrie … ».

En direct de Bruxelles, le géopoliticien Luc MICHEL (et patron de EODE Think Tank), répond que les USA sont LA menace contre la paix mondiale et explique comment Washington aporte déstabilisations et guerres partout dans le monde …

QUI MENACE LA PAIX MONDIALE ?

WASHINTON REPOND LE GEOPOLITICIEN LUC MICHEL !!!

Le géopoliticien répondra aux questions :

* Nous allons parler des menaces de guerre, crise en Corée ou en Syrie. Ma question sera directe : Qui menace vraiment la paix mondiale ?

* Vous dénoncez la machine de guerre américaine qui frappe un peu partout dans le monde. Mais il y a aussi, en-deçà de la guerre, ou avant la guerre, les fameux « changements de régimes » et les « révolutions de couleur ». Quel bilan en faire ?

* Pour conclure parlons de Trump ! On nous annonçait pourtant un « candidat anti-système » ou un « isoltiononniste ». Pourtant depuis novembre 2016, vous affirmez, voix solitaire parmi tous les analystes, que « Trump c’est le militarisme et la guerre » ! Expliquez-nous qui est ce nouveau président, entourés de généraux, d’amiraux et de barbouzes, qui semble aimer la guerre ?

EODE-TV / EODE PRESS OFFICE

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LUC MICHEL DANS ‘LIGNE ROUGE’

LA GRANDE EMISSION DU MATIN

Ce jeudi matin 20 avril 2017

de 05h30 GMT à 08h GMT

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et Bruxelles-Paris-Berlin de 7h30 à 10h)

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Chiomonte, bufera sul ruolo di Imprendoc e le compensazioni TAV

Valsusaoggi

11 aprile 17

di seguito un testo dei consiglieri di minoranza di Chiomonte (disponibile anche su Valsusa oggi) che illustrano l’andamento dell’ultimo consiglio comunale svoltosi la scorsa settimana.

di GIORGIO GUGLIELMO, GIUSEPPE JOANNAS e REMO SIBILLE (Consiglieri comunali di opposizione)

CHIOMONTE – Giù la maschera! Infine il sindaco Ollivier e la sua maggioranza (seppure in numero ridotto, per la defezione di un assessore e di un consigliere), hanno gettato la maschera, dichiarando implicitamente il proprio favorevole assenso all’ormai certo ampliamento del cantiere della Maddalena.
L’occasione è stata rappresentata dal Consiglio comunale, convocato su specifica istanza del nostro gruppo consiliare e tenutosi martedì 11 aprile. Al I° punto all’ordine del giorno era prevista la discussione di una proposta di delibera di CONFERMA della NETTA CONTRARIETÀ, del Consiglio Comunale di Chiomonte, alla ipotesi di ampliamento del cantiere della Maddalena.

Perché conferma?

Perché in data 27 febbraio 2015 il Consiglio Comunale si era già pronunciato in senso negativo, rispetto alle voci sempre più ricorrenti di un probabile ampliamento del cantiere (ipotesi a quel tempo aleatoria, in quanto non suffragata da documenti).
In realtà il voto di contrarietà all’ampliamento era stato espresso unicamente dal nostro gruppo consiliare, ma la Mozione oggetto della delibera, aveva acquisito piena efficacia grazie al voto di astensione dei consiglieri di maggioranza, compatti.

Per quale motivo i consiglieri di maggioranza si erano astenuti?

