MOSCA, DISTRUTTI CENTRI COMANDO ISIS IN SIRIA

È questo che vuoi fermare?? La decimazione dei tuoi skagnozzi eh Obama???

(ANSA) – MOSCA, 30 SET –

Mosca ha effettuato oggi una ventina di raid aerei in Siria contro otto obiettivi dell’Isis, distruggendone completamente i centri di comando sulle montagne. Lo riferisce il ministero della Difesa russo.

CE VENDREDI 2 OCTOBRE 2015/ SUR AFRIQUE MEDIA TV : EMISSION ‘LE MERITE PANAFRICAIN’

En direct de Ndjamena

vers 19h30 (Ndjamena/Malabo) ou 20h30 (Bruxelles/Paris/Berlin)

Présentée par Bachir Mohamed Ladan

 En direct sur streaming sur http://lb.streamakaci.com/afm/

Avec les panelistes,

Luc MICHEL (en duplex avec EODE-TV depuis Bruxelles)

Et Fabrice Beaur (depuis Moscou)

 AMTV - MERITE PANAF. du 2 octobre (2015 10 02) FR

# THEMES DE L’EMISSION ‘LE MERITE PANAFRICAIN’

DU VENDREDI 2 OCTOBRE 2015

 1- Les Armées africaines face à l’instabilité en Afrique et la montée en puissance des groupes djihadistes notamment dans la zone sahélienne.

 2- Comment sécuriser le patrimoine public ( les marchés publics , la grande corruption, les détournements de fonds, etc…)

 AMTV/ avec EODE Press Office et PANAFRICOM /

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Gli Usa si preparano alla guerra, bisogna fermarli

Grazie “abbronzato” per l’ennesima guerra

30.09.2015

Non a tutti è piaciuto il discorso di Obama all’Assemblea Generale dell’Onu, ma ancora meno, a quanto pare, piace l’attuale posizione degli Stati Uniti di fronte alla proposta di Putin di creare una vera e propria alleanza internazionale contro lo Stato Islamico, o Daesh che dir si voglia.

In una intervista esclusiva a Sputnik Italia il professore Manlio Dinucci, uno dei massimi esperti di cose militari in Italia, fa luce sulle dinamiche in atto in Siria rispetto alla posizione di Russia e Usa.

-Prof. Dinucci, come giudica il tentativo di Obama di rimettersi in primo piano dopo la mossa di Putin?

“Assad combatte il terrorismo, nell’ISIS guerriglieri supportati dagli USA”

— Considero davvero grottesco il tentativo del presidente americano di ergersi come il paladino della lotta contro l’Isis. Ci sono prove documentate, fornite anche dal New York Yimes, che la CIA e il Pentagono hanno armato e addestrato forze estremiste islamiche prima per rovesciare Gheddafi e poi trasferendole in Siria per demolire il governo e il regime di Bashar al-Assad. Quello che è accaduto negli ultimi tre anni in Siria, distruzione e morte, è il risultato delle scelte americane, in primo luogo. Senza dimenticare che, nel maggio 2013 il senatore USA McCaine incontrava in Turchia colui che sarebbe divenuto il califfo dello Stato Islamico, il cosiddetto Al Baghdadi. E’ un tentativo propagandistico per perseguire la stessa politica. Visto che non sono riusciti a rovesciare il governo di Damasco, adesso ci riprovano fingendo di combattere l’Isis, ma sotto la condizione che, prima, Bashar al-Assad dovrà andarsene.

-Mosca ha bruscamente accelerato il passo. Cosa significa?

