All’asilo maschi e femmine possono scambiarsi vestiti e toccarsi: “Ora di pornografia”

È progresso, un corso di iniziazione al sesso per preparare i bambini ai giochi che piacciono ai pedofili. Quelli tanto venerati dagli emancipatori moderni. Vedi la coop di Forteto finanziata dal Pd e per questo ancora operativa, nella quale gli stupri su minori e disabili è la prassi. I gg non ne parlano, il Pd non si disturba. Ci son minorenni e minorenni, la diciassettenne Ruby ha goduto di molta più solidarietà che non questi tanti bambini traumatizzati dagli stupri. Ma non chiamatela strumentalizzazione delle vittime.

 In 45 scuole dell’infanzia di Trieste inaugurato un progetto che ha l’obiettivo di “verificare le conoscenze e le credenze di bambini e bambine su cosa significa essere maschi o femmine, a rilevare la presenza di stereotipi di genere e riorganizzare i loro pensieri, offrendo ai bambini anche un punto di vista alternativo rispetto a quello tradizionale”

Redazione 11 marzo 2015

Polemiche in Friuli Venezia Giulia per l’iniziativa della Regione e del Comune di Trieste: in 45 scuole dell’infanzia di Trieste inaugurato un progetto che ha l’obiettivo di “verificare le conoscenze e le credenze di bambini e bambine su cosa significa essere maschi o femmine, a rilevare la presenza di stereotipi di genere e riorganizzare i loro pensieri, offrendo ai bambini anche un punto di vista alternativo rispetto a quello tradizionale”. L’hanno chiamato “il gioco del rispetto”.

Per scongiurare “gli stereotipi di genere” i bambini/e possono “esplorare i corpi dei loro compagni, ascoltare il battito del cuore a vicenda o il respiro”. E più avanti: “Ovviamente i bambini possono riconoscere che ci sono differenze fisiche che li caratterizzano, in particolare nell’area genitale”.

Libero scrive:

Ora: immaginatevi una classe d’asilo, con i bambini che si auscultano, si esplorano, riconoscono le differenze genitali, così, spontaneamente, liberamente per imposizione didattica, con la maestra o il maestro che li guarda dall’alto della cattedra o sorveglia il «gioco» sfilando tra i banchi, partecipando anche lui inevitabilmente all’esplorazione, e rispondete: questo è un gioco o una fantasia malata?

Ai bambini verrebbe anche proposto di scambiarsi gli abiti: infatti vengono invitati a travestirsi con abiti “diversi dal loro genere di appartenenza” e “giocare così abbigliati”.

Il travestitismo, che è una cosa seria e ha radici psichiche profonde e complesse, spacciato ai bambini dell’asilo come un gioco qualunque.

http://www.today.it/rassegna/gioco-rispetto-scuole-infanzia-trieste.html

All’asilo maschi e femmine possono scambiarsi vestiti e toccarsi: “Ora di pornografia”ultima modifica: 2015-03-12T09:53:24+01:00da davi-luciano
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