Per la mancanza di atti che suffragassero l’ipotesi dell’ampliamento; così dissero nel dibattito.
Ora è pur vero che a tutt’oggi non è pervenuto al Comune alcun documento, da cui sia possibile rilevare la concreta ipotesi dell’allargamento del cantiere, ma di riscontro la questione è ormai maturata ed è di dominio pubblico, tanto che persino il quotidiano IL SOLE 24, in un articolo datato 23 febbraio, ha dato per certo l’ampliamento definendo “….Chiomonte il più grande cantiere della Torino/Lione……dopo l’indicazione del C.I.P.E. di spostare da Susa alla Maddalena l’area di scavo del Tunnel di Base, con la variante del progetto, attesa per la primavera del corrente anno 2017…”.
Per questo motivo, come gruppo, abbiamo ritenuto improcrastinabile discutere nuovamente sull’argomento in Consiglio Comunale e riproporre una DICHIARAZIONE di NETTA CONTRARIETÀ all’eventuale uso del cantiere della Maddalena in sostituzione del cantiere di Susa che, da sempre, era indicato come la sede naturale del cantiere principale dei lavori.

Speravamo che i consiglieri di maggioranza non ripetessero l’errore che portò, anni fa (grazie soprattutto alla disponibilità della amministrazione comunale allora in carica), alla apertura del cantiere del Tunnel Geognostico della Maddalena, motivo per cui chiedemmo loro un voto di contrarietà, quale gesto di coraggio e di onestà, nei confronti della popolazione.

Non è andata come speravamo.

Sei consiglieri di maggioranza (di cui cinque, per inciso, con residenza altrove ovvero a Torino, in Bassa Valle, a Susa, a Gravere ed uno a Chiomonte, ma solo sulla carta) hanno respinto la Delibera che esprimeva contrarietà all’ampliamento.
Siccome come dicevano i Latini due negazioni affermano, il voto contrario del gruppo consiliare di maggioranza è equivalso tout-court alla approvazione dell’ampliamento del cantiere, tanto che il Sindaco al termine della votazione ha sollecitato il Segretario all’invio della documentazione all’Osservatorio, a Telt, alla Regione ecc.

Tralascio le motivazioni che il capogruppo ha con fatica tentato di sostenere in una contro-mozione (che, correttezza e regolamento comunale, volevano fosse depositata agli atti nei termini regolamentari, cosa che non è avvenuta) per giustificare il voto del suo gruppo.
Tralasciamo altresì di commentare la richiesta, sostenuta dal Sindaco, in sede di dibattito (fra parentesi dibattito molto sintetico su di un argomento così importante e delicato, che potrebbe portare a nefaste conseguenze sul futuro di Chiomonte), di una illustrazione in Consiglio Comunale del Progetto, da parte di rappresentanti di Telt, della Regione e del Governo, minacciando, nel caso non avesse luogo tale incontro, non si è capito quale decisione.

Il discorso di fondo non è tanto quello di sentire una edulcorata illustrazione, da parte di Telt, dell’ormai deciso allargamento del cantiere. Respingiamo a priori la decisione di allocare a Chiomonte l’ampliamento del cantiere. Chiomonte ha già dato a sufficienza alla causa del Tav!

Un minimo senso, in base al principio della partecipazione, avrebbe potuto avere un confronto preventivo sulla decisione di allocare il cantiere a Chiomonte, non una illustrazione a posteriori a progetto confezionato.
In conclusione ci rivolgiamo ora direttamente ai Chiomontini:
– se nei prossimi 10 anni (sicuri), 15 anni (prevedibili), vorranno andare a visitare i propri terreni, nelle aree del cantiere (presumibilmente allargato), dalla centrale Iren in avanti, controllino prima i propri documenti di identificazione;
– se le vigne, rigenerate in gran parte dal progetto della allora Comunità Montana Alta Valle di Susa, saranno ricettacolo di polveri sottili;
– se le notti saranno allietate dal rumore di fondo del cantiere;
– se circoleranno h 24 automezzi per il trasporto del materiale di scavo (…ma come…ci ricordiamo della affermazione di un Responsabile di LTF che tuonava: “Mai trasporto del materiale di scavo con i camion!”);
– se non si vedrà più un turista circolare per Chiomonte……
i Chiomontini ed i loro eredi si ricordino che il sindaco Silvano Ollivier, il vicesindaco Alessandro Baretta, i consiglieri Alessandro Battagliotti, Giuseppe Garbati, Daniela Mesiti, Roberto Perol, hanno fattivamente contribuito a tale situazione.