— La velocità, oltre all’energia, con cui Mosca sta affrontando la situazione suona per me come un campanello d’allarme generale. Essa non è dovuta solo alla situazione in Siria. E’ l’effetto di un’offensiva che è stata messa in moto dagli Stati Uniti e che è partita dall’Ucraina, per coinvolgere il fronte medio-orientale. E’ uno sviluppo preoccupante. Ho l’impressione che a Mosca si siano resi conto che non bastano le azioni diplomatiche di fronte all’uso spregiudicato della forza militare, di pressioni e di manovre sotterranee che caratterizzano in questa fase la politica degli Stati Uniti e della Nato. La decisione della Duma, di usare anche il proprio peso militare, indica la necessità di elevare la risposta russa a questo livello, naturalmente d’accordo con il governo siriano. Ho l’impressione che a Washington non si aspettassero questa reazione russa. Sono abituati a mettere gli altri di fronte alle loro azioni e iniziative, di fronte a fatti compiuti. Sono sempre stati loro a muovere le pedine sulla scacchiera, lasciando agli altri il compito di commentare gli sviluppi. Adesso la Russia, che ha riguadagnato un ruolo internazionale evidente, ha posto un “alt” a questo stato di cose. E mi sembra che questo “alt” non concerne soltanto la Siria, bensì un avvertimento generale innalzato a riguardo degli Stati Uniti.

-Lei pensa che Obama sia disposto a collaborare con la Russia? E con l’Iran?

In qualche modo è costretto a prendere atto della nuova situazione. Ma è evidente che non gradisce affatto. Collaborare significherebbe cambiare politica e non mi pare che intenda farlo. Continua a fingere di combattere Daesh, ma sappiamo bene che in questi anni la Nato, attraverso vari canali, in primo luogo attraverso la Turchia, ha rifornito di armi e di tutte le tecnologie necessarie i miliziani del Califfato, mentre Arabia Saudita e emirati vari del Golfo hanno fornito il supporto finanziario. E’ stata ed è una politica concordata in ambito Nato. Tutti questi protagonisti, che agiscono sotto l’ala americana, hanno un unico obiettivo strategico che è quello della demolizione dello Stato siriano e dell’abbattimento di Bashar al-Assad. In realtà, l’obiettivo è quello di ridisegnare la mappa del Medio Oriente nel suo complesso. Non rinunceranno a questo obiettivo se non saranno costretti a farlo.

-Dunque sarà un intervento armato a decidere la crisi attorno alla Siria?

Mi auguro di no. Non credo che Putin la pensi in questo modo. La Russia, intervenendo con le sue armi e la sua aviazione, intende costringere USA e Nato a un tavolo negoziale. E può darsi che ci riesca, se non altro dissuadendo alcuni Paesi europei dal seguire servilmente le decisioni del Pentagono. Ma Putin si trova di fronte non a una serie di atti scoordinati, bensì a una strategia consapevole. Quella che numerosi analisti americani e occidentali non esitano ormai a definire come la strategia del caos. Pensano in questo modo di paralizzare tutti gli altri. In realtà, ne siano consapevoli o meno, questa strategia non si ferma al caos. Il caos crea la guerra. Loro lo sanno, e infatti si preparano alla guerra. Bisogna fermarli.

Leggi tutto: http://it.sputniknews.com/mondo/20150930/1266179.html#ixzz3nGFjneWy

LUC MICHEL ET LE PCN “NEONAZIS” SELON LES BARBOUZES DE WIKIPEDIA ET QUELQUES AUTRES MEDIAMENTEURS … VRAIMENT ?

#KH pour PCN-SPO/ 2015 09 30/

Avec PCN-NCP Timeline/

http://www.lucmichel.net/

https://www.facebook.com/Pcn.luc.Michel+PCN-SPO - LM néonazi. Vraiment (2015 09 30)  FR (2)

« Plus le mensonge est gros plus il sera cru »

– Joseph Goebbels, ministre de la propagande du IIIe Reich.

Il n’y a pas grand chose à dire sur Luc MICHEL. Pensée rationnelle et solide, vie militante ascétique depuis plus de 40 ans (cursus politique commencé à 14 ans, en 1972, dans la mouvance pro-palestinienne), casier judiciaire vierge, une impressionnante quantité de procès tentés contre lui et tous gagnés … Il fallait donc trouver quelque chose. Le voilà donc taxé de « militant néonazi » (sic), et le PCN qu’il a fondé et dirige depuis 1984 de « parti néonazi » (resic). Voilà le seul argument trouvé contre lui. En Europe ou en Afrique. Argument à l’usage des malhonnêtes et des imbéciles (ce sont souvent les mêmes), qui ne savent pas faire une recherche sur le Net …

QUI DIFFAME LUC MICHEL ET LE PCN ?

