Torino dice di nuovo no alla Tav: M5s vota per tenere la città fuori dall’Osservatorio

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Torino dice di nuovo no alla Tav: M5s vota per tenere la città fuori dall'Osservatorio

Il gruppo consiliare 5 Stelle a inizio legislatura 

La mozione di Lo Russo (Pd) in Consiglio comunale, per rientrare nell’organismo appena rilanciato dal governo con la nomina del prefetto Palomba, respinta con 22 voti contro 10

27 gennaio 2020

Torino dice di nuovo No alla Tav. Con 22 voti contrari, e 10 a favore, il Consiglio comunale ha infatti bocciato una mozione, primo firmatario il capogruppo Pd Stefano Lo Russo, che chiedeva alla Città di rientrare nel l’Osservatorio, dal quale Torino è uscita nel dicembre 2016. “Il punto non è essere favorevoli o contrari alla Tav – ha precisato Lo Russo – ma garantire l’interesse dell’ente. Una volta che i lavori vanno avanti e l’Osservatorio non è stato chiuso anche grazie al sostegno del M5S a livello nazionale perché la città continua a rimanere fuori?”. L’Osservatorio è stato rilanciato nei giorni scorsi, con la nomina, da parte del governo, del prefetto torinese Claudio Palomba come presidente.

La maggioranza 5 Stelle ha però ribadito la sua contrarietà.”Non mi sarei aspettata – ha osservato la capogruppo Valentina Sganga – che il governo riuscisse a bloccare l’opera, ma mi sarei aspettata che si provasse a ricucire la frattura fra lo Stato e una parte importante del suo territorio, la Valsusa. Una frattura – ha aggiunto – che persiste e che verrà a bussare alla porta di tutti noi: se pensiamo di affrontarla con un atto che è una scaramuccia politica questo sarà un problema”.

Torino dice di nuovo no alla Tav: M5s vota per tenere la città fuori dall’Osservatorioultima modifica: 2020-01-31T22:43:41+01:00da davi-luciano
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