Cordialmente

I consiglieri del gruppo “Insieme Chiomonte”, Giorgio GUGLIELMO, Giuseppe JOANNAS, remo SIBILLE.

LUC MICHEL ANALYSE LE CHOC ETATS-LIBERALISME-GLOBALISATION EN AFRIQUE ET DANS LE MONDE (SUR ‘LIGNE ROUGE’)

# AFRIQUE MEDIA & EODE-TV/ GEOECONOMIE : 
Ce mercredi matin 19 avril 2017
Dans LIGNE ROUGE
la grande émission matinale de AFRIQUE MEDIA !
Présentée par Falone Tchounya
2017-04-19_025109
Thème de l’émission de ce jour :
«COMMENT EVITER LE CONTROLE DE NOS SOCIETES SOUVERAINES TELLES QUE LES SOCIETES DE TELECOMMUNICATIONS PAR LES OCCIDENTAUX ? ».
En direct de Bruxelles, le géopoliticien Luc MICHEL (et patron de EODE Think Tank), analyse la montée de la Globalisation et les barrières qu’elle dresse contre l’émergence du Continent africain…
DERRIERE LE CHOC GLOBALISATION-ETATS-LIBERALISME,
UN NOUVEAU CLIVAGE MONDIAL FONDAMENTAL :
ETATISME VS ULTRA-LIBERALISME
Le géopoliticien, qui est aussi un militant panafricaniste et dirige l’organisation transnationale PANAFRICOM (1), « néopanafricaniste » (2), répondra aux questions :
* Nous allons parler Géoéconomie avec vous. On sait votre « Néopanafricanisme » partisan d’un Etatisme panafricain fort face à l’ultra-libéralisme prôné par la Globalisation. Mais cette Globalisation c’est quoi exactement ?
* Vous insistez sur le fait que la Globalisation est un processus long. Quelle en ont été les étapes dans le monde et en Afrique ?
* Comment s’installe définitivement la Globalisation ? 
* Vous dites souvent qu’elle « empêche toute émergence et toute unification économique du Continent africain » et va contre toutes les théories économiques sur les états en voie de developpement et d’unification » ? Expliquez-nous pourquoi ?
* Venons-en directement au thème de notre émission sur le « contrôle de nos sociétés souveraines telles que les sociétés de télécommunications par les occidentaux ». Vous dites souvent que l’Afrique si elle veut se donner un avenir doit se détourner de la voie occidentale, y compris en économie. Ce problème des sociétés nationales avalées par les multinationales est mondial. Quelles réponses y ont été données ?
* Votre thèse centrale c’est que le véritable clivage aujourd’hui – politique, économique, idéologique – ne sont plus les notions dépassées du XIXe et du XXe siècle, droite-gauche, socialisme-capitalisme, mais un nouveau clivage apparu dès les Années 1980 en Yougoslavie : Etatisme versus ultra-Libéralisme ? Celui-ci concerne-t-il aussi l’Afrique ?
* Une dernière question : on parle beaucoup en Afrique des « processus de transition », transitions politiques mais aussi transitions économiques. Des processus que vous dites étroitement liés à la mise en place de la Globalisation. De quoi s’agit-il exactement ? Et que visent-ils ?
(1) Sur PANAFRICOM :
* Découvrir la WebTv/ 
* Voir la Page Officielle Panafricom/ 
(2) Sur le NEOPANAFRICANISME :
* Aborder l’Idéologie panafricaniste/ 
Voir la Page Panafricom II – Néopanafricanisme
# ALLER PLUS LOIN :
* SUR LE PROCESSUS DE TRANSITION, 
AU BELARUS, EN YOUGOSLAVIE ET EN LIBYE NOTAMMENT :
International conference “The prospects of the Eastern partnership” – Minsk 5.05.2011 :
Conférence de Luc MICHEL (PART.1 – 2 – 3) reprise sur PCN-NCP-TV,
sur “Le Modèle du Belarus comme alternative à la Globalisation”
* Lire sur ELAC.WEBSITE :
Luc MICHEL, DE KADHAFI A POUTINE… 
LES LIBERAUX CONTRE L’ETAT RUSSE !
EODE-TV / EODE PRESS OFFICE
Photo : Luc MICHEL au Burundi (5 mai 2017) visitant des “travaux communautaires.
Comment bâtir l’Etat sans se soumettre à la Globalisation et à ses maîtres.
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SUR AFRIQUE MEDIA/
LUC MICHEL DANS ‘LIGNE ROUGE’
LA GRANDE EMISSION DU MATIN
Ce mercredi matin 19 avril 2017
de 05h30 GMT à 08h GMT
(Malabo-Ndjaména-Douala de 6h30 à 9h 
et Bruxelles-Paris-Berlin de 7h30 à 10h)
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AFRIQUE MEDIA

