Firenze, 17enne italiana violentata nel retro di un locale: arrestato uno studente albanese di 22 anni

stupro4nessuna condanna? nessuna indignazione? Nessuna fiaccolata? Nessuna espressione di solidarietà? Non è violenza sulle donne questa?

febbraio 7, 2018
Un’altra violenza sessuale nella rossa Firenze: una ragazzina di 17 anni è stata violentata nel magazzino di un locale, lo stupratore è uno studente di origini albanesi, “integrato”.
Firenze, 6 febbraio 2018 – Uno studente universitario è stato arrestato dalla polizia in esecuzione di una misura di custodia cautelare in carcere, con l’accusa di aver violentato una 17enne, nel settembre scorso, durante una festa in un locale a Firenze. Lo studente, un 22enne albanese che frequenta la facoltà di Economia e commercio a Firenze, è stato bloccato dagli agenti.
 
Secondo quanto ricostruito dalla squadra mobile fiorentina, in occasione della festa nel locale, presenti vari minorenni, sarebbe stato servito alcol in modo incontrollato. Per l’accusa il 22enne, che avrebbe tra l’altro lavorato in nero nello stesso locale anche se la sera della presunta violenza era libero, approfittando dello stato confusionale della 17enne, dovuto all’assunzione di alcol, l’avrebbe portata in un magazzino del locale e avrebbe abusato di lei.
 
Con fonte La Nazione

Orrore su questo Treno. 20 Migranti circondano una donna, ecco cosa le hanno combinato!

a quanto pare è un’abitudine. D’altronde, nessuno si indigna perché sarebbe istigazione all’odio “riprenderli” per questo comportamento.


Orrore su questo Treno. 20 Migranti circondano una donna, ecco cosa le hanno combinato!
 
Era un treno che da Termoli portava a Pescara, ed è stato palcoscenico di scene quasi da film Horror.
Il treno è stato per alcuni momenti interminabili in balìa di alcuni migranti facinorosi.
Incredibile ciò che hanno combinato.
 
Una donna controllore stava semplicemente facendo il suo lavoro, e proprio per questo per lei è finita male.
La donna entrata nel vagone di questi scalmanati, ha chiesto come da prassi il biglietto, da lì in poi le cose sono velocemente e improvvisamente precipitate.
 
Dagli insulti si è passati a delle vere e proprie scorribande.
Su il Giornale infatti leggiamo che:
A testimoniare la vicenda una giornalista presente nel momento delle aggressioni. “Sono salita alla stazione di Vasto-San Salvo e il treno era affollato da migranti provenienti da Termoli e diretti a Pescara – spiega la signora al Centro – Il capotreno, una donna, ha chiesto il biglietto a tutti i passeggeri. Da parte dei migranti ha ricevuto in risposta una risata beffarda. La capotreno ha insistito e a quel punto è stata aggredita verbalmente“.
Non solo. Convinti di rimanere impuniti, i migranti hanno pure sbeffeggiato i presenti e il controllore. Secondo quanto raccontato da alcuni dei presenti al Centro, infatti, gli immigrati “ridevano e facevano quello che volevano. Più di una volta hanno ripetuto che tanto nessuno li avrebbe puniti”.
Una storia choc che si va ad aggiungere a quelle provenienti da Bassano del Grappa, dove tre giorni fa la baby gand di nordafricani è tornata a colpire dopo che già ad inizio ottobre aveva seminato il panico in un treno proveniente da Venezia e in un supermercato della zona.
Dopo che il controllore ha allertato la polizia, i migranti si sono dati alle scorribande.
 
Sì, perché non è finita di certo lì.
La giornalista continua il racconto choc di questi momenti di vero e proprio terrore.
 
“Diversi pendolari con l’abbonamento sono rimasti in piedi, negli angoli, spaventati.
A Lanciano è salito un altro capotreno ma anche altri nordafricani e la scena è stata la stessa. Da solo, il controllore non ha potuto tenere testa a tanti uomini che lo fronteggiavano rifiutandosi di pagare il biglietto. È stato davvero terribile viaggiare con persone che sembravano fuori controllo.
 
Confesso di avere avuto paura come del resto tutte le persone su quel quel treno. Ritengo e spero che a Pescara, il gruppo abbia trovato ad attenderli la Polfer e che nei loro confronti siano stati adottati adeguati provvedimenti”.
 
Foto Credit: Il Giornale

Giornalista di La7 aggredita nel centro di Rosarno: “Migrante mi ha inseguita con un martello”

vittima donna, giornalista. Aggressore: un “migrante”. Silenzio, nessuna solidarietà, nessuna condanna. L’ordine dei giornalisti tace. Non è come la capocciata di Spada al giornalista di Nemo, perché? Cosa ci sarà mai di diverso? Non è violenza questa? Per altro, ai danni di una donna?giornalista La7 aggredita

Violenta aggressione contro una giornalista di La7 nella vecchia tendopoli di San Ferdinando, in provincia di Reggio Calabria. Dominella Trunfio stava facendo un reportage, insieme al suo operatore quando un migrante le ha fratturato un dito con un martello
 
Violenta aggressione contro una giornalista di La7 nella vecchia tendopoli di San Ferdinando, in provincia di Reggio Calabria.
 
Dominella Trunfio stava facendo un reportage, insieme al suo operatore, per il programma L’aria che tira di Myrta Merlino quando un migrante le ha fratturato un dito con un martello.
 
“Dopo mezz’ora che siamo entrati nella vecchia tendopoli, un migrante ha cercato di colpire alle spalle l’operatore che mi accompagnava, Franco Cufari e nel tentativo di togliergli il martello, lui ha preso il mio polso e mi ha fatturato un dito”, ha raccontato la Trunfio.“È seguita una breve colluttazione in cui il migrante ha cercato in tutti i modi di prendere e rompere la nostra telecamera. Per fortuna c’è stato uno scambio di telecamere tra me e il mio operatore e io sono riuscita a prendere la telecamera e a scappare”, ha aggiunto la giornalista. Ma non è finita qui.“Mentre scappavo un altro gruppo di migranti ha iniziato a lanciarci dei sassi. Ci siamo salvati – ha concluso la Trunfio – perché abbiamo parcheggiato la macchina abbastanza vicino e ci siamo riusciti a barricarci in auto”. La baraccopoli di San Ferdinando è nota per essere stata interessata da un incendio nel quale ha perso la vita una giovane originaria della Nigeria e altre due persone sono rimaste ferite.
Francesco Curridori Mer, 31/01/2018 – 18:28
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