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Dagli strip alla censura: negli anni ’80 la presidente della Camera ha collaborato a programmi scosciati. Altro che femminista
Roma – L’evoluzione dei concetti di coscia e libertà nel pensiero della sinistra.
Laura Boldrini scivola su una buccia di Cocco e Striscia la Notizia, impietosamente, la inchioda.
Ma in fondo chi non ha commesso qualche errore in gioventù? Era il lontano ’88, un’epoca d’oro per la Rai di Enrico Manca e Biagio Agnes e nelle notti d’estate su Raidue impazzava in mutande e reggiseno Gabriella Carlucci, prima donna di Cocco. Varietà cui prese parte la Boldrini e oggi ricordato così proprio dal suo regista, Pingitore. «Un programma realizzato a Napoli, allegro pieno di canzoni – dice Pingitore – Certo le ragazze del balletto non indossavano lo scafandro ma allora nessuno aveva nulla da ridire. Francamente non ricordo la Boldrini e se ora non gradisce più questo tipo di spettacoli pazienza».
Il clima era rilassato e festante e non venivano avanzati dubbi sulla quantità di pelle scoperta delle ballerine. Anzi proprio in quegli anni Alba Parietti sfondava il teleschermo con i suoi spacchi guadagnandosi l’appellativo di «coscia intelligente della sinistra» che per l’appunto mostrava di apprezzare il connubio bella donna voluttuosa/tessera del partito incarnato poi anche da Sabrina Ferilli.
Ora la musica è cambiata per tutti. Da quando siede nello scranno più alto di Montecitorio la Boldini si è impegnata in una crociata contro lo sfruttamento dell’immagine femminile negli spot e nei programmi. Oltretutto mostrando di ignorare che non sono certamente quelli i modelli eventualmente «rischiosi» per gli adolescenti di oggi che guardano semmai alla sboccatissima Miley Cyrus e alla semprediscinta Rihanna, che non si rivestiranno né fermeranno il twerking (lo sculettare ballando) dietro richiesta della Boldrini.
«L’Italia è tappezzata di manifesti con donne discinte e ammiccanti. In tv i modelli sono quelli della casalinga o della donna seminuda. Da lì alla violenza il passo è breve», ha tuonato tempo fa la Boldrini felice per la cancellazione di Miss Italia dalla programmazione Rai definita scelta «moderna e civile». L’ultima puntata della sua crociata prevede l’abolizione degli spot che mostrano donne nel ruolo di casalinga.
Inevitabile quindi che prima o poi il sempre acuto Antonio Ricci la pizzicasse per quel suo peccatuccio di gioventù. Mentre partecipava al Festiva del Diritto di Padova la Boldrini è stata avvicinata da Valerio Staffelli che, sgusciando tra le guardie del corpo, è riuscito a rivolgerle la seguente domanda prima di essere allontanato a forza: «Non pensa che la sua battaglia per i diritti e l’immagine della donna sia poco coerente con il suo lavoro a Cocco dove c’erano delle donne che ballavano con tutto il sederone di fuori?», le ha chiesto Staffelli. Prevedibile la risposta della Boldrini. «Assolutamente no – ha replicato – Non c’è nulla di incoerente, stia tranquillo». La coscia intelligente non fa più tendenza.