Longo lascia, sarà Sanna il nuovo questore di Torino

18 aprile 2017

Angelo Sanna sarà il nuovo questore di Torino. Succederà a Salvatore Longo che ricopre l’incarico dal 26 gennaio 2015 e che  sta per andare in pensione. Sanna, 62 anni,  è nato a Roma, ha due figli ed una moglie. Ex Ufficiale del Corpo delle Guardie di  polizia, dopo aver frequentando l’Accademia ha prestato servizio ad Alessandria, prima alla Scuola per la formazione degli agenti e poi in questura fino al 1995, dove ha ricoperto gli incarichi di dirigente del personale, di capo della Digos e di capo di Gabinetto.
 
Nel periodo tra il 1995 ed il 1999, ha diretto prima il commissariato di Olbia in Sardegna, poi l’Ufficio Immigrazione della questura di Genova.
Sanna è stato più volte in Piemonte. Dopo l’esperienza alessandrina è stato alla questura del Verbano Cusio Ossola  e poi questore di Asti tra l’agosto 2008 e l’ottobre 2010. E’ stato questore di Venezia dal 1 agosto 2014.
Nel giugno 2009 è stato insignito dell’onorificenza di Commendatore al Merito della  Repubblica Italiana e il 30 marzo 2015 è stato nominato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dirigente Generale.

TANGENTI SULLA TAV, ARRESTATI FIGLI DI POLITICI E DI ALTI PAPAVERI. ECCO CHI SONO I PARASSITI DI QUESTO STATO INFAME E PARASSITA

http://direttanfo.blogspot.it/2017/04/tangenti-sulla-tav-arrestati-figli-di.html

Diretta Informazioni

lunedì 17 aprile 2017

 Photo by fabiolopiccolo:

Spiccano due nomi illustri nell’inchiesta della Procura di Roma su appalti e corruzione delle grandi opere. Uno è l’imprenditore Giandomenico Monorchio (figlio dell’ex ragioniere generale dello Stato Andrea Monorchio) arrestato stamattina dai carabinieri del Comando Provinciale di Roma. L’altro, che risulta indagato a piede libero, è invece Giuseppe Lunardi, anch’egli imprenditore, nonché figlio dell’ex potente ministro Pdl ai Trasporti e alle Infrastrutture del governo Berlusconi, Pietro Lunardi.

Sono in totale ventuno gli arrestati tra Lazio, Lombardia, Piemonte, Liguria, Toscana, Abruzzo, Umbria e Calabria nell’indagine condotta dai carabinieri di Roma e denominata «Amalgama» (per simboleggiare i legami stretti). Ipotizza la corruzione per ottenere contratti di subappalto nell’ambito dei lavori per la realizzazione della tratta Tav «Av./A.C Milano-Genova-Terzo Valico Ferroviario dei Giovi» (Alta Velocità Milano-Genova), del 6° Macrolotto dell’Autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria e della People Mover di Pisa. Agli indagati i procuratori aggiunti Paolo Ielo e Michele Prestipino contestano, a vario titolo, i reati di associazione a delinquere, corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio e tentata estorsione.