SIONISTES, TROTSKISTES, NEOFASCISTES : LA LEGION ANTI-PCN AU (SALE) TRAVAIL !

Pas moins de 7 pages diverses sont consacrées sur Wikipedia à démontrer qu’il « ne représenterait rien ». Un « dictionnaire politique » français le dit même « mort suicidé » (sic) (1). Quelle énergie, quelle débauche d’énergie pour quelqu’un qui n’existerait pas politiquement.

Et un réseau de propagandistes liés aux appareils d’état de l’OTAN.

– Citons Anton Shekhovtsov (Ukraine, lié à la Junte de Kiev, mais authentique néofasciste issu des réseaux de la barbouze occidentale Limonov),

– Manuel Abramowicz (issu du Trotskisme et de la gauche sioniste du MAPAM israélien, ayant été salarié du « Centre pour l’Egalité des Chances » dépendant des services du Premier ministre belge, « le ministère des colonies » disent les marocains de Belgique ),

– Jean-Yves Camus (militant sioniste, lié à Tribune Juive et à la Mairie PS de Paris),

l’équipe du MORGEN (quotidien « de gauche » issu du Trotskisme, au racisme anti-noir affirmé. Les Obama carricaturés en singes, c’est eux) (2),

– d’autres encore dans les universités de Perpignan ou Oxford (liés via la Franc-maçonnerie au sulfureux « Groupe de Thèbes », réseau semi-clandestin de l’extrême-droite dans les milieux intellectuels et ésotériques) …

Nous y reviendrons prochainement.

CRIMEE 2014. LE « MICHEL-BASHING » :

« MARGINAL » OU PROFESSIONNEL ?

En Mars 2014, le miroir se brise. Celui que le professionnel de l’antifascisme alimentaire belge Manuel Abramowicz qualifie alors de « marginal » (resic), tout en saluant « l’ampleur de ses réseaux », dans le quotidien flamand De Morgen, se révèle un grand professionnel. Son Ong EODE (Eurasian Observatory for Democracy and Elections) organise de main de maître la Mission de monitoring du Référendum d’autodétermination de la Crimée et de Sébastopol. Et damne le pion aux puissantes OTAN et autres OSCE.

Nouvelle salve de médiamensonges, plus de 3.000 articles diffamatoires ont suivi. Rien de moins. Le « Michelbashing » en action ! Enluminant des flammes de l’enfer la « légende noire » de Luc MICHEL (3), faite de diffamations, de ragots, de médiamensonges. Avocat du diable russe, diable lui-même, « ami des dictateurs », suppôt de Kadhafi et de Poutine. Un Poutine « qui aurait créé lui-même EODE pour combattre les Ong occidentales », dixit les médias de l’OTAN (beau succès en Crimée, Transdniestrie ou encore au Donbass, DNR et LNR). Et voilà de nouvelles pages Wikipedia, où EODE devient une « Ong d’extrême-droite ». Sans un mot sur le fait que le numéro 2 d’EODE (qui a une branche panafricaine EODE-AFRICA) (4) est un noir, camerounais, panafricaniste, Gilbert Nkamto.

Il faudrait des livres entiers pour répondre à ce flot de boue.

Mais deux exemples significatifs et signifiants suffisent à démonter le « Michelbashing » !

VOUS AURAIT-ON MENTI ?

LUC MICHEL DIRIGE DEPUIS 20 ANS … LE COLLECTIF EUROPEEN ANTINAZI EUROPÄISCHER WIDERSTAND …

Luc MICHEL est en effet un néonazi … qui dirige un collectif européen antinazi EUROPÄISCHER WIDERSTAND (5). Au palmarès solide (6) (il y a de la jalousie pour nos succès chez beaucoup de nos diffamateurs).

Il a été en 1993-2000 l’adversaire principal du FN belge. Le privant notamment (recours administratifs devant les tribunaux et le Conseil d état belge, qu’il a plaidé lui-même) du financement de l’ état belge (60 millions), de 5 sénateurs et députés en 1995, faisant annuler l’élection des élus FN en 1994 aux municipales de Saint-Gilles (Bruxelles) et faisant annuler l’élection elle-même (extrêmement rare en Belgique).

