C’è una spiegazione per l’ostracismo assurdo, inconcepibile e incostituzionale che colpisce Paolo Savona.

C’è una spiegazione per l’ostracismo assurdo, inconcepibile e incostituzionale che colpisce Paolo Savona. E va ricercato proprio in quel curriculum che i più furbi, quelli disincantati, che hanno capito tutto, meglio e prima degli altri, continuano a sciorinare in pillole, spiegandoci come il non più giovane economista e politico (cagliaritano come me) sia uno organico alll’establishment. “Dieci anni fa tifafa svendita del demanio e dei beni pubblici itali…ani per pagare il debito!”Febe Polluce

 
“È stato ministro nel governo Ciampi!”
 
“Ci sono suoi scritti in cui parla di Ue e cessione di sovranità!” Ci spiegano quelli per cui o il ministro dell’economia lo fa Maradona con la maglietta del Che, oppure il governo giallo-verde è solo una farloccata finto sovranista. Non si capisce, o si finge di non capire, che sono proprio i trascorsi e il c.v. di Savona a renderlo infido e pericoloso per lo status quo e i suoi fedeli gendarmi. Poteva andar bene la proposta di un outsider, magari di un grillino di primo o secondo pelo o di un leghista che da sempre sbraita contro Ue e Roma ladrona. Si avrebbe avuto gioco facile a sminuirne le pretese e le azioni con i rimandi “Alle scie chimiche!!” o “alle ruspeeee!!!” Si sarebbero spulciati i titoli di studio, le sparate pregresse, l’inconsistenza di pensiero. E’ esattamente la stessa malafede di chi si è visto scompigliare le carte dalla scelta di Conte come premier al posto del bibitaro Di Maio. Savona non sbaglia i congiuntivi, non ha organizzato “vaffanculo day” e non colleziona ampolle con l’acqua del Po. È uno studioso autorevole, un politico scafato, un attore tutt’altro che giovane e ingenuo della scena parlamentare italiana. E, soprattutto, è uno che ha mutato le sue posizioni, con l’autorevolezza del suo pensiero di studioso e di osservatore disincantato. È con quella autorevolezza che oggi dice “L’ Europa non esiste, esiste una Germania circondata da pavidi.” Sarebbe un ministro difficile da liquidare con snobbistico atteggiamento di superiorità, antropologica e culturale. Sarebbe impossibile tacciarlo di essere, nel peggiore dei casi un esaltato che vuole rovinare l’Italia e nel migliore un sognatore, più appassionato che informato. E la scaltrezza dei due leader giallo-verde e di quelli che stanno dietro di loro e li consigliano sta proprio nell’insistere a volere un personaggio di tale calibro e tali trascorsi all’economia. E nello stanare Mattarella e tutto il circo anti nazionale, che si ostina a rigettare un nome che non ha alcun motivo, se non di matrice ideologica, per essere rigettato.
 
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Janos Dex
Gli uomini al governo sono il mezzo per applicare le idee per le quali si è votato. Se non le condividono e non vi corrispondono, non rappresentano il voto. Se il non votato dal popolo, ma nominato da un parlamento, decaduto e sfiduciato, non riconosce i diritto espresso dalla volontà popolare, è un usurpatore e viola il buon senso e costituzione. Vietare politiche sgradite al Tesoro e agli Esteri, significa chiaramente controllare la (non) sovranità dello stato italiano. Questo è il punto vero, non solo un nome o un’altro. E questo si sta cercando di fare e si rifarà quando le idee sgradite saranno altre da queste.
Ogni passo indietro, stavolta è una sconfitta che va ben oltre le idee e gli schieramenti. Se non lo capiamo tutti così, meritiamo la dittatura o la guerra civile.
L’ingerenza di Mattarella su questo Governo nascente e il veto su Savona sono assurde e ingiustificate.
 
Dicesse chiaro e tondo che siamo (da Monti) commissionati, così evitiamo queste pagliacciate “per il bene del Paese”
Non è mai successo che un Presidente della Repubblica (in coma per anni tra l’altro) imponga in maniera decisa le cariche dei Ministri e che vada contro Partiti votati dal popolo.
Chi pensa di vivere ancora in una democrazia o è uno stolto o un colluso
«Staremo attenti alla salvaguardia dei diritti degli africani in Italia». Così parlò Juncker. Questa la priorità dell’Unione Europea. La terzomondizzazione dell’Italia è il loro obiettivo. Per sfruttare meglio, per creare competitività al ribasso nella classe che lavora.
DF
“In ogni caso, però, il Presidente della Repubblica non può prescindere dalla proposta del Presidente del Consiglio ed imporre ministri di suo esclusivo gradimento”
Cosa non è chiaro di queste cristalline parole di Aldo Bozzi, Padre Costituente?
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C’è una spiegazione per l’ostracismo assurdo, inconcepibile e incostituzionale che colpisce Paolo Savona.ultima modifica: 2018-05-28T21:34:38+02:00da davi-luciano
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