FULVIO GRIMALDI: “IL COVID-19 È UN COLTELLO CHE È FINITO NELLE MANI DELLE ÉLITE PER RAGGIUNGERE UN LORO VECCHIO SCOPO: ARRIVARE AL POTERE ASSOLUTO E TOTALITARIO”

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MONDOCANE

VENERDÌ 3 APRILE 2020

L’intervista/Fulvio Grimaldi: “Il Covid-19 è un coltello che è finito nelle ma…

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Intervista sul Coronavirus di Francesco Guadagni, l’Antidiplomatico

Secondo il giornalista e documentarista Fulvio Grimaldi, “la Storia ci dirà che questo coltello verrà utilizzato per degli scopi che si sono sempre ripromessi le élite, cioè arrivare ad un potere assoluto, totalitario. Ristabilire un nuovo paradigma sociale, che veda una riduzione dell’autonomia, dell’autodeterminazione da parte delle masse, e una concentrazione di potere e di ricchezza al vertice”.

Fulvio Grimaldi nella sua carriera giornalistica ha lavorato per la Radio, BBC di Londra, RAI, ha scritto su Lotta Continua, Vie Nuove, Liberazione. Noti i suoi documentari sui fronti di guerra, Iraq, Palestina, Siria, Eritrea, oltre che in Venezuela, Messico, Iran. In questa intervista abbiamo analizzato con Grimaldi la problematica Covid-19, sotto vari aspetti: mediatici, economici e geopolitici.

di Francesco Guadagni

Pandemia Covid-19, C’è stata per te una manipolazione mediatica, di dati, sulla percezione del pericolo, se sì, per quale ragione secondo te? Rispetto per esempio all’influenza “Spaziale” del 1970 che in Italia provocò 20.000 morti e 13 milioni di persone a letto di cui in pochi si ricordano. Oggi perché c’è un approccio diverso?

Neanche 2 anni fa ci fu questo panico. Nel 2018, un articolo del Corriere della Sera denunciava il caos totale della Sanità per l’arrivo dell’influenza. C’era la stessa catastrofe sanitaria, mancanza di personale, attrezzature, una categoria falcidiata dai tagli nel corso degli ultimi 30 anni che non riusciva ad affrontare l’immane numero di contagiati da influenza “normale”.

Non voglio dire che il Covid-19 sia il risultato di una pianificazione lucida e programmata, per quanto ci sarebbero elementi che lo farebbero pensare, perché c’è una storia di crimini programmati lucidamente, con provocazioni mondiali per raggiungere certi fini, a partire dall’11 settembre al Golfo del Tonchino.
Non abbiamo la possibilità di dire al pubblico che c’è stato un criminale disegno. Però quando il coltello è capitato nelle mani di chi sa maneggiarlo, lo hanno sempre utilizzato per i propri scopi. Si dovrebbe parlare di un complotto che fa uso di un virus che sconvolga il mondo e che ridisegni l’assetto geo-politico nonché il quadro dei rapporti di classe. La Storia ci dirà che questo coltello verrà utilizzato per degli scopi che si sono sempre ripromessi le élite, cioè arrivare ad un potere assoluto, totalitario. Ristabilire un nuovo paradigma sociale, che veda una riduzione dell’autonomia dell’autodeterminazione da parte delle masse, e una concentrazione di potere e di ricchezza al vertice.

Al vertice vediamo nuovi protagonisti, tutti quelli che hanno il controllo della Salute come l’Organizzazione mondiale della Sanità, i medici, i ricercatori. Una categoria laica che sta scalando le posizioni del Potere e del prestigio prendendo il posto della Chiesa che  si è sempre data per fine il controllo su vita, salute e morte delle persone. Un’altra categoria emergente sono i militari, la polizia, gli apparati di sorveglianza sociale, soprattutto in quei paesi dove si è riusciti a coltivare una popolazione di reclusi e spaventati. Questa coalizione di forze scientifiche, religiose e militari assumono oggi un ruolo fondamentale per consolidare questa nuova architettura politico-socialo, facendo 100 passi avanti contro la democrazia, per poi, magari, fare un passo indietro per dare l’impressione che si torni alla normalità, alla democrazia.

