Tagli alla sanità, Latina: ospedali intasati, ambulanze bloccate per ore

Si devono trovare risorse per il business più redditizio della droga. Se crepano i malati, possibilmente italiani, chi se ne frega. E’ eugenetica politically correct

tagli

lunedì, 16, marzo, 2015

LATINA – Dieci ambulanze bloccate negli ospedali, in attesa di poter riprendere le barelle con le quali avevano portato i malati. Giornata di emergenza per il 118 che in caso di soccorsi da prestare ha dovuto attivare dei mezzi cosiddetti “spot” e con costi aggiuntivi per l’Ares.

Il motivo? Nei pronto soccorso tutti gli spazi erano occupati e non c’erano, materialmente, letti o almeno altre barelle dove lasciare i pazienti. Si è arrivati, appunto, fino a dieci mezzi bloccati tra Latina, Terracina e persino Velletri, dove un’ambulanza aveva trasferito un malato ed è rimasta ferma per diverse ore. Una storia che si ripete purtroppo ciclicamente e rimasta, da sempre, senza soluzioni. I posti letto sono pochi, i malati restano in pronto soccorso, per gli altri che arrivano non ci sono letti visita e quindi le ambulanze non possono “sbarellare” e restano ferme.

http://www.imolaoggi.it/2015/03/16/tagli-alla-sanita-latina-ospedali-intasati-ambulanze-bloccate-per-ore/

Modena: clandestino tenta una rapina armato di bottiglia rotta

Arrestato ? e perché mai? Tanto esce presto, sarebbe da razzisti trattenerlo, è giusto che abbia il diritto di sfogarsi (se commettono reati è perché sono frustrati dicono i giudici) e prendersela con chi vuole.

 lunedì, 16, marzo, 2015

Il tutto è accaduto intorno alle ore 3 di domenica scorsa, all’esterno dello Juta Cafè. Due individui, uno dei quali armato di un collo di una bottiglia spezzata, si sono avvicinati ad uno dei dipendenti del locale, uscito per gettare la spazzatura. Lo hanno minacciato di per farsi consegnare i soldi, ma il giovane si è divincolato. Allora si sono avventati su un altro avventore del locale, attuando la stessa minaccia. Evidentemente impauriti dalle urla e dal parapiglia che si era creato, i due malviventi si sono dati alla fuga, attraversando piazza Pomposa.

L’intervento della Polizia è stato però fulmineo. Una volta ricevuto l’allarme da parte dei clienti, la centrale operativa ha dirottato due pattuglie della Volante che si trovavano in zona: in una manciata di secondi gli agenti sono arrivati sul posto e hanno bloccato uno dei fuggiaschi a poche centinaia di metri di distanza dal locale.

Si tratta proprio del soggetto responsabile delle minacce, il marocchino M.B., ventenne e clandestino. Il nordafricano è stato tratto in arresto con l’accusa di tentata rapina ed è in attesa di giudizio, dopo che molti testimoni lo hanno identificato e confermato la versione dei fatti.

 modenatoday.it

“ACCORDO VERGOGNA, I SINDACI SVENDONO IL TERRITORIO”

http://www.m5sp.it/comunicatistampa/2015/03/batzella-frediani-bono-m5s-accordo-vergogna-i-sindaci-svendono-il-territorio/

BATZELLA – FREDIANI – BONO (M5S): “ACCORDO VERGOGNA, I SINDACI SVENDONO IL TERRITORIO”

Apprendiamo dell’accordo effettuato tra Sindaci della Valsusa, Asl TO3 e l’assessore alla Sanità Saitta.

I sindaci, senza coinvolgere i cittadini né gli operatori del settore, hanno avviato una trattativa con un direttore ASL con le valigie in mano (lascerà l’incarico a fine mese) e un assessore che minaccia chiunque si opponga alla sua riforma “sfascia ospedali”.

Un protocollo d’intesa difficilmente attuabile, che sacrifica servizi fondamentali per la popolazione come il punto nascite di Susa. Hanno già dimenticato le numerose manifestazioni, alle quali hanno preso parte con tanto di fascia tricolore a tracolla?

Ci chiediamo inoltre con quali risorse economiche e umane si potranno potenziare le attività, visto e considerato che allo stato attuale non si riescono a garantire i servizi a causa della carenza cronica di personale (medici, infermieri e operatori socio sanitari). Siamo convinti che saranno gli stessi cittadini a bocciare questo accordo.

