In una struggente lettera a Babbo Natale, un bambino greco chiede tanto da mangiare

lettera alexisIl 36,7% dei bambini, in Grecia, vive in povertà e/o a rischio di esclusione sociale.
L’unicef e tutto il mondo tanto solidale non ha niente da dire? I bimbi e le famiglie greche non meritano una vita dignitosa? Non meritano vitto ed alloggio gratis se in difficoltà? NO. L’accogliente antifascista TSIPRAS pensa a far mangiare le banche e siccome è una scelta giusta per la democrazia  SILENZIO. E’ stato eletto il personaggio giusto per l’elites, che cali quindi la censura sul popolo greco.
La letterina di Alexis, un bambino di una scuola elementare greca
“Caro Babbo Natale, sono Alexis e sto facendo la quarta elementare. Sono stato un bambino bravo. Quest’anno vorrei che mi portassi molto cibo, così la mia mamma non dovrà più piangere. Non ha il lavoro. Se non puoi, vorrei che portassi un giocattolo a mio fratello che sta male. Ti voglio tanto bene“
Il 36,7% dei bambini, in Grecia, vive in povertà e/o a rischio di esclusione sociale.
In Italia le cose non sono migliori. Su 5 milioni di persone in assoluta povertà, il 12,5% sono minori. Contando poi quelli che sono ad esclusione sociale, il numero purtroppo è destinato a salire. Ci sono persone che chiedono solo di poter mangiare, un bene che uno Stato dovrebbe garantire a tutti, ma continuiamo a preoccuparci di tematiche vecchie di 70 anni pur di non ammettere il fallimento di questo Paese. Prima di richiedere quei “diritti civili” di cui tanti si riempiono la bocca.
commento di Maura Alpaca Bathory su fb 19 dicembre 2017

KTG – In una struggente lettera a Babbo Natale, un bambino greco chiede tanto da mangiare
di Henry Tougha – dicembre 18, 2017
Keep Talking Greece pubblica la lettera di un bambino greco di una scuola elementare di Patrasso, nella quale chiede a Babbo Natale molto cibo. La lettera è stata rilanciata via Facebook da un’organizzazione umanitaria, scatenando una gara di solidarietà. Ma la triste situazione, come ricordano i volontari, è che quella lettera rappresenta la situazione di oltre un terzo dei bambini in Grecia, un paese in cui la fame è tornata a essere un pericolo concreto.
 
di Keep Talking Greece, 15 dicembre 2017
 
Tutti i bambini a cui è stato chiesto di scrivere una letterina per Babbo Natale hanno chiesto probabilmente la cosa più ovvia: i giocattoli. Ad eccezione di un bambino, Alexis, di 8 anni.
Caro Babbo Natale, sono Alexis e sto facendo la quarta elementare. Sono stato un bambino bravo. Quest’anno vorrei che mi portassi molto cibo, così la mia mamma non dovrà più piangere. Non ha il lavoro. Se non puoi, vorrei che portassi un giocattolo a mio fratello che sta male. Ti voglio tanto bene“, ha scritto il ragazzino.
 
La struggente lettera per Babbo Natale è stata scritta da un bambino in una scuola elementare di Patrasso, nella parte occidentale della Grecia.
Secondo tempo24.gr la lettera di Alexis è stata pubblicata dalla ONG [Organizzazione Non-Governativa, NdT] Shining Star (Foteino Asteri) che si occupa del benessere dei bambini, sul suo account Facebook.  Molti greci si sono offerti di aiutare la famiglia di Alexis.
Ma la lettera è solo indicativa della triste situazione in cui si trovano molti bimbi in Grecia, dove il 36,7% dei bambini è a rischio di povertà ed esclusione sociale.
 
C’è sempre un Alexis nel vostro quartiere, nell’appartamento di fianco al vostro, nella classe o nella scuola di vostro figlio. Aiutate Alexis o fate una donazione a un’organizzazione di volontariato.

AGGIORNAMENTO. LA NOTIZIA E’ VERA. ECCO IL TESTO DELL’EMENDAMENTO DEL GOVERNO PER CEDERE I BENI CULTURALI AGLI STRANIERI. A QUALE STATO VENDEREMO LA FONTANA DI TREVI ED A CHI IL COLOSSEO?

agi demanio stati esteriCari amici
un aggionramento: è tutto tristemente vero. ECCO IL TESTO DEL DECRETO DELL’INFAMIA.
 
 
Quindi e’ tutto vero . Confermato. INCREDIBILE!
proposta-emendamento vendita demanio
Qui abbiamo superato le previsioni di Totò quando vendeva la fontana di Trevi .
 
