Tav, il governo blocca le compensazioni per i Comuni: in ballo altri 60 milioni per la Valle

https://www.lastampa.it/torino/2020/01/12/news/tav-il-governo-blocca-le-compensazioni-per-i-comuni-in-ballo-altri-60-milioni-per-la-valle-1.38319954?fbclid=IwAR2N892YIUh7pNG0VBul46Ksf_CIvflZ43ftgNvBSPpEHsWcyaU7ofia-wE

Nessuno convoca l’Osservatorio: tra i primi interventi di compensazione c’è la rete del metano a Chiomonte

TORINO. Un cortocircuito che non trova soluzione e continua a rallentare i lavori collegati alla Tav. Mentre sul fronte dell’opera Telt sta procedendo nei tempi e già sono iniziati gli incontri con i sindacati per stabilire gli accordi relativi ai lavoratori che serviranno in cantiere, la partita delle compensazioni è ferma e dal governo non arrivano segnali che possano sbloccare i milioni previsti.

Il problema principale, come ormai evidente da quasi un anno, è che dal governo non ci sono indicazioni sul piano da 35 milioni presentato come ultimo atto dall’Osservatorio prima che scadesse il mandato dell’ex Commissario Paolo Foietta. Senza una risposta non si può procedere nonostante i fondi siano già stanziati e riguardino interventi fondamentali in valle. Come il completamento della rete di metano di Chiomonte, dove sono a buon punto i lavori del primo lotto mentre una porzione di territorio dovrà ancora aspettare perché non sono ancora nemmeno partite le procedure di gara per il secondo. E poi ci sono progetti legati allo sviluppo turistico, alla viticoltura, alla tutela del paesaggio e alla digitalizzazione che coinvolgono anche gli altri comuni.

Ma il silenzio del governo riguarda anche la nomina di un commissario che possa poi presiedere e convocare l’Osservatorio. Senza convocazioni non si può nemmeno iniziare a discutere di un altro piano di compensazioni ben più corposo. Ci sono, infatti, altri 60 milioni che potrebbero essere spesi . La Regione, oltre a portare avanti buoni propositi, sull’Osservatorio ha le mani legate e non può fare altro che sollecitare il ministro Paola De Micheli. Le strade possibili restano due ma problematiche. La prima è procedere con l’autoconvocazione dell’Osservatorio, che avverrà il 20 gennaio. Ma il timore è che senza l’attenzione del governo, diventi solo un dialogo sterile. Il governatore Cirio e l’assessore alle Infrastrutture Marco Gabusi intendono procedere con una cabina di pilotaggio regionale, prevista per tutte le grandi opere, che inizi a cercare accordi sul piano di spesa di questi 60 milioni. Ma in questo caso i membri del comitato di pilotaggio dovrebbero essere meno rispetto all’Osservatorio quindi i Comuni dovrebbero accordarsi per esprimere dei portavoce condivisi. E poi anche in questo caso il governo dovrebbe nominare un suo rappresentante. «Non vogliamo perdere altro tempo quindi andremo avanti anche senza rappresentante – spiega Gabusi – almeno per iniziare un processo che porti a stabilire i capitoli di spesa». Ma, per Foietta, assegnare il potere di gestire i fondi per le compensazioni al comitato di pilotaggio è «altamente complesso. È necessario riformulare gli atti con cui il Cipe ha messo a disposizione i soldi e per farlo servirebbe un nuovo confronto con il ministero. Quindi altro tempo che si perde».

Altra questione sulla quale la Regione è ferma, ma sia Chiorino sia Gabusi sostengono si procederà a breve, è la formazione degli operai che poi serviranno in cantiere. «I fondi ci sono – assicura Gabusi – quando avremo chiare le figure professionali necessarie si partirà. Il comitato di pilotaggio oltre che delle compensazioni può occuparsi di questo». L’assessore Chiorino aveva anche già convocato un incontro con i sindacati a ottobre e nelle prossime settimane è pronta a convocare altre riunioni. Insomma: nonostante già lo scorso governo abbia sciolto le riserve sull’opera, l’attuale non sta facendo nulla di concreto per andare avanti.

Tav, il governo blocca le compensazioni per i Comuni: in ballo altri 60 milioni per la Valleultima modifica: 2020-01-14T22:34:45+01:00da davi-luciano
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