Archivio tag: accoglienza
Ragazza di Acerra violentata da due marocchini. Ci sono nuovi particolari
Mentre i profughi stanno negli hotel a 3 stelle, guardate in che condizioni sono i terremotati
Centro di permanenza per i rimpatri a Macomer, il sindaco: “Accogliere tra gli 80 e i 100 migranti”
Ospite in casa di due anziani chiede 10mila euro per liberare la stanza
condivisione culturale. Il romeno sarà presto libero, come i poveri ragazzi che presero in ostaggio i bambini di un asilo. Ma non è violenza, meglio tacerle al TG
A Cinisi due bambini sono stati presi in ostaggio da un gruppo di extracomunitari
CINISI. Ieri una decina di extracomunitari minorenni si sono barricati dentro un asilo con due bambini per protesta. La situazione, che ha provocato non poche tensioni, è stata controllata dai carabinieri che sono intervenuti sul posto…FONTE
Ospite in casa di due anziani chiede diecimila euro per liberare la stanza
I carabinieri hanno arrestato il 65enne con l’accusa di estorsione
Diecimila euro, questa la somma che due anziani avrebbero dovuto versare nelle casse di un ospite che la coppia aveva accolto in casa 5 anni fa. Per questo i carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia Roma Cassia hanno arrestato un cittadino romeno di 65 anni, incensurato, con l’accusa di estorsione ai danni dei due anziani coniugi. L’uomo era ospite in casa delle vittime da circa 5 anni: da qualche tempo, però, aveva iniziato a manifestare la tendenza all’abuso di alcolici e, probabilmente a causa di ciò, ad assumere atteggiamenti violenti nei confronti degli anziani che, dopo alcuni episodi preoccupanti, hanno deciso di chiedergli di lasciare la loro casa.
Buonauscita per lasciare la stanza
Il cittadino romeno non solo si è rifiutato di allontanarsi dall’abitazione, ma con toni violenti e minacciosi, ha preteso dai padroni di casa ingenti somme di denaro, fino ad arrivare alla richiesta di 10.000 euro, quale “buona uscita”.
Denuncia ai carabinieri
La coppia ha, quindi, deciso di chiedere aiuto ai Carabinieri che, ben compresa la situazione, hanno arrestato il cittadino romeno.ì L’uomo è stato portato nel carcere di Regina Coeli dove rimane in attesa di essere processato.
http://www.romatoday.it/cronaca/estorsione-stanza-coinquilino-anziani.html
Le “nuove” battaglie della FIOM
Una volta, tanto tanto tempo fa, tale sindacato, come gli altri, lottava per i diritti del lavoro, per migliori condizioni salariali, pensionistiche, di salute.
Sono passati da: “occupiamo le fabbriche” a picchiamo i “fomentatori di paure” che altro non sono che cittadini semplici (non gruppi di naziskin) i quali come sempre devono subire le scelte calate dall’alto, a loro spese e senza il loro consenso.
Tempi moderni, che l’accoglienza sia un valore senza dubbio, ci sono inchieste su cosche/COOP che lo provano, ma per i kompagni del Pd questo ed altro.
Peccato non sia mai un dovere garantire vitto e alloggio agli 8 milioni di italiani sotto la soglia di povertà, per non parlare di Job act etc. Se si lottasse con la stessa enfasi per tutti i poveri, lavoratori indistintamente sarebbero certo più credibili, peccato che costoro tacciano di POPULISMO chiunque chieda diritti per gli italiani disagiati.
Curioso anche l’accusa alla Lega di essere ladri citando Belsito. IO ASPETTO ANCORA CHE PARLI LUSI, ma è ancora in convento? Non disse se parlo io cade il Pd? Nessuno è interessato a ciò che ha da dire? Mah.
Momenti di tensione alla fiaccolata dei cittadini di Genova Multedo che protestano contro il centro di accoglienza per 50 migranti che dovrà sorgere nell’ex asilo della cittadina. Un centinaio di appartenenti a ‘Genova solidale’ che ricomprende anche alcuni metalmeccanici della Fiom Cgil si è avvicinato ai manifestanti urlando ‘vergognatevi, accoglienza’ FONTE
Migranti a Multedo, ieri sera presidio della Fiom: “No ai fomentatori di paure”
I metalmeccanici volevano partecipare a una riunione degli abitanti: “Torneremo per ribadire che l’accoglienza è un dovere e un valore”
di Katia Bonchi – 11 ottobre 2017 –
Genova. “Ci avevano detto che ieri sera ci sarebbe stata una riunione tra gli abitanti che sono contrari all’arrivo dei profughi così siamo andati perché volevamo spiegare che la Cgil, la Fiom e in generale gli operai genovesi sono invece per l’accoglienza”. Il coordinatore dell’rsu di Fincantieri Giulio Troccoli spiega così la presenza di ieri sera a Multedo di un gruppo di operai dell’Ilva e dell’Ansaldo nei pressi dell’ex asilo Contessa Govone.
