Stanno censurando un altro Segreto di Stato! (Fate girare, tutti devono sapere!)

 sì, è del 9 nov scorso, ma dato che siamo in democrazia e talune presidente pensano di fare opere pie svelando i segreti dell’acqua calda ma è BEN LIETA DI PROTEGGERE LE BANCHE TANTO CARE  A QUESTO REGIME, vale la pena ricordare quanto l’ipocrisia sia rivoltante. Poi si parla degli scontrini di un leghista, pagliacci
 
LO STATO HA PERSO 17 MILIARDI CON I DERIVATI, LA STESSA CIFRA CHE SERVE PER IL REDDITO DI CITTADINANZA! MA NON VOGLIONO DIRCI I RESPONSABILI!!
 
I contratti DERIVATI sono in pratica SCOMMESSE CON I SOLDI DEI CITTADINI. In questi giorni è uscito un articolo su L’Espresso in cui esperti finanziari confermano che sono scommesse sulla pelle delle finanze dello Stato.
 
E la cosa più grave è che ancora oggi il Ministero dell’Economia si RIFIUTA di fare TRASPARENZA, mostrandoci i contratti che stanno alla base. Come parlamentari abbiamo fatto richiesta di accesso agli atti, ma purtroppo l’accesso viene sistematicamente negato.
 
Forse perché da una accurata analisi dei contratti potremmo venire a scoprire nomi e cognomi dei responsabili di queste immani perdite?
Ad oggi sappiamo ancora davvero molto poco: soltanto che lo Stato italiano nel 2012 ha pagato 3,1 MILIARDI DI EURO alla banca Morgan Stanley.
 
Il rischio di esborsi futuri per lo Stato, tra perdite reali e potenziali, è addirittura di 42 MILIARDI DI EURO!!
 
Siamo di fatto di fronte a un SEGRETO DI STATO. Cosa si nasconde in quei contratti? I CITTADINI MERITANO UNA RISPOSTA e per questo avevamo depositato alla procura di Roma e alla Corte dei conti un ESPOSTO contro il Ministero dell’Economia! (Fonte)
 
LA MAGISTRATURA È LA NOSTRA ULTIMA SPERANZA!
 
segreto
 
9 nov 2015

Ancora suicidi e chissà quanti non noti

queste persone hanno qualche importanza per la moralmente superiore società civile tutto cashmere  cavile ed antifa?
TUTTI I GIORNI SI CONSUMANO TRAGEDIE COME QUESTE, NEL SILENZIO DI REGIME E LORO SERVI
 
Cavarzere: Difficoltà economiche, agricoltore 50enne si suicida nel capannone
18 feb
Tragedia a Ca’ Grignella di Cavarzere. Nel tardo pomeriggio di ieri è stato trovato privo di vita nella sua tenuta agricola che produceva soprattutto frutta F.G., 50 anni: si è ucciso. Secondo alcune indiscrezioni non avrebbe retto a una serie di difficoltà economiche.(…)
Leggi tutto su ilgazzettino
 
Palermo: Ennesimo suicidio in pochi giorni, commerciante si toglie la vita al borgo vecchio
18 FEB
Altro caso di suicidio questa mattina nel quartiere Borgo Vecchio di Palermo. A togliersi la vita è stato un uomo, volto noto nel capoluogo siciliano perché titolare di un esercizio commerciale, che è stato trovato riverso nelle scale della sua residenza.
Sul posto si sono recati inutilmente gli operatori del 118 e il medico legale. La polizia ha avviato le indagini che serviranno a capire le cause del gesto dell’uomo.
Quello del Borgo Vecchio è l’ennesimo suicidio che avviene a Palermo dopo quello avvenuto a Villabate, in cui un uomo si era tolto la vita dandosi fuoco all’interno della propria auto.
fonte si24.it
 
Cremona: 43enne si chiude nel suo negozio e si suicida sparandosi
18 feb
Spari nella notte di giovedì 18 febbraio in via Filzi a Cremona. Poco prima delle due è scattato l’allarme all’altezza del civico 26, dove è ubicato il negozio Michele Cicli, sono arrivate le forze dell’ordine e due mezzi partiti dall’ospedale. Secondo una prima ricostruzione si tratterebbe di un suicidio. Il titolare 43enne del negozio avrebbe trascorso parte della serata nel bar vicino alla sua attività e poi si sarebbe chiuso all’interno del negozio dove avrebbe compiuto il gesto estremo con un fucile. La porta nel negozio era chiusa dall’interno e i vigili del fuoco hanno dovuto forzarla per poter entrare. Una signora che abita nelle vicinanze ha dichiarato di aver incontrato l’uomo il pomeriggio precedente e di essere stata abbracciata da lui; un gesto inusuale. Gli agenti di polizia sono ancora sul luogo per i rilievi.
 