Uno scambio di favori tra dirigenti e imprenditori. Falsi certificati sui lavori in cambio di subappalti. Ruolo «chiave» era quello del direttore lavori, l’ingegner Giampiero De Michelis, considerato il «promotore e organizzatore» della banda insieme all’imprenditore calabrese Domenico Gallo. Era proprio lui che, incaricato della direzione dei lavori dal «contraente generale», svolgeva compiacenti controlli di qualità e rilasciava certificati dove si affermava il falso, ottenendo come contropartita «commesse per beni e servizi» fatturati a ditte riferibili a parenti o amici.

Il complesso meccanismo è spiegato dalle intercettazioni telefoniche con le quali i carabinieri, agli ordini del generale Antonio De Vita, hanno incastrato i due principali protagonisti e gli altri indagati coinvolti, a vario titolo, nell’inchiesta. Tantissime le telefonate ascoltate dagli inquirenti. C’è ad esempio quella dell’aprile 2015, nella quale Gallo dice a un coindagato: «Chi fa il lavoro… la stazione appaltante… i subappaltatori… deve crearsi l’amalgama, mo’ è tutt’uno… Perché se ognuno tira e un altro storce non si va avanti… Quando tu fai un lavoro diventi… parte integrante di quell’azienda là… E devi fare di tutto perché le cose vadano bene… è giusto?».

I carabinieri annotano nel verbale, poco dopo, lo stupore dello stesso Gallo nell’apprendere che il suo interlocutore credeva che i controlli sui lavori venissero svolti secondo le regole: «Ah, perché pensavi che erano…». Quello risponde: «Io sì», e Gallo chiarisce: «Nooo… non pensare…. Chi pensa male fa peccato ma non sbaglia mai».

FONTE:

LA STAMPA

GEOPOLITIQUE DE LA SYRIE 2017 (II). LA SITUATION GEOPOLITIQUE APRES LA FRAPPE DES MISSILES DE TRUMP

PCN-TV & SYRIA-COMMITTEES-TV/ 
LUC MICHEL : 
GEOPOLITIQUE DE LA SYRIE 2017 (II). 
LA SITUATION GEOPOLITIQUE APRES LA FRAPPE DES MISSILES DE TRUMP EN SYRIE
VIGNETTE POUR SYRIE II
Luc MICHEL
dans ‘LE DEBAT PANAFRICAIN’
sur AFRIQUE MEDIA
LUC MICHEL DECRYPTE LA FRAPPE AMERICAINE SUR HOMS ET LES EVOLUTIONS DE LA SITUATION GEOPOLITIQUE EN SYRIE 
 
LA FRAPPE AMERICAINE EN SYRIE DECRYPTEE :
Analyse géopolitique …
Le géopoliticien Luc MICHEL (Bruxelles, patron de EODE THINK TANK)
décrypte la situation géopolitique nouvelle et annonce la fin de la « Géopolitique de l’émotion » à Moscou. Fin des flirts géopolitique avec Trump (qui annonce une présidence militariste, agressive et dominatrice) et Erdogan (de nouveau totalement aligné sur les USA en Syrie). Marche en avant rapide dans une aggravation de la nouvelle « Guerre Froide 2.0 » …
EXTRAIT DU ‘DEBAT PANAFRICAIN’ 
DU 9 AVRIL 2017
LA GRANDE EMISSION DOMINICALE
SUR AFRIQUE MEDIA
Images : 
Filmé à Bruxelles par EODE-TV
Pour le Multiplex AFRIQUE MEDIA
avec Douala-Yaoundé-Ndjaména-Malabo
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# VOIR AUSSI :
sur PCN-TV & SYRIA-COMMITTEES-TV/ 
LUC MICHEL : GEOPOLITIQUE DE LA SYRIE 2017 (I). 
OU VA LA SYRIE EN CE PRINTEMPS 2017 ?                                                       https://vimeo.com/210828727
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# PCN-TV
# SYRIA COMMITTEES/ COMITES SYRIE/
КОМИТЕТЫ СИРИИ/
* Syria Committees Website
* Page Officielle Syria Committees
* Page Officielle Suriye Komitesi (Turkey)

