Roma, tenta di violentare una donna: poi fugge e molesta i bambini che giocano al parco

donna violenzaun altro “rifugiato”, sta cominciando a diventare chiaro da cosa scappano realmente questa gente che reiterano i soliti crimini. Forse nel loro paese non si tollerano certe violenze, sul serio a differenza di questo ridicolo paese dove si ciancia tanto sulla violenza alle donne, che è esecrabile solo se a commetterla sono autoctoni.

E’ sbucato all’improvviso da un anfratto del Parco degli acquedotti, scagliandosi addosso ad una trentacinquenne italiana che, palpeggiando, ha cercato di trascinare tra le vegetazione.
 
La donna peró non si è persa d’animo e dopo essere riuscita a sottrarsi alla violenza, ha chiamato il proprio marito, un agente di polizia locale in forza al Gssu, che a sua volta ha allertato i colleghi. Immediata è scattata la caccia all’uomo da parte dei caschi bianchi romani, coordinati dal vice Comandante del Corpo Lorenzo Botta.
 
Il maniaco, risultato poi essere un cittadino bengalese di 30 anni è stato rintracciato e sorpreso ancora all’interno del parco, mentre si stava masturbando davanti ai bambini in prossimità dell’area dedicata ai giochi. Alla vista degli agenti il bengalese ha reagito con calci e pugni, tentando di procurasi con violenza la fuga. Arrestato è stato condotto presso le celle di sicurezza, in attesa dell’udienza che si terrà per direttissima, domani mattina presso il Tribunale di Piazzale Clodio.
 
Martedì 2 Gennaio 2018 – Ultimo aggiornamento: 18:00

Farage critica la doppia morale della UE: “Dove eravate quando Obama vietava l’ingresso ai cittadini iracheni”?

farageL’eurodeputato dell UKIP, Nigel Farage, ha lamentato anche il fatto che i leaders europei non abbiano mai criticato le monarchie arabe come  L’Arabia Saudita, il  Qatar, il  Kuwait, ecc.. per essersi sempre rifiutate di accogliere rifugiati dalla Siria, mentre gli stessi leaders adesso non risparmiano critiche contro Donald  Trump.
L’eurodeputato del partito UKIP, Necel Farage, ha censurato il comportamento dei leaders europei  del Parlamento Europeo che ha dimostrato di avere una doppia morale nel criticare l’ordine esecutivo del presidente USA, Donald Trump, che vieta l’ingresso negli USA di cittadini provenienti da sette paesi di maggiornaza mussulmana.
Dove stavate signori, quando nel 2011 (l’ex presidente statunitense Barack) Obama proibì per un periodo di 6 mesi l’ingresso di cittadini iracheni nel suo paese?
Perchè non si sono mai ascoltate  critiche da parte vostra rispetto all’Arabia Saudita, al Kuwait, al Qatar, al  Barein ed altre monarchie arabe che hanno rifiutato drasticamente di accogliere riufugiati dalla Siria”? Ha stigmatizzato Farage nel corso del suo intervento nel Parlamento europeo. Vedi: You Tube.com/watch
In effetti, nel 2013 la ABC News rivelò che solo due anni prima Obama aveva sospeso silenziosamente il programma dei rifugiati dall’Iraq per un periodo di sei mesi. La misura fu presa dopo che si era scoperto che per lo meno due militanti iracheni dell’organizzazione terrorrista Al Qaeda erano stati ammessi come rifugiati.
Successivamente gli stessi “rifugiati” ammisero di aver partecipato ad attacchi contro le forze statunitensi in Iraq.
Di conseguenza, il Dipartimento di Stato  temporaneamente  smise di processare le richieste di asilo del paese arabo, incluso di quelli che “eroicamente” avevano aiutato le forze statunitensi come interpreti o nelle operazioni di intelligence, come hanno commentato gli agenti del servizio di intelligence degli USA.
Fonte: La Gaceta.es – Feb 03, 2017
Traduzione : L.Lago