Nuove tecnologie russe contro i missili TOW

http://informare.over-blog.it/2015/10/nuove-tecnologie-russe-contro-i-missili-tow.html?utm_source=_ob_share&utm_medium=_ob_facebook&utm_campaign=_ob_share_auto13 Ottobre 2015

Gli americani hanno inviato oltre 1.500 missili anticarro TOW ai macellai islamisti ma i russi hanno già preparato le contromisure.

(Gianfrasket) – Gli americani hanno appena annunciato di avere rifornito i tagliagole siriani con 50 tonnellate di munizioni e con parecchie centinaia di sistemi anticarro TOW che sarebbero già stati consegnati dalla Siria. I missili TOW in effetti sono stati fino a oggi il principale problema con cui si è dovuto confrontare l’Esercito Arabo Siriano che aveva subito pesanti perdite di mezzi blindati e corazzati. La Russia però ha preso le contromisure e oltre a schierare decine di elicotteri di attacco che precedono i mezzi corazzati liquidando le postazioni anticarro ha inviato dozzine di sistemi optronici Shtora-1 per la protezione attiva dei blindati, specificamente progettato per neutralizzare il principale missile anticarro delle forze armate statunitensi appunto il BGM-71 TOW. 

Questo dispositivo disturba il sistema di puntamento laser o a infrarossi del missile facendogli mancare il bersaglio e acceca anche i telemetri laser, impedendo così di effettuare la corretta misurazione della distanza dai bersagli. L’apparecchiatura è montata su carri armati su veicoli da combattimento per la fanteria BMP-3M e altri blindati dell’esercito siriano. Ogni apparecchiatura ha quattro coppie di sensori infrarossi e laser che coprono i 360 gradi di visuale. La rilevazione dell’origine del puntamento del missile anticarro viene determinata con una precisione di 3 gradi. Quattro emittenti di contromisure creano impulsi volti a disturbarlo, poi, quando viene rilevato il sistema di guida dell’arma anticarro, avviene il lancio dei missili in risposta. Inoltre, l’apparecchio è dotato di lanciagranate fumogeni che schermano dai sistemi di puntamento laser ed infrarossi. Le granate sono lanciate a 50-70 m creando uno schermo di protezione. Lo Shtora-1 è supportato da un microprocessore che riceve informazioni dai sensori d’allerta ed attiva le contromisure.

Nuove tecnologie russe contro i missili TOWultima modifica: 2015-10-14T13:16:50+02:00da davi-luciano
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