FRANCE/PRESIDENTIELLE. ANALYSE DES PROGRAMMES DES CANDIDATS CONCERNANT LES RELATIONS FRANCO-AFRICAINES

# LUC MICHEL SUR PRESS TV (IRAN)/ DANS ‘REPORTAGE’ (18 AVRIL 2017) : 
PANAFRICOM-TV/ 2017 04 18/
 lmpressprogr
PRESS TV, la télévision iranienne internationale francophone, interroge le géopoliticien Luc MICHEL (qui est aussi un leader panafricaniste, dirigeant de  l’organisation transnationale PANAFRICOM) sur le programme pour l’Afrique des candidats français à la Présidentielle française 2017 …
L’AVENIR DES RELATIONS ENTRE LA FRANCE ET L’AFRIQUE
PRESS TV :
« Luc Michel, vous êtes géopoliticien.. Quel est votre point de vue sur le programme des candidats concernant l’avenir de l’Afrique et leur vision concernant les relations franco-africaines ? »
Dans ‘REPORTAGE. L’INTERVIEW’, 
PRESS TV (Iran) interroge Luc Michel, géopoliticien …
 
* Voir sur le Site de PRESS-TV/
Emission complète « Reportage »
France/Présidentielle: analyse des programmes des candidats concernant les relations franco-africaines
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# PCN-TV
# PCN-TV sur les Réseaux sociaux :
* FaceBook : Allez ‘liker’ la Page officielle de pcn-tv !
* YouTube :
# PANAFRICOM/
PANAFRIcan action and support COMmittees :
Le Parti d’action du Néopanafricanisme !

LUC MICHEL DRESSE UN PANORAMA DU BURKINA FASO QUI S’APPRETE A JUGER L’EX-PRESIDENT COMPAORE (SUR ‘LIGNE ROUGE’)