Ricordiamo come le battaglie sull’ospedale di Susa sono state sempre portate avanti con determinazione dal Movimento 5 Stelle, che per primo ha proposto il mantenimento dell’ortopedia, il potenziamento di chirurgia e il mantenimento del punto nascite. In tal senso abbiamo presentato una mozione per convertire il punto nascite in un centro specializzato per il parto naturale (casa da parto) e siamo in attesa di discuterla in Commissione Sanità.

Stefania Batzella, Consigliere regionale M5S Piemonte
Francesca Frediani, Consigliere regionale M5S Piemonte
Davide Bono, Consigliere regionale M5S Piemonte

nuova trappola! Sono certo che gli amministratori NO TAV PD scaldano i motori per accettare

Telt non esiste, Incalza è in galera, la legge obiettivo e il cantiere sono illegali…….Virano si caca e non facciamo i pacifisti……non penso proprio

 E invece, proprio perché il sistema perde pezzi, Virano si caca, la corruzione dilaga vedrete che come per Pra-Catinat e La Riposa i sindaci faranno sponda al sistema contro il movimento.

Andate a rileggere le mail dell’agosto 2008 se le avete ancora.

SI CHIAMA RICATTO!!!

E sono certa che, come per l’ospedale, l’emulatore di ferrentins farà in modo da spalancargli le porte e facilitargli la via! e gli altri del pd dietro!

Ve l’ho detto l’altra sera, per certe cose si C__A in mano! (vulgaris)

BITONTO: SCATTA LA RIVOLTA IN CITTÀ, UN CENTINAIO DI CITTADINI INVADE PALAZZO GENTILE

indigenti italiani? Che eresia. Eguaglianza vuol dire questo, non concedere NIENTE a disoccupati e sfrattati in base alla nazionalità sbagliata

13 marzo 2015

Protesta e tensione al Comune di Bitonto, dove nel tardo pomeriggio circa un centinaio di cittadini ha invaso Palazzo Gentile, chiedendo lavoro e assistenza. Il sindaco Abbaticchio ha cercato di rasserenare gli animi. Con lui, nel Salone degli Specchi, anche i consiglieri Ciccarone, Intini, Fiorello e Ricci. L’assessore al welfare, Francesco Scauro, ha spiegato ai cittadini le iniziative messe in campo dal Comune, dicendo loro che ci sono comunque ristrettezze economiche e che nessuna amministrazione ha mai pagato gli affitti per un anno e mezzo. Per ripristinare l’ordine è intervenuta anche la Polizia Municipale. I cittadini ci hanno tenuto a ringraziare i consiglieri Ricci, Intini e Natilla, del Pd, per aver espresso vicinanza. La calma è tornata intorno alle 21.
Un episodio che ricorda quanto avvenne a Molfetta il 20 gennaio scorso, quando un gruppo di persone, assistite dai servizi sociali, bloccò il sindaco Natalicchio e il vice Maralfa all’interno della struttura. In quell’occasione, ci furono momenti di tensione, con insulti e minacce. L’attività dell’Ufficio Tecnico fu paralizzata per qualche ora e fu necessario l’intervento della polizia Municipale e dei Carabinieri. Anche in quella occasione si trattò di storie di disperazione per mancanza di un lavoro e per questioni legate a sussidi.

Fonte puntotvonline
http://www.crisitaly.org/notizie/bitonto-scatta-la-rivolta-in-citta-un-centinaio-di-cittadini-invade-palazzo-gentile/

VENEZIA: ARTIGIANO 50ENNE TELEFONA ALLA MOGLIE E SI SUICIDA SPARANDOSI, ERA INDEBITATO

tre suicidi oggi. Almeno quelli resi noti e “recuperati” nei trafiletti di giornali locali. Zitti, sono altri i bisognosi nel mondo da aiutare.
In casa propria, non esiste malessere alcuno

16 marzo 2015

Altro che ripresa, la crisi sembra non finire mai. E in Veneto non si interrompe la drammatica catena dei suicidi. Così si è verificata un’altra tragedia della disperazione nel Veneziano: non reggeva la depressione per le difficoltà economiche: sabato sera un 50enne residente a Lugugnana, sposato e padre di un 20enne cuoco della zona, si è tolto la vita con un colpo di fucile. Sul posto della tragedia sono intervenuti per i rilievi i carabinieri di San Michele al Tagliamento:
si tratta della casa in aperta campagna dell’artigiano edile che negli ultimi tempi aveva alcuni debiti. Aveva trovato un altro impiego ma non era riuscito a superare la depressione e così si è sparato. Rientrato nella sua abitazione dopo una sera al bar con gli amici ha chiamato la moglie, che non si trovava in casa, e mentre era al telefono pare sia partito il colpo mortale. Sconvolta la donna che ha dato subito l’allarme. Il sindaco di San Michele, Pasqualino Codognotto, lo ricorda:
“Pensavo stesse riprendendosi”.

