Così JP Morgan e Goldman Sachs aggirano ogni giorno le sanzioni contro la Russia

wall-streetDa quasi tre anni gli Stati Uniti ammorbano l’opinione pubblica occidentale con il mantra delle sanzioni alla Russia in seguito alla crisi ucraina. Nel tempo Washington, attraverso precise azioni di pressioni nei confronti dei burocrati europei, è riuscita addirittura a convincere l’Unione Europa ad adottare le medesime misure, al fine di preservare “le regole del diritto internazionale e l’integrità dell’Ucraina”. Il risultato ovviamente è stato disastroso. L’interscambio commerciale con la Russia è diminuito praticamente ovunque in Europa e anche dal punto di vista finanziario hanno quasi tutti risentito delle mosse suicide di Barack Obama.
Quasi tutti perché, come sempre accade in queste situazioni, quando in molti ci perdono, c’è sempre qualcuno che guadagna. E’ il caso di Jp Morgan e Goldman Sachs. L’altro ieri Forbes ha dedicato al tema delle sanzioni alla Russia un lungo articolo firmato da Kenneth Rapoza. Ed è venuto fuori che le due banche d’affari americani nell’anno in corso sono diventate due delle tre maggiori banche d’investimento in Russia. Nei soli primi quattro mesi dell’anno hanno raccolto più commissioni di intermediazione che in tutto lo scorso anno. «Le commissioni di intermediazione sono esattamente ciò che ha guadagnato Carter Page sull’affare Rosneft – scrive Forbes – Page è l’advisor estero della campagna di Trump, additato costantemente come un esempio del “collegamento con i russi” della squadra di Trump». Ad ogni modo, sia gli uffici di Goldman che Jp Morgan conducono una politica finanziaria molto disinvolta a Mosca e dintorni. Fino al 20 aprile le offerte bancarie di investimento hanno registrato un aumento del 32% rispetto ai 12 mesi dell’anno precedente.
 
 
Ma come è possibile tutto questo, nonostante le sanzioni alla Russia siano ancora in vigore? Forbes lo spiega così: «Quello che non le rende vincolati alle sanzioni – e questo potrebbe essere più una materia politica che non di rispetto della legge – è che il denaro che ricevono rimane in Russia o qualche volta si muove verso società offshore a Hong Kong, dicono molti addetti ai lavori».
Entrambe le banche americane tallonano la VTB Capital (società russa), la prima banca di investimento nel paese.
Le sanzioni attualmente in vigore vietano alle aziende statunitensi joint venture con aziende russe nell’ambito dell’esplorazione petrolifera, così come di ricevere o prestare denaro alle banche russe sotto sanzioni. E tra queste c’è VTB Bank, che possiede VTB Capital. Tuttavia i soggetti americani proveniente da altri settori dell’economia non hanno divieto di fornire servizi di consulenza. «Anche se questo dipende molto dalle interpretazioni della corte governativa, le imprese americane sono autorizzate a stipulare accordi con le aziende russe e quelle che lo hanno fatto si sentono sicure di non aver infranto le regole». Questo argomento riguarda anche due delle maggiori banche di Wall Strett, tra le quali proprio Goldman Sachs, fermamente dalla parte dell’amministrazione Trump. «Numerose imprese di investimento – spiega ancora Forbes – stanno facendo affari con società russe sanzionate. Alcuni, come Jp Morgan, stanno tenendo i soldi in Russia».
A riprova di cosa stia succedendo, Forbes cita il caso dei bond di Gazprom, sul mercato da marzo per un valore di circa 1 miliardo di dollari, i quali hanno ricevuto una forte domanda di Stati Uniti e investitori europei. Gli acquirenti sono perlopiù Jp Morgan e Deustche Bank, oltre VTB Capital e Gazprombank. «Nello stesso mese, Gazprom ha messo sul mercato altri 750 milioni di dollari in bond» per la prima volta dal ritorno della Crimea alla Russia. «Il valore totale delle offerte iniziali e secondarie raccolte nello scambio con Mosca ha toccato gli 1,2 miliardi di dollari», chiosa Forbes, il più alto livello da sei anni a questa parte. Soldi, tanti, che dimostrano come la politica delle sanzioni abbia fatto perdere molti, a vantaggio di pochi. I soliti.
di Eugenio Cipolla

