Renzi a San Pietroburgo: affari per un miliardo di euro

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Gli affari vanno avanti, nonostante le sanzioni
17 giugno 2016
 
renzi-putin
Il Premier Matteo Renzi nel pomeriggio è stato ospite di Vladimir Putin al Forum Economico Internazionale di San Pietroburgo. Al quale l’Italia partecipa come ospite d’onore.
 
“Oggi firmeremo accordi, legittimi nel quadro delle sanzioni, per un valore di oltre un miliardo di euro. Noi stiamo lavorando per costruire ponti, questo è l’obiettivo dell’Italia, l’Italia pensa che serva il dialogo e non la chiusura. Per questo oggi è una giornata importante perché noi pensiamo che le ragioni che ci uniscono sono più di quelle che ci dividono.” ha sottolineato Renzi, con un discorso che è stato molto apprezzato dal Capo di Stato della Federazione Russa. “Renzi è un grande oratore, mi complimento con lui per l’ultimo intervento. L’Italia può andare fiera di un premier del genere” ha detto estasiato il presidente russo.
 
Da parte sua Putin è intervenuto durante il discorso di Renzi, sostenendo che la Russia non vuole “che gli USA impartiscano lezioni, condizionando i rapporti dell’UE con noi. Noi abbiamo bisogno che Ue e Russia tornino ad essere buoni vicini di casa. Russia ed Europa condividono gli stessi valori”.
 
Ma si è parlato anche dei rapporti economici tra i due paesi: “Il mio Paese – ha dichiarato Renzi – vuole rafforzare la sua presenza economica in Russia. E sarebbe felice che le sue tecnologie per l’agricoltura fossero applicate in Russia per rafforzare quel legame finché persiste il bando di Mosca sui cibi della UE”. Secondo Renzi, però, i buoni rapporti tra Russia ed Europa passano necessariamente attraverso la totale applicazione degli accordi di Minsk. “Condivido l’appoggio saggio sulla questione siriana – cita ad esempio il presidente del Consiglio – Aggiungo che a mio giudizio è fondamentale che la Russia sia partecipe ai tavoli mediterranei. Noi siamo molto interessati al fatto che la Russia sia partner nella risoluzione di alcuni conflitti”.
 
Per quanto riguarda gli accordi economici sono cinque i contratti firmati dall’Italia, due i memorandum of understanding (Mou) e due le lettere di intenti, per un totale di 1,4 miliardi di euro.
 
I due Mou coinvolgono Salini Impregilo-Rosavtodor per l’attuazione di iniziative private per lo sviluppo di infrastrutture stradali e Pizzarotti-North Caucasus Development Corporation, per la realizzazione di un cluster medico. I cinque accordi riguardano: accordo Mikro Kapital (General Invest) e Gorod Deneg, per finanziamenti alle startup di giovani imprese; gli accordi della Rosseti per la fornitura e lo sviluppo di tecnologie elettriche; il contratto Zamperla-Regione di Stavropol per la progettazione del Parco divertimenti della zona di Mineralnye Vody. Due invece le lettere di intenti: la prima tra Codest, Tenova e Silarus per la realizzazione del Silicon Cluster per la produzione di silicio metallizzato di alta qualità nella regione di Sverdlovsk. La seconda riguarda Codest, Maire Tecnimont e Azot per la costruzione di un complesso per la produzione di fertilizzanti nella regione di Kemerovo, in Siberia Occidentale.
 
Grande soddisfazione di Renzi per quanto realizzato dalle aziende italiane all’estero, in particolare Astaldi (+5,97% a 3,762 euro in borsa), il cui cantiere a San Pietroburgo vede oltre 5 mila operai impegnati nella costruzione di un ponte che si estende per circa 12 chilometri e che ha un valore complessivo di 2,1 miliardi di euro. “Siamo orgogliosi dell’ingegneria e delle costruzioni italiane”.
 
Massimiliano Greco
Renzi a San Pietroburgo: affari per un miliardo di euroultima modifica: 2016-06-20T23:31:44+02:00da davi-luciano
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