Fonte affaritaliani

http://www.crisitaly.org/notizie/venezia-artigiano-50enne-telefona-alla-moglie-e-si-suicida-sparandosi-era-indebitato/

FONTANIVA: IMPRENDITRICE 59ENNE SI SUICIDA IMPICCANDOSI, L’AZIENDA ERA IN DIFFICOLTÀ ECONOMICHE

la parte migliore del paese, quella tanto solidale, mostra qualche segno di interessamento? No, perché l’italiano in Italia sta magnificamente.

16 marzo 2015

La crisi e le difficoltà economiche, all’origine del gesto disperato di una donna di 59 anni, il cui corpo senza vita è stato rinvenuto, nella tarda serata di domenica, nella sua abitazione a Fontaniva, dove ha anche sede la ditta di autotrasporti di cui era titolare, insieme al fratello. Suicidio a Fontaniva, 15 marzo 2015 SI UCCIDE PER LA CRISI. Si è suicidata impiccandosi con una corda attaccata ad una trave del sottotetto. Una decisione estrema, probabilmente dovuta ad uno stato di forte depressione legato all’andamento economico della sua azienda. In un biglietto, lasciato ai familiari, la 59enne, oltre a chiedere scusa, ha anche scritto di avere abbandonato le speranze di un futuro migliore, dopo un anno economicamente molto duro. Sul posto i carabinieri di Cittadella per i rilievi di rito. La salma è stata consegnata ai familiari per le esequie.

Fonte padovaoggi

http://www.crisitaly.org/notizie/fontaniva-imprenditrice-59enne-si-suicida-impiccandosi-lazienda-era-in-difficolta-economiche/

LOANO: BARISTA 58ENNE SI SUICIDA CON UN COLPO DI FUCILE, ALL’ORIGINE DEL GESTO PROBLEMI DI DEBITI

la parte migliore della società non ha alcun commento da fare?

16 marzo 2015

E’ stato ritrovato questa mattina il cadavere di un uomo, morto per un colpo d’arma da fuoco nella propria abitazione in via Gozzano. Sul posto sono immediatamente giunti un’ambulanza della Croce Bianca di Borghetto, il 118 e i Carabinieri, ma non hanno potuto fare altro che constatare il decesso.
Secondo le primissime ricostruzioni l’uomo, P.V., 58 anni, di professione barista, si sarebbe tolto la vita sparandosi con un fucile:
i rilievi dei militari sono ancora in corso, ma non ci sarebbero dubbi sul fatto che si tratti di un suicidio. I carabinieri stanno in questi minuti perquisendo l’abitazione e sentendo i familiari, comprensibilmente sotto shock: a dare l’allarme la moglie, che provava a chiamarlo senza ottenere risposta, mentre il macabro ritrovamento è poi stato fatto dal fratello. All’origine del tragico gesto, secondo alcune voci, ci sarebbero problemi di debiti.

Fonte ivg

http://www.crisitaly.org/notizie/loano-barista-58enne-si-suicida-con-un-colpo-di-fucile-allorigine-del-gesto-problemi-di-debiti/

Pensionati alla fame, ma lo Stato spende 1000 euro al mese per ogni profugo

equità secondo la parte sana del paese.

pensionati e migranti

mercoledì, 11, marzo, 2015

Milioni di pensionati , sono costretti a vivere nella miseria più nera. Pensionati con solo 500 euro al mese o anche meno, tanti portatori di handicap, che hanno come unico reddito, 280 euro di pensione di invalidità e tante altre situazioni che costringono milioni di pensionati, a sacrifici e rinunce quotidiani , sacrifici enormi che inducono tanti a rinunciare persino a curarsi, perché costretti a scegliere se mangiare o curarsi. – così ha dichiarato il segretario nazionale del Partito Pensionati, Carlo Fatuzzo . Il Presidente Renzi parla continuamente di riforme , ma non parla di riformare veramente le pensioni, non per renderle ancora più povere, ma per permettere a tutti i pensionati di vivere decentemente. Le pensioni sono praticamente ferme da 20 anni – ha continuato Fatuzzo – e, addirittura le pensioni con un importo pari o superiore a 1.400 euro lorde al mese, subiscono la riduzione o la cancellazione della perequazione automatica della pensione, cioè dell’aumento rilevato dall’Istat, relativo al costo della vita : questo problema non trova spazio nell’agenda del Governo e questo è veramente grave ed ingiusto.
L’Italia accoglie una enormità di profughi o presunti tali, per ognuno dei quali spende, almeno 35 euro al giorno, per un importo di oltre mille euro al mese. Se si ritiene che per un profugo sia necessario spendere almeno mille euro al mese, per assicurargli l’indispensabile, perché vi sono tantissimi cittadini italiani, pensionati , costretti a vivere con 500 euro o anche meno, al mese?
Il Partito Pensionati invita il Governo ad elevare le pensioni al minimo e quelle di invalidità, a mille euro al mese , oltre che per una evidente necessità assicurare una vita decente a dei pensionati destinatari di trattamenti pensionistici totalmente inadeguati, anche per una questione di elementare giustizia.