La riunione degli abitanti non c’è stata ma la Fiom garantisce che tornerà: “Vogliamo capire perché questi abitanti si sono intestarditi su poche decine di persone, ma la risposta è semplice – dice Troccoli – a Multedo sono arrivati i mestatori di paure e noi non ci stiamo. Genova è città medaglia d’oro della resistenza, città antifascista e antirazzista e l’accoglienza non è solo un dovere, ma anche un valore”.
Questo pomeriggio alle 17 a Tursi si tenterà una nuova mediazione, auspicata anche dal sindaco Marco Bucci: “Speravo – ha detto ieri il sindaco – che la proposta della Curia fosse accettata, ora torneremo a negoziare esattamente come si fa con le aziende”. Ieri sera intanto don Giacomo Martino, direttore del progetto Migrantes, che gestirà il Cas di Multedo, ha chiesto a tutti di non alzare ulteriormente il livello di scontro: “Prego davvero tutti di non innalzare i toni, di non contrapporsi ma di spiegare, di non fare muro ma di dialogare. Temo gravemente di finire tirato da più parti. Temo strumentalizzazioni su un progetto di accoglienza di cui ho, con i miei, la prima responsabilità e non vorrei essere parte di nessuna fazione come sino ad ora”.
La Fiom intanto assicura che parteciperà all’assemblea di quartiere: “Chiariremo in modo assolutamente sereno la nostra posizione” ribadisce Troccoli che ricorda poi l’appuntamento del 19 ottobre al teatro Verdi di Sestri ponente per la costituzione del comitato Genova solidale.
Migranti a Multedo, ieri sera presidio della Fiom: “No ai fomentatori di paure”
I nemici della lingua italiana
in soli due giorni 8 casi di stupro e violenza sulle donne ad opera di risorse sono accuratamente celati in trafiletti di giornale e chissà quante altre vittime sono rimaste ignorate, nascoste in altrettanti trafiletti che non debbano attirare l’attenzione. La Presidenta, paladina femminista ha altro a cui pensare, storpiare l’italiano è vera lotta per le donne e la loro incolumità. Il Tribunale di Bari ha condannato la Presidenza del Consiglio e il ministero dell’Interno a versare un risarcimento di 30.000 euro per la gestione del CIE di Bari, QUANTO DOVREBBERO CHIEDERE ALLE AUTORITA’, ONG E COOP, AI GIUDICI CHE RILASCIANO I DELINQUENTI IL GIORNO DOPO AVER COMMESSO UN REATO, LE VITTIME DI STUPRI E VIOLENZE??? Tanto NESSUNO rappresenterà la loro TRAGEDIA.
Nei decenni passati a deturpare in maniera orribile la lingua italiana erano soprattutto i vocaboli di origine statunitense che facevano tanto manager rampante, i quali spopolarono prima in ambito aziendale per poi invadere il giornalismo, la TV, i bar e purtroppo anche il lemmario del cittadino, non prima di essere stati sdoganati anche sui vocabolari che contano.
Oggi invece l’assalto a quello che resta della lingua italiana arriva dai dirittoumanisti radical chic modello Boldrini che ritengono doveroso ed indispensabile storpiare al femminile tutti quei vocaboli neutri che in quanto tali il femminile non c’è l’hanno.
Così sul sito del Ministero della Salute scopriamo l’esistenza della “ministra” Lorenzin, Laura Boldrini diventa “Presidenta” della Camera, sui giornali ci ragguagliano sulle decisioni della “Prefetta” caia o della “sindaca” sempronia, e via così con una saga del grottesco che fa rabbrividire chiunque ami almeno un poco la propria lingua.
Ma lo storpiamento in questo caso avrà anche un carattere istituzionale, poiché da settembre entrerà in vigore il “codice Boldrini” ed i dipendenti non potranno più entrare alla Camera privi dei nuovi tesserini con la declinazione della loro mansione secondo il genere femminile.
Sarà insomma la vera saga del festival del grottesco, con la consigliera comunale, l’assessora, la cancelliera, l’architetta, la Colonnella, la medica, l’ingegnera, la chirurga e chi più ne ha ne metta.
Ad ascoltare questi deliri viene quasi nostalgia dei manager rampanti, almeno loro non avevano la presunzione di ergersi a modello culturale e neppure l’appoggio incondizionato dei servi petalosi dell’Accademia della Crusca.
Marco Cedolin
http://ilcorrosivo.blogspot.it/2017/08/i-nemici-della-lingua-italiana.html#more
E Adesso Si Scopre che I Porti l’Italia li Poteva Chiudere
…L’ultimatum è arrivato dopo un flusso di sbarchi annunciati senza precedenti: 12 mila migranti in poco più di 48 ore, da 22 navi. «L’Italia potrebbe essere costretta a bloccare i porti alle navi di Ong per ragioni di sicurezza nazionale», ha detto ieri Maurizio Massari, ambasciatore dell’Italia presso la Ue, al commissario europeo degli Affari interni Dimitri Avramopoulos. Un’ondata mai vista, per gestire la quale il ministro dell’Interno Marco Minniti l’altro giorno ha sospeso il suo viaggio negli Stati Uniti. …