La terra dei morti

Pellegrinaggi bisecolari in Italia 

Manipolo d`Avanguardia Bergamo

E’ così che Lamartine, sinteticamente, giudicava la nostra Italia nel lontano 1825 nel suo ‘Ultimo canto del pellegrinaggio di Aroldo’ .
La Patria , da noi conosciuta nei libri di scuola, è scomparsa nel secondo conflitto mondiale, defunta sotto i vili colpi della plutocrazia apolide che disconosce qualsiasi forma organizzata di Stato poggiante sulla Sovranità di Popolo.
Sono l’incremento della potenza delle grandi banche , la creazione di vere e proprie oligarchie economiche gli obiettivi della cricca di speculatori finanziari internazionali: gettano il seme in ogni dove, gli prestano tutte le cure necessarie e attendono i frutti che questa infestante pianta darà nel prossimo venire.
L’Italia, una serra come tante altre per i malfattori dell’Alta Finanza, ha dato nel corso del secondo dopo guerra, molteplici piante da frutto: da De Gasperi a Pertini, da Scalfaro a Napolitano, da Andreotti a Moro, da Prodi a Berlusconi … ognuno con le sue peculiari caratteristiche, atte ad accreditare , di fronte a milioni di italiani, la Repubblica italiana come una Repubblica libera e sovrana dove si alternano al Governo forme di pensiero diverso , sempre però nel rispetto reciproco, in nome della tanto stuprata Democrazia.
Piante dall’aspetto differente ma con all’interno il più importante principio attivo dell’Oppio: la morfina.
Questo alcaloide è dato a piccole dosi alla popolazione italiana -e occidentale in generale- attraverso la scheda elettorale , tenue lucciore crepuscolare di una presunta forma di Libertà, assegno in bianco per i balordi di Montecitorio .
Dopo Berlusconi, Prodi, Monti e Letta la prossima flebo di morfina popolare porterà un nuovo volto, di un piccolo omuncolo semisconosciuto politicamente di nome Matteo Renzi.
Giornali e tv , fanteria del Nuovo Ordine, hanno prodigalmente acceso i riflettori sul sindaco di Firenze , innalzandolo a futuro leader di governo. Un po’ come fecero in precedenza – in forma ridotta, dandogli la possibilità di creare una nuova e misera realtà politica (Sel) – , con Nichi Vendola, altra marionetta di questo corrotto sistema.
Il nuovo folletto ‘made in Usa’ Matteo Renzi diventerà , con molta probabilità, il prossimo Presidente del Consiglio.
Ha tutte le carte al suo posto per piacere all’amministrazione americana e israeliana:
il suo programma politico vede nella svendita della Cosa pubblica, nella cessione di sovranità nazionale e nelle liberalizzazioni, i suoi pilastri.
L’iniziazione ufficiale e pubblica è avvenuta nell’ottobre scorso, a Milano corso Italia, Fondazione Metropolitan. A dirigere la serata Davide Serra, astro nascente della finanza internazionale (è il fondatore del fondo Algebris). Serra e Renzi erano in buona compagnia con loro troviamo Enzo Chiesa (ex direttore generale di Banca Popolare di Milano), Carlo Salvatori (presidente di Allianz Italia), Andrea Soro (Royal Bank of Scotland), Flavio Valeri (Deutsche Bank Italia), Franco Moscetti (ad di Amplifon). E molti giovani manager e professionisti. Nel pomeriggio , il figlioccio di Rothschild, Matteo Renzi, ha incontrato Claudio Costamagna (presidente Impregilo), Tito Boeri (vicerettore della Bocconi), Andrea Casalini (Buongiorno) e Andrea Guerra (ad di Luxottica).
La “magnificenza” del convito laculiano rimarrà impressa nelle menti delle folle di affamati che popolano la nostra penisola?
Quando giungerà il momento -tra qualche mese- di preparare nuovi assegni in bianco ai delinquenti in doppiopetto che gozzovigliano nei palazzi del Potere, il Popolo cadrà ancora nella trappola più che secolare che lo rende schiavo accondiscendente?
Nella creazione di nuovi ‘Consigli dei lavoratori’ dove l’operaio metalmeccanico si confronta con il contadino, dove l’artigiano edile pone interrogativi al commerciante , dove il laureato si pone al servizio della prole operaia , il cittadino deve porre ogni sua risorsa e ogni sua brama di resurrezione . Un autentico circolo di solidarietà dove la suprema aspirazione degli imbecilli che è lo sventolare un portafoglio gonfio di banconota è messa al bando con violenza. Al centro del tavolo dei “Consigli” non i partiti bensì il sacro Tricolore.
Quando ciò avverrà -e il primo passo dovrà essere l’astensione elettorale- non tarderà il momento in cui sentiremo intonare , dalle finestre e dalle porte delle case d’Italia, i versi di riscatto dell’immortale poeta Giosuè Carducci :
“e sotto il volo scricchiolaron l’ossa
sé ricercanti lungo il cimitero
de la fatal penisola a vestirsi
d’ira e di ferro.
– Italia, Italia! – E il popolo de’ morti
surse cantando a chiedere la guerra; …”
E l’orizzonte dinanzi a noi non apparirà più come una solenne carcassa di un’effimera utopia adolescenziale ma rappresenterà la palingenesi di una nuova Umanità libera dalla schiavitù dell’Usura. Con buona pace di Lamartine…


15 Novembre 2013 12:00:00 – http://www.rinascita.eu/index.php?action=news&id=22663

La terra dei mortiultima modifica: 2013-11-25T10:51:28+01:00da davi-luciano
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