# AFRIQUE MEDIA & EODE-TV/
Ce mardi matin 18 avril 2017
Dans LIGNE ROUGE
la grande émission matinale de AFRIQUE MEDIA !
Présentée par Manuela Sike
2017-04-18_053315
Thème de l’émission de ce jour :
«BLAISE COMPAORE DEVANT LA JUSTICE LE 27 AVRIL PROCHAIN. A QUOI DEVRAIT-ON S’ATTENDRE ? ».
L’ancien président burkinabè Blaise Compaoré sera jugé le 27 avril prochain en même temps que plusieurs ministres de son régime pour leur responsabilité présumée dans la répression des manifestations d’octobre 2014. Selon un communiqué de la Haute cour de justice, juridiction en charge du procès, Compaoré sera jugé dans la salle d’audience du Tribunal de grande instance de Ouagadougou le 27 avril 2017. La justice burkinabè leur reproche la répression sanglante des évènements d’octobre 2014. L’ex-président burkinabè Blaise Compaoré vit en exil en Côte d’Ivoire depuis sa chute en 2014. Il a acquis la nationalité ivoirienne en 2015.
En direct de Bruxelles, le géopoliticien Luc MICHEL (et patron de EODE Think Tank), dresse l’état du Burkina Faso, au moment où le pays s’apprête à juger l’ex président Compaore et son gouvernement…
OU EN EST LE BURKINAO FASO EN CE PRINTEMPS 2017 OU LA HAUTE COUR S’APPRETE A JUGER L’EX-PRESIDENT COMPAORE PAR CONTUMACE ?
REVOLUTION CONFISQUEE – POLITIQUE – PROBLEMES ECONOMIQUES – DJIHADISME – MISSIONS FRANCAISES – POURSUITES CONTRE LES ASSASSINS DE SANKARA : LUC MICHEL DRESSE UN PANORAMA DU PAYS DES HOMMES INTEGRES …
Le géopoliticien, qui est aussi un militant panafricaniste et dirige l’organisation transnationale PANAFRICOM (1), « néopanafricaniste » (2), répondra aux questions :
* Nous allons au Burkina Faso. Comment se présente le procès de Blaise Compaore et de son gouvernement ?
* A propos du Burkina Faso et du renversement de Compaore, vous parlez d’une « révolution confisquée dès les premières heures ». Et vous insistez sur la place des américains et des français derrière le nouveau régime « dont les dirigeants sont issus de celui de Compaore ». Quel est le tableau politique du Pays des hommes intégres aujourd’hui ?
* Comme tant de pays africains, le Burkina Faso est menacé par le djihadisme et le terrorisme qui avait frappé Ouagadougou. Et comme partout où ce phénomène à la fois endogène et exogène frappe, il est la porte d’entrée à l’intervention militaire occidentale. Barkhane, Forces spéciales françaises, drônes américains sont donc présents ?
* La grande figure de Thomas Sankara domine toujours le Burkina Faso. Où en sont les enquêtes et les dossiers sur ses assassins et leurs commanditaires ? 
* Les avocats de Sankara mettent ouvertement en cause « la responsabilité de la France » ?
(1) Sur PANAFRICOM :
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(2) Sur le NEOPANAFRICANISME :
* Aborder l’Idéologie panafricaniste/ 
Voir la Page Panafricom II – Néopanafricanisme
EODE-TV / EODE PRESS OFFICE
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SUR AFRIQUE MEDIA/
LUC MICHEL DANS ‘LIGNE ROUGE’
LA GRANDE EMISSION DU MATIN
Ce mardi matin 18 avril 2017
de 05h30 GMT à 08h GMT
(Malabo-Ndjaména-Douala de 6h30 à 9h 
et Bruxelles-Paris-Berlin de 7h30 à 10h)
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AFRIQUE MEDIA

EN SYRIE, L’ARMEE NE LAISSE RIEN PASSER

SUR PRESS TV (IRAN)/ FABRICE BEAUR (EXPERT EODE) DANS ‘REPORTAGE’ (17 AVRIL 2017)
PCN-TV/ 2017 04 17/
 
PRESS TV, la télévision iranienne internationale francophone, interroge Fabrice BEAUR (Expert EODE, Administrateur de EODE-RUSSIA) …
2017-04-18_045406
PRESS TV :
« Selon les sources proches du Hezbollah d’Irak, connu sous le nom du mouvement d’ Al-Nojaba, les chasseurs syriens ont détruit le plus grand repaire du groupe terroriste takfiritse de Daech à Raqqa, repaire où ils piégeaient les voitures. Cette frappe a eu lieu alors que les forces américaines et leurs alliés kurdes se trouvent dans la banlieue de Raqqa et qu’ils disent être sur le point de lancer l’assaut final sur la ville. Dans le même temps, et selon des sources locales basées à Deir ez-Zor, les avions de la coalition dirigée par les États-Unis ont lancé dimanche 16 avril au soir dans la banlieue Est de Deir ez-Zor des opérations héliportées afin, disent-ils, de prendre pour cible des centres d’approvisionnement et des dépôts d’armes de Daech. En réalité, les États-Unis sont sur le point de renforcer leur présence militaire à Deir ez-Zor, province pétrolifère, située dans l’Est de la Syrie.»
Dans ‘REPORTAGE. L’INTERVIEW’,
PRESS TV (Iran) interroge Fabrice Beaur, expert pour l’ONG EODE,
 
* Voir sur le Site de PRESS-TV/
Emission complète « Reportage »
En Syrie, l’armée ne laisse rien passer
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