Nell’Olimpo dei dominanti poi ci sono i media. Agiscono unanimemente, nessuna voce fuori dal coro. Il minimo di critica non c’è. Non si fa parlare alcuna voce dissidente. Abbiamo il caso impressionante contro la sola voce dell’unanimismo mediatico, ovvero la Dottoressa Gismondo, diffidata da un trio di virologicari all’OMS, tra i quali il noto Roberto Burione,  per aver detto ‘stiamo tranquilli’, è un’influenza come tutte le stagioni, i dati sui morti, sui contagi sono falsificati, sono assommati in un  unica lista mortuaria, ribadendo delle cose che all’estero il grandissimo virologo tedesco Wolfgang Wodarg ha spiegato, ed è stato ascoltato. A questa  straordinaria ricercatrice, direttrice del reparto di Virologia dell’Ospedale Sacco di Milano, ovviamente pubblico, è stata addirittura indirizzata una diffida legale. I media, quindi, consolidano questo nuovo aspetto del pensiero unico.

Decenni di politiche di austerità, hanno messo la Sanità italiana in ginocchio. Anche i governi di sinistra hanno contribuito. Ora sembrano tutti contro le politiche liberiste. Cambieranno gli indirizzi economici?

Cambieranno in peggio. Acquisiti certi risultati che si  possono dedurre dalle strade vuote,strade vuote, dalla popolazione intera gente reclusa in gabbie neanche più virtuali, le élites non rinunceranno a queste conquiste. Come i vampiri, una volta assaggiato il sangue, non sopravviverebbero se dovessero rinunciarvi. Quel coltello che gli è capitato tra le mani permetterà di recidere qualsiasi velleità rivoluzionaria, alternativa, antagonista. La crisi economica sarà spaventosa e come quella del 2008, una minoranza delle grandi banche, delle camarille degli investitori  e delle multinazionali faranno guadagni spaventosi, con corrispondente ulteriore impoverimento della restante parte dell’umanità. Basta già pensare a cosa produrrà questa reclusione. Miliardi di persone chiuse in casa che ne usciranno menomate, in depressione, obese, senza difese immunitari,e dal momento che non hanno avuto il beneficio del Sole  che gli assicura la vitale vitamina D, senza movimento per settimane se non mesi, senza rapporti sociali.

E pensare che mentre la popolazione deve rinchiudersi tra quattro mura, rinunciare alla luce del giorno, all’aria pulita della natura, i carabinieri beneficiano carabinieri di una direttiva che gli ordina di stare in mutande per almeno 30 minuti del giorno al sole. Tutti noi reclusi, dietro a virtuali sbarre, loro, che hanno il compito di sorvegliarci e di punirci al tepore e alla luce del sole. Una discrepanza che dice già tutto sullo Stato prossimo venturo. Ci guadagneranno le case farmaceutiche, la classe medica e farmaceutica che ha perso la sua  verginità, e non da oggi, ma assurge a nuovo supporto del potere grazie alla visibilità e autorevolezza che ha assunto nel dettare alla politica quanto ritiene opportuno. Un potere decisionale che passa dalla politica degli eletti ai tecnici. Avevano cominciato con Monti.

Tutti cantavano il de profundis della Cina, Invece, sconfigge la pandemia e aiuta altri paesi, in primis l’Italia. Quale sarà adesso il ruolo di Pechino nello scacchiere mondiale?