Gli immobili del Demanio, compresi quelli del DEMANIO CULTURALE, possono essere ceduti a STATI ESTERI! Quindi, previo consenso del ministero della Cultura, il Governo potrà vedere la Fontana di Trevi ai Francesi, il Colosseo ai Tedeschi, Pompei ai Qatarioti. Questa è , come dicono diverse fonti, il testo di un emendamento che il governo proporrà alla prossima finanziaria. Che sia tutto legato alla scorsa partecipazione di Gentiloni al Consiglio Europeo di Bruxelles? Gentiloni si è venduto l’Italia ?
 
Non so se ci rendiamo conto DELL’ENORME SCANDALO CHE NE DERIVA.  Non si parla neppure di cessione a privati, cosa già estremamente scottante, ma di STATI! Perchè dovremmo cedere parte della sovranità a STATI STRANIERI? Quale improvvida ragione, quale perverso disegno c’è sotto questa norma? Perchè viene approvato questo emendamento? Soprattutto, che ci stanno  fare in parlamento i rappresentanti del popolo ?
 
Sono senza parole. Il Governo con un emendamento mette in pericolo, in modo definitivo, la sovranità dell’Italia  prepara l’esproprio definitivo della nostra cultura, del nostro passato.
 
Abbiamo visto diverse conferme, come:
fassino demanio stati esteri
e RAINEWS
 
 
e stiamo cercando il testo diretto dell’emendamento  e , soprattutto, i NOMI DI CHI LO HA PRESENTATO.
 
A questo punto ci vendiamo tutto: Colosseo, Fontana di Trevi, Pompei, Duomo di Milano. Una vergogna , come è vergognoso ch questo avvenga senza che nessuno dica nulla.
 
Grazie .
dicembre 16, 2017 posted by Fabio Lugano

Ecco la prima dura risposta dell’Unione Europea alla vittoria del NO

dicembre 06 2016
ordini UeCome avevo avuto modo di anticipare qua e ribadire anche nel mio post di stamattina, finita la farsa del supporto a Renzi e alle sue riforme arriva la prima mazzata dalla UE per l’Italia, in particolare sulla legge di bilancio per il 2017.
Le istituzioni avevano dato una tregua al governo italiano fino al 5 dicembre ma poi avrebbero picchiato duro senza pietà: e la prima mazzata arriva dall’Eurogruppo, che si è riunito stamattina per, tra le altre cose, valutare i draft budget degli stati membri per il 2017.
Ecco quali sono le conclusioni per il bilancio italiano, che già vi avevo anticipato mentre tutti i giornalai stavano a contare lo 0,1% di flessibilità in più o in meno.
Il giudizio dei ministri delle finanze dell’Eurozona non lascia spazio a fraintendimenti: come potete leggere il bilancio 2017 del nostro Paese è a rischio di non conformità con le regole prescritte dal Patto di Stabilità e Crescita e dalla sua revisione.
Il pomo della discordia è il deficit strutturale e l’Obiettivo di Medio-Termine (MTO) del bilancio in equilibrio: Renzi si era impegnato con la UE, in cambio della flessibilità concessa lo scorso anno, a migliorare il saldo di bilancio strutturale (cioè al netto delle componenti straordinarie) dello 0,6% del PIL, mentre la proposta presentata da Padoan prevede un peggioramento dello 0,5%.
Altro che qualche punticino di PIL, parliamo di circa €15 miliardi di differenza! E ora l’Eurogruppo, pur riconoscendo gli sforzi eccezionali per terremoti e migranti, chiede una pesante correzione e demanda alla Commissione Europea di indicare al governo italiano i passi necessari per ridurre il debito secondo le nuove e stringenti regole di bilancio varate in risposta alla crisi post-Lehman.
 
I suggerimenti dell’Eurogruppo? Privatizzazioni selvagge e di utilizzare tutte le entrate straordinarie per ridurre il debito.
Ieri il No ha salvato formalmente la Costituzione Italiana del 1948, che però, indipendentemente da tutto rimane disapplicata nei suoi principi fondamentali; per tornare a farla vivere e ridare prosperità e speranza, è necessario rigettare gli assurdi vincoli europei che ci stanno asfissiando e che non ci permettono di mettere in atto le politiche di cui il Paese e i cittadini italiani avrebbero bisogno. QUI trovate tutte le decisioni dell’Eurogruppo odierno e la foto sotto si riferisce al paragrafo sull’Italia =>
Marco  Zanni,  europarlamentare M5S
– di Marco Zanni per Sollevazione –