Il Congresso ha detto che non farà annullare le sanzioni antirusse a Trump

trump-putin-obamaSe Donald Trump deciderà di togliere le sanzioni volute dall’amministrazione Obama contro la Russia, dovrà affrontare una forte opposizione da parte del Congresso degli Stati Uniti, ha detto un membro della camera dei rappresentanti del partito Democratico, Adam Schiff, in diretta tv a “la settimana con George Stefanolulosom” sul canale ABC. “Francamente, al Congresso non crediamo che le misure adottate siano abbastanza per scoraggiare la Russia” ha detto Schiff. Secondo le parole del democratico, nel caso in cui Trump intraprenderà passi per annullare l’operazione sul rafforzamento del regime delle sanzioni, si opporranno non solo i democratici, ma anche i repubblicani, tra cui il senatore John Mccain.
 
In precedenza, domenica il futuro portavoce della Casa Bianca Sean Spicer, in un’intervista al canale televisivo ABC News, ha parlato dei dubbi riguardo le nuove le sanzioni contro la Russia chiedendosi se fossero una risposta adeguata, a causa di un presunto coinvolgimento della Russia nei cyber attacchi durante le elezioni.
02.01.2017(aggiornato 09:33 02.01.2017)

Gli Ultimi Rantoli di Obama

Ultima della saga de Il presidente premio Nobel per la pace Mr Obama, l’espulsione di 35 diplomatici russi, che hanno giocato un ruolo (e che agli Usa servono le prove quando accusano qualcuno?) nel “sovvertire” il voto democratico statunitense. Qui l’articolo dello scribacchino Massimo Gaggi de Il corriere a riguardo, disgustato dal fatto che Trump (chiamato con mille epiteti diversi ma mai qualificato come presidente) le consideri ilazioni non fondate. Per lo scribacchino dell’ansa Putin è zar e Trump è solo un tycoon (che è un crimine?), un miliardario (infatti Obama era un poraccio)

Gli Ultimi Rantoli di Obama
Non so dirvi se Trump sarà meglio o peggio, come sempre è bene andare oltre i 5kb putinobamaconsueti e dunque io mi ricordo. Mi ricordo che un tempo pensai “peggio di Bush jr, non è possibile” e invece: Ecco appunto.
E siamo finalmente agli ultimi rantoli della amministrazione Obama un brutto crepuscolo fatto di fallimenti epocali, figure di merda,  dispetti e mosse disperate.
 
La madre di tutti fallimenti si svolgerà ad Astana a metà gennaio, giusto 5 giorni prima l’avvicendamento.
 
Speciale difesa: Siria, stampa turca, a metà gennaio prossimo vertice trilaterale Turchia-Russia-Iran
Ankara, 27 dic 15:00 – (Agenzia Nova) I rappresentanti di Turchia, Russia e Iran si incontreranno ad Astana a metà gennaio per discutere della cessazione delle ostilità in Siria: lo ha riferito un funzionario del ministero degli Esteri turco, secondo quanto riferito dal quotidiano “Hurriyet”. Il presidente russo Vladimir Putin ha detto che i leader di Turchia e Iran hanno concordato che i prossimi colloqui di pace sulla Siria vengano tenuti nella capitale del Kazakhstan, Astana, aggiungendo che anche il presidente siriano Bashar al Assad aveva accettato la proposta…….
 
Traduco: per la prima volta dal dopoguerra ci saranno negoziati di pace in una area geostrategica cruciale per i “valori dell’occidente” e USA e Europa non sono invitati. Anche perché sono le potenze che hanno perso.
Corollario: non un centesimo del bottino, ovvero la ricostruzione della Siria andrà a imprese europee o americane senza l’approvazione di Mosca, non una goccia di petrolio o un millimetro cubo di gas passerà dalla Siria senza il benestare Russo.
 