En 1998, Luc MICHEL découvre (lors de son mariage avec une Russe de Riga) l’apartheid contre les Russes dans les Pays baltes. Nous lançons avec EUROPÄISCHER WIDERSTAND la première campagne de soutien aux Russes des Pays Baltes. A l’époque il n’y a rien côté russe (Eltsine et oligarques sont au pouvoir), aucun parti pro russe à Riga …

… CURIEUX PCN « NEONAZI » QUI SE PRESENTE CONTRE LE FN A TOULON « POUR L’INTERDICTION DU FRONT NATIONAL »

 PCN-SPO - LM néonazi. Vraiment (2015 09 30)  FR (1)

Le combat se mène aussi en France contre le clan Le Pen. En 1998, le PCN soi-disant « néonazi » (sic), se présente aux élections législatives partielles de TOULON (Var, France) contre le maire FN (candidat Fabrice Beaur, alors secrétaire régional du PCN, lui aussi « néonazi » selon les médiamenteurs).

Intitulé du binôme : “PCN. Les jeunes contre Le Pen et pour l’interdiction du FN” (classé Extrême gauche par Le Monde).

Avec Luc MICHEL, Fabrice BEAUR, devenu SG du PCN, participera comme conférencier au Camp Seliger du « Mouvement de la Jeunesse russe antifasciste NACHI » (les nôtres, la jeunesse pro-Poutine). Et épousera une cadre de Nashi. En 2008, il co-organisera les manifestations de NASHI à Bruxelles et Strasbourg contre la réhabilitation du Fascisme dans les Pays baltes. Un autre « néonazi » ?

UN PCN ANTIRACISTE QUI DEFEND LE DROIT DE VOTE ET D’ELIGIBILITE DES ARABES ET DES AFRICAINS DANS L’UE : TOUJOURS « NEONAZI » ?

Curieux néonazis qui défendent l’égalité des droits pour les arabes et les africains en Belgique et en France aux élections, diffusent des tracts électoraux et des affiches en arabe.

En 1995 en Belgique, à Bruxelles, le PCN présente la première femme arabe (Kadhidja Labriri) tête de liste en Belgique. En 1999, le premier arabe tête de liste aux régionales en Wallonie à Charleroi (Missoun Grini, qui sera plus tard candidat à l’Exécutif des musulmans de Belgique). Entre 1984 et 1999 (la période électoraliste du PCN), nos listes sont pleines de candidats arabes, africains, juifs (antisionistes), hongrois, polonais …

Depuis 1984 le PCN fait campagne pour l’entrée de la Turquie dans l’Union Européenne, cauchemar des néonazis européens. Cerise sur le gâteau, le PCN a un réseau turc et le n° 3 du parti est un turc, Inanç Kutlu …

Documents :

* Une des nombreuses affiches de EUROPÄISCHER WIDERSTAND, le Collectif antinazi du PCN (Fondé en 1994) contre une réunion de l’extrême-droite néonazie belge.

* Article du quotidien VAR MATIN du 19 avril 1998, présentant la candidature de Fabrice Beaur (alors secrétaire régional du PCN) contre le FN à Toulon.

Wikipedia et tous les presstitutes et les officines barbouzardes au service de l’OTAN et de la Françafrique vous auraient-ils menti ? Le lecteur intelligent a la réponse …

KH / PCN-SPO

Notes et renvois :

(1) Certains n’ont même pas hésité à annoncer la « mort de Luc MICHEL », dans un « grand suicide collectif des adhérents ». Cette « fausse nouvelle », est reprise inlassablement sur de nombreux sites d’extrême-droite, où Luc MICHEL est haï pour son action contre les « Front National » en Belgique et en France. L’on y parle de « feu Luc MICHEL » (sic). Cela provient d’un livre honteux, une supercherie intellectuelle publiée en 2008 par l’éditeur L’Harmattan à Paris. Il s’agit d’une compilation exhaustive de fausses nouvelles, sans vérification, notes, documents ou références, pompeusement intitulée « DICTIONNAIRE DE LA MOUVANCE DROITISTE DE 1945 A NOS JOURS » et compilée par un certain Jacques Leclercq. Oscar de la décennie du mediamensonge.