Forino: Disoccupato manda i figli a scuola e si suicida impiccandosi. L’annuncio shock su fb
17 feb
Lo aveva annunciato stamattina, scrivendo sulla propria pagina Facebook parole chiare che lasciavano presagire la sua volontà di farla finita.
Aniello Balestrino, originario di Nocera Superiore ma residente a Forino in provincia di Avellino, si è tolto la vita impiccandosi nella sua abitazione. BALESTRINO ANIELLO is dead…ne saranno felici in molti…festeggiate pure, tanto all’inferno un posto ve lo ha già conservato…”. Questo il testo dell’ultimo post scritto dall’uomo sul noto social network.
Una notizia, quella della morte di Balestrino, che ha lasciato di sasso e attoniti quanti erano vicini a lui.
La storia di Aniello Balestrino l’ha riassunta Tiziana Guidi (già candidata sindaco alle ultime amministrative del Comune di Avellino) che negli ultimi tempi aveva conosciuto l’uomo nell’ambito della sua attività di volontaria.
Sulla sua pagina Facebook, la Guidi scrive: “Aveva visto che facevo volontariato e mi aveva chiesto di aiutarlo a cercare sua moglie che se ne era andata, lasciandolo con due ragazzi, 13 e 17 anni. Mi interessai, ma nessuno aveva notizie da darmi, se non quella che se ne era andata da casa convinta di non volerci ritornare. Così andai a parlare con Aniello e conobbi i suoi due figli, e con loro ci fu subito un feeling speciale: due ragazzi con gli occhi puliti. Aniello era senza lavoro, faceva qualche giornata ai forni, nel bosco a tagliare legna, come poteva.
La sua precarietà è cresciuta insieme alla sua disperazione.
Ieri mi ha mandato un sms per dirmi che aveva deciso di mettere il figlio più piccolo in una casa-famiglia per potersi spostare e cercare lavoro all’estero. Il ragazzo aveva pianto a dirotto. Allora gli ho risposto “vengo domani, ne parliamo insieme, tu cerca di confortarlo, digli che tenterai ancora di trovare lavoro qui”. Mi ha risposto che aveva tentato di tutto, che non c’era più niente.
Stamattina l’ho chiamato per sentirlo non mi ha risposto. Ho aperto FB e c’era un post con l’immagine della morte. Altre volte aveva lanciato messaggi analoghi, poi qualche giorno di lavoro aveva fatto rientrare tutto. Ma io me lo sentivo, ho chiamato i carabinieri temendo il peggio.
Aniello si è impiccato.
Ha appeso alla sua corda la sua vita, la sua disperazione.
Ho il rammarico di non essere andata da lui ieri.
E l’amarezza profonda che aver sostenuto questa persona in tutti i modi possibili, dalla ricerca dell’auto, alla spesa, ai libri per i figli, non abbia evitato il peggio. Fare del proprio meglio non è detto che basti”.
 
 
Gragnano: Fotografo si suicida, alla base del gesto forse problemi economici
 
16 FEB
Città della pasta ancora una volta sotto choc per un suicidio. Ieri mattina, infatti, Marcello Ricco, noto fotografo di Gragnano, titolare dell’esercizio fotografico “Foto Mary”, si è tolto la vita. Lo hanno trovato i familiari all’interno della cantina della sua abitazione.
Ancora ignare le motivazioni che hanno condotto Ricco al disperato gesto. Sul caso indagano ora i carabinieri della locale stazione. Nel frattempo, familiari ed amici si interrogano sulle possibili cause. Tutti lo descrivono come una persona tranquilla e serena. Negli ultimi giorni, un amico racconta che le uniche lamentale che aveva ascoltato da Marcello erano state quelle solite, le classiche difficoltà che molti commercianti si trovano ad affrontare da tempo.
Quello di Ricco è l’ultimo dei 4 suicidi totali che in pochi mesi hanno sconvolto la comunità gragnese. Una esclation iniziata con il suicidio di Ciro Di Vuolo, imprenditore, al barista Carlo Sibilli, quindi il parrucchiere Fioravante Lepre.
 
 
Pubblicato venerdì, 12 febbraio, 2016
Ancora tragedia legata al lavoro, ancora un suicidio. Accade a Mugnano dove M.B., lavoratore del Cub-Consorzio Unico di Bacino di Napoli e Caserta, si è tolto la vita con un colpo di fucile. Dalle prime ricostruzioni, leggi tutto…
 
Pubblicato mercoledì, 10 febbraio, 2016
Viveva solo e da giorni non si avevano sue notizie. Stasera la macabra scoperta: il 51enne Giuseppe M. di Lauro, ex barista è stato trovato morto in un giardino confinante con il condominio. Secondo una prima ricostruzione leggi tutto…
 
 
Pubblicato mercoledì, 10 febbraio, 2016
Un disoccupato palermitano di 54 anni si è ucciso dandosi fuoco all’interno della sua auto a Villabate, alle porte di Palermo, nei pressi del mercato ortofrutticolo. Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri, leggi tutto…