Alla voce figure di merda ci sono
  1. le parole “TESTUALI” del presidente Turco Erdogan: “Ho le prove che la coalizione guidata dagli Stati Uniti in Siria aiuta gruppi terroristici come l’Isis” (scegliete voi una fonte a caso, ne troverete centinaia)…ooooopsle parole “TESTUALI” del presidente delle Filippine Duterte a Obama in conferenza stampa :”Figlio di puttana te la farò pagare
Non male eh, quando si dice rispetto e timore.
Poi ci sono i dispetti a Trump:
E direi che la questione del NON veto americano posto da Kerry sulla questione dei territori occupati e le notizie che filtrano di un impegno americano per ottenere lo Stato di Palestina basta e avanza.
Siamo seri, in 13 giorni compreso capodanno arriva lo stato palestinese perché lo dice Obama, e vabbeh.
 
Infine la mosse disperate e qui siamo all’assurdo:
 
Mi scrive un amico:
 
L’amministrazione Obama cioè il governo in carica applica sanzioni alla Russia per comprovata manipolazione (sic) delle elezioni USA, ma allora se il congresso approva le sanzioni implicitamente sancisce che le elezioni sono taroccate.
A questo punto o si rimangiano l’accusa e ritirano le sanzioni o esce un casino.. non vorrei che fossero i prodromi di quello che ha detto Moore in una recente intervista e cioè che prima del 20 esce un fatto che stoppa l’insediamento di Trump.
 
……Mi verrebbe da dire, nulla di peggio potrà capitare dopo Obama
 
Il problema appunto è che lo pensai anche di Bush jr.
Di FunnyKing , il 28 dicembre 2016

Ucraina: la UE rinnova le sanzioni alla Russia e calpesta il referendum olandese

dai caro premio Nobel uscente, vuoi rendere la tua uscita di scena ancora più eclatante?

La UE rischia di suicidarsi

I 28 leader UE hanno deciso di rinnovare di altri sei mesi le sanzioni alla Russia, che sarebbero scadute a Gennaio, adducendo come pretesto la presunta mancata implementazione degli accordi di Minsk. Nonostante l’Ucraina continui a violare tali accordi, invece, la UE ha accettato di fornire all’Olanda le garanzie che le permetteranno di ratificare l’ingresso dell’Ucraina nell’Unione Europea, aggirando e violando il risultato referendario con cui i cittadini olandesi hanno bocciato l’ingresso di Kiev nel consesso europeo.
 

Oltre a ciò, sono state rinnovate le deliranti accuse a Mosca di destabilizzare l’Ucraina e l’intera Europa.

Tuttavia, far entrare un Paese come l’Ucraina, che pratica ampiamente la tortura, che perseguita le minoranze etniche, che sponsorizza il terrorismo internazionale e che è da tempo sull’orlo della catastrofe economica, potrebbe rivelarsi suicida per questa Europa nata fallita.

Massimiliano Greco 15 dicembre 2016

http://www.opinione-pubblica.com/ucraina-la-ue-rinnova-le-sanzioni-alla-russia-e-calpesta-il-referendum-olandese/

UE continuerà a imporre sanzioni ai siriani

è una donna del Pd, si sà che è moralmente superiore e pensano al Bene Comune a prescindere. Non si può criticare o si è misogini.

mogherini

L’Unione Europea intende rafforzare le sanzioni contro privati e persone giuridiche che supportano il regime il quale continua e attuare “repressioni” nel paese, dice il comunicato del capo della diplomazia UE Federica Mogherini.

La Mogherini ha nuovamente condannato “le violazioni sistematiche, diffuse e gravi dei diritti umani e le violazioni del diritto umanitario internazionale” in Siria. Il funzionario europeo ha anche chiamato a porre fine a queste violazioni, tra cui “bombardamenti indiscriminati”, che sarebbero stati condotti dal “regime e dai suoi alleati”, così come “l’attacco su larga scala.” Ha inoltre richiesto di porre fine “all’utilizzo della fame dei cittadini per circondare le aree popolate come una tattica di guerra e sfollamento forzato”.

“Tutti i responsabili di tali violazioni, dei crimini contro l’umanità e degli altri gravi crimini internazionali, considerabili reati militari, dovranno pagarne le conseguenze” ha detto il capo della diplomazia europea.

https://it.sputniknews.com/politica/201612103765191-Sanzioni-UE-continuera-imporre-sanzioni-siriani/