« Ce sinistre crétin, commentait alors PCN-SPO, y invente à propos de Luc MICHEL une nouvelle catégorie de confusion. On connaissait l’homonymie. Lui a inventé la patronymie ! En effet, il confond sur base de leurs prénoms – volontairement ? Car tant de bêtise surprend… – Luc MICHEL et Luc JOURET, le dirigeant d’une secte, l’OTS, effectivement suicidé et qui évidemment n’a jamais eu ni lien ni appartenance avec notre Organisation. Le tout en ignorant nos positions effectives, le combat bien connu du PCN contre les sectes d’extrême-droite. Cet exemple est significatif. Car il repose lui-même sur la fusion de divers mediamensonges précédents sur Luc MICHEL et le PCN » …

(2) PCN-SPO/ QUI CRITIQUE LUC MICHEL SUR LA CRIMEE ? UN JOURNAL FLAMAND RACISTE ANTI-NOIR : ‘DE MORGEN’ !

sur http://www.lucmichel.net/2014/03/26/pcn-spo-qui-critique-luc-michel-sur-la-crimee-un-journal-flamand-raciste-anti-noir-de-morgen/

 (3) Luc MICHEL : ENTRE « LEGENDE NOIRE » ET MEDIAMENSONGES, MA VERITABLE BIOGRAPHIE !

sur http://www.lucmichel.net/2014/03/22/luc-michel-entre-legende-noire-et-mediamensonges-ma-veritable-biographie/

(4) Cfr. https://www.facebook.com/EODE.africa

(5) EUROPÄISCHER WIDERSTAND : Au début des Années 1990, les aléas du combat en Belgique et en France, nous ont conduit à affronter le Front National et les groupuscules néo-nazis qui gravitent en orbite. Luc MICHEL devenu le meilleur ennemi des FN belges, dont il a brisé l’ascension en 1994-95. Il a alors organisé et est devenu le Coordinateur-général et co-fondateur du Collectif anti-nazi pan-européen EUROPÄISCHER WIDERSTAND/RESISTANCE EUROPEENNE (avec notre regretté camarade Jacques Vassamillet, venus du Parti Communiste Belge moribond). Le nom allemand de « EUROPÄISCHER WIDERSTAND » fait référence au combat des résistants anti-nazis allemands du Réseau WIDERSTAND d’Ernst Niekisch en 1930-45. Ensuite nous avons développé notre action en Belgique, France, Pays baltes (où nous avons mené dès 1998 les premières campagnes pour les droits des minorités russophones), Moldavie, Russie (où notre combat a été rejoint par celui de nos camarades russes de NASHI, le « Mouvement de la Jeunesse démocratique anti-fasciste » ).

(6) Sur les combats de EUROPÄISCHER WIDERSTAND :

http://resistanceeuropeenne.online.fr/

http://www.facebook.com/europaischer.widerstand µ

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http://www.lucmichel.net/

https://www.facebook.com/Pcn.luc.Michel

Crimini, inchiesta in Francia su Assad

E brava la Francia, grande esempio di tutrice dei diritti umani, per lei la colonizzazione non cessa, Francafrique per sempre. Anche per conto terzi è solo per il bene ovviamente, soprattutto se il bene sono gli Usa, loro non colonizzano, e MAI HANNO BRUTALIZZATO, loro quando liberano scientemente eliminano i cattivi, e portano tanta pace e prosperità.

