06 luglio 2020
 

Ha violato il divieto di dimora nei comuni  di Chiomonte e Giaglione che gli era stato imposto dopo gli scontri del 27 luglio di un anno fa. Ora è ai domiciliari. Emilio Scalzo, 65 anni, storico del Movimento No Tav valsusino  e residente a Bussoleno, è stato identificato dagli uomini della digos  di Torino mentre frequentava i boschi della Clarea, durante le manifestazioni che in queste settimane hanno riacceso la protesta in valle di Susa in occasione del nuovo ampliamento del cantiere di Chiomonte. Per questo motivo è stato disposto un aggravamento della misura cautelare disposta nei suoi confronti. Questa mattina la Digos lo ha arrestato e messo ai domiciliari.
A dicembre quando erano arrivate le prime disposizioni contro i registi e i responsabili delle proteste violente del 27 luglio 2019, erano state 14 le misure cautelari disposte dal gip ed eseguite dalla polizia