Ad Hannover in Germania manifestazione di protesta contro “l’americanizzazione”dell’Europa ed il bellicismo della NATO

teteschi cattifi cattifi, nazisti…
In Italia quando? Ah già. la parte sana del paese deve scendere in piazza per difendere questo terzo esecutivo non eletto da Salvini

Inserito da admin – 15 marzo 2015

Alcune centinaia di persone si sono riunite questo Sabato ad Hannover, nel centro della Germania, per protestare contro l’americanizzazione dell’Europa ed il bellicismo della NATO, per richiedere libertà di espressione di fronte all’avanzare del “Nuovo Ordine Mondiale”.
“La sr.a Merkel (….) vogliamo vederla in manette e portata in giudizio in Tribunale dove si deve dire la verità su quello che sta accadendo, si deve sapere che il governo tedesco sta appoggiando i neo nazisti in Ucraina”!
Questo ha richiesto in un suo intervento il giornalista Christoph Horstel, dirigente del collettivo organizzatore della manifestazione, Endgame (un sigla in tedesco per Democratici Impegnati Contro l’Americanizzazione dell’Europa).
Nel corso della manifestazione sono state innalzate bandiere per metà della Germania e per altra metà russe, in segno di pace di fronte alla politica di aggressione della NATO e dell’ingerenza della Germania nelle questioni dell’Ucraina, inoltre erano presenti varie bandiere palestinesi, pacifiste e multicolori.
Non sono mancate le denunce contro le “trame del dominio mondiale” del sionismo internazionale (“fermiamo il Nuovo Ordine Mondiale”, recitavano alcuni cartelli), in particolare attraverso la strategia contro l’Iran, secondo quanto ha spiegato Horstel nel suo discorso.
Anche il militante antisionista, Fuad Afane, ha parlato nella manifestazione pronunciando alcune parole in favore della libertà per la Palestina e per tutti i popoli del mondo.
La manifestazione si è svolta in modo pacifico, nonostante l’apparizione di una contro manifestazione caratterizzata dalle bandiere di Israele, una di quelle in forma di un minaccioso martello. E’ risultato anche singolare che in entrambe le manifestazioni si sollevavano cartelli contro il neo nazismo.

La polizia si è mantenuta a distanza mediante un cordone di sicurezza tra le due manifestazioni, mentre nella contromanifestazione a favore di Israele non si sono identificati gli organizzatori ne’ era presente un portavoce.
Endgame aveva porganizzato in precedenza altre manifestazioni contro l’imperialismo mondiale sionista e contro il dominio militare degli Stati Uniti attraverso la NATO nelle città di Halle e di Erfurt, ha indicato il giornale locale Hannoversche Allgemeine.
Il collettivo si definisce per la sua posizione “contro la tortura, contro gli assassini effettuati mediante i droni, per la vigilanza totale, contro l’egemonia statunitense e la rpopaganda degli USA”.
Nella pagina web del giornale locale neue Presse sono state pubblicate una galleria di foto della manifestazione.
Arriva nel frattempo arriva la notizia che più di cento cittadini tedeschi si sono aggregati alle milizie separatiste prorusse del Dobass nell’Est dell’Ucraina.
Secondo una indagine fatta dal giornale Welt am Sonntag, si è appurato che si tratta principalmente di persone che emigrarono in Germania dalla vecchia URSS, tuttavia si è visto che nelle file dei separatisti dell Donbass combattono anche ex militari dell’Esercito tedesco.
Le autorità della Germania hanno manifestato “preoccupazione” per l’afflusso di volontari tedeschi nel Donbass in appoggio ai separatisti che combattono contro il governo di Kiev sostenuto dalla NATO.
Tuttavia la legislazione vigente in Germania attualmente non prevede sanzioni penali a carico dei cittadini tedeschi che scelgano di arruolarsi fra le parti in conflitto.
Fonti: HispanTV Sputinik News
Fonte: Traduzione e sintesi: Luciano Lago per www.controinformazione.info
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