Bella mossa, prima bombarda poi chiede la ratifica all’Onu che deve ancora recepire l’ordine del padrone del mondo , pardon, nobel per la pace Siria, Obama all’Onu: “No alleanze con Assad”. Putin: “Errore”. Poi il bilaterale tra i due leader

30 settembre 201513.19

La Procura di Parigi ha aperto un’inchiesta nei confronti del presidente siriano Bashar al Assad sulle accuse di “crimini di guerra” e contro l’umanità per gli abusi commessi in Siria tra il 2011 e il 2013. Lo annuncia la stessa Procura. L’indagine preliminare si baserebbe sulle testimonianze di un ex fotografo della polizia militare siriana, fuggito dalla siria nel 2013. L’uomo avrebbe portato con sé 55mila foto di corpi torturati. –

See more at: http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/ContentItem-7be661cb-1284-4633-ab32-13932e310271.html

Siria, raid aerei russi. L’opposizione: “Bombardano noi, non l’Is”

Ma guarda un po’ come il racconto di repubblica che non si sa come ha potuto appurare i fatti in poche ore, si confà tanto alla narrazione del padrone: Washington bombarda i terroristi, Putin uccide i civili Secondo Repubblica che ripete a pappagallo le menzogne del dip di stato Usa, CHI SAREBBERO QUESTI ALTRI “RIBELLI”? Quelli che per caso ieri han consegnato armi e quant’altro forniti dall’occidente ai jahidisti? Si si perché minacciati come no.

…..IRAQ JUGOSLAVIA AFGANISTAN PAKISTAN LIBIA sono lì a dimostrare quanto bene portate, nonostante gli scribacchini e sedicenti dirittoumanisti addetti alla propaganda di guerra, la verità esce fuori

Che ci dici dei tuoi amici sauditi che solo ieri in Yemen han fatto 130 vittime?!??!!!??!

Isis, Mosca: “Illegali i raid francesi in Siria, non autorizzati dall’Onu”

Per il ministro degli Esteri russo Maria Zakharova i bombardamenti sono avvenuti “senza l’autorizzazione dell’Onu e del governo legittimo”

15:26 – I raid aerei francesi contro l’Isis in Siria sono illegali. A sostenerlo è la Russia, secondo cui i bombardamenti sono stati compiuti “al di fuori del diritto internazionale”. Per la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, gli attacchi dei caccia francesi sono infatti avvenuti “senza l’autorizzazione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu e del governo legittimo” siriano. Intanto Ban Ki-moon “bacchetta” il Consiglio Onu.

Isis, Mosca: “Illegali i raid francesi in Siria, non autorizzati dall’Onu”

“Mi piacerebbe – ha scritto la portavoce del ministero degli Esteri russo – sapere di più sul concetto di autodifesa sotto forma di attacchi aerei su uno Stato sovrano senza alcuna autorizzazione, ovvero al di fuori del diritto internazionale”. “Che fenomeni – ha proseguito Maria Zakharova – il referendum in Crimea è un’annessione, mentre gli attacchi senza l’autorizzazione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu e il via libera del governo legittimo sono una questione di autodifesa”.

Attesa per il faccia a faccia Putin-Obama – Cresce intanto l’attesa per l’incontro tra Vladimir Putin e Barack Obama, previsto a margine dell’assemblea generale delle Nazioni Unite a New York. Il faccia a faccia fra i due presidenti, “caricato” ancor di più dalle tensioni registrate nell’ultimo anno e alle tiepide prove di disgelo tra Usa e Russia, rappresenta un evento “storico” e potrebbe rivelarsi fondamentale per arrivare a una posizione comune sulla Siria.

La Mogherini vola a New York – I capi delle diplomazie di Usa e Russia, John Kerry e Serghiei Lavrov, si sono incontrati nuovamente nella sede centrale delle Nazioni Unite nella mattinata di lunedì. Nell’agenda dei due diplomatici compare anche un incontro con l’Alto rappresentante Ue Federica Mogherini, la quale incontrerà Lavrov nella giornata di martedì mentre mercoledì si vedrà col segretario di Stato Usa.

Ban Ki-moon “bacchetta” il Consiglio Onu – “Quattro anni di paralisi diplomatica del Consiglio di Sicurezza hanno fatto sì che la crisi siriana sia andata fuori controllo”. E’ il duro attacco che il segretario generale Ban Ki-moon ha lanciato all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. “Cinque Paesi in particolare ne sono responsabili: Russia, Usa, Arabia Saudita, Iran e Turchia”. E in merito alla crisi migranti ha detto: “Nel 21esimo secolo non possiamo costruire muri e steccati”. tgcom