Tocchiamo un nodo cruciale. Il virus si è diffuso a Wuhan, una regione dove si concentra un massimo della più inquinante industria cinese, come la nostra Lombardia, con effetti spaventosi dal punto di vista della contaminazione da polveri sottili, letali per la funzione respiratoria. Wuhan è anche la regione dove si è concentrata la sperimentazione della connessione 5G che operante con  onde cortissime che richiedono migliaia di antenne e satelliti che ci bombardano con onde elettromagnetiche. Elettromagnetismo che, come denunciato da molti scienziati sulla base di risultati epidemiologici, riduce le difese immunitarie ed è cancerogeno. Wuhan, quindi, anche per altri motivi, come quello del virus importato dagli americani partecipanti aigiochi mondiali militari dell’ottobre scorso in quella città, è stato terreno fertile per l’esplosione dell’epidemia.

I cinesi, però, sono stati di una bravura incredibili, si sono attrezzati con rapidità impressionante e grandissima trasparenza, a differenza dell’Italia dove sono stati fatti pasticci inenarrabili, si è data dimostrazione di confusione, incompetenza e scontri tra poteri, nel quale alla fine si sono imposti sul governo, privatosi della legittimazione delle assemblee parlamentari, dei soggetti lombardoveneti in fregola di poteri assoluti. In occidente hanno calcato la mano contro la Cina, accusata di aver diffuso il virus. L’occidente e gli Stati Uniti, con questo coltello che gli è capitato tra le mani, ne hanno approfittato per acutizzare lo scontro con la Cina e opporsi all’alternativa di pace e progresso implicito nella via della Seta del conglomerato euroasiatico. Un grande blocco geografico, culturale, economico e di difesa che esercita un’inevitabile attrazione sui cittadini europei, ma anche sugli interessi economici del nostro continente, molti di più di quanto non possa fare l’egemonia guerrafondaia e predatrice dell’espansionismo statunitense.

Cuba, Russia e Cina “secolari nemici” e “dittature” per i nostri politici e “mainstream” media. Sono in prima fila ad aiutarci con i loro medici, esperti, attrezzature sanitarie. Secondo te cambierà qualcosa nella collocazione geopolitica dell’Italia?

Nella sensibilità collettiva qualcosa cambierà. La Russia, la Cina e Cuba ci hanno inviato attrezzature, medici, esperti, mascherine, mezzi di ogni genere per combattere il virus. La gente potrà distinguere fra gli Stati Uniti che chiedono alla Germania un vaccino solo per loro e da Aviano si fanno arrivare 500.000 mascherine nostre. La gente non potrà non fare un confronto fra il comportamento di quelli che sono indicati come nostri alleati e protettori e coloro che vengono considerati nemici e si precipitano in nostro soccorso. Tra questi vanno menzionati anche l’Egitto e la Tunisia.

Fulvio tu conosci l’Iran, e hai realizzato un documentario “Target Iran”. Teheran potrà arginare, nonostante le sanzioni, la pandemia?

L’Iran in condizioni normali, avendo una struttura sanitaria eccellente, prima delle sanzioni di Obama e Trump, avrebbe retto. C’è una popolazione cosciente e solidale pronta ad affrontare con razionalità, e patriottismo il problema. Tra l’altro non c’è il panico diffuso dai media occidentali a fini di intimidazione e sottomissione. Quando ho fatto il documentario già c’erano sanzioni pesantissime che minavano il sistema sanitario. Già c’erano difficolta, in quanto ipocritamente si diceva che i farmaci fossero esenti dalle sanzioni, senza che in effetti lo fossero. Perché i farmaci devono essere comprati,  ma all’Iran dagli usa era negata l’agibilità finanziaria peracquistarli all’estero, in particolare quelli antitumorali per la leucemia.

Oggi gli Stati Uniti hanno cinicamente  accentuato ulteriormente sanzioni e azioni di sabotaggio contro chi vuole aiutare l’Iran, bloccando qualsiasi possibilità di cura, compiendo un genocidio contro una popolazione innocente che ha l’unica colpa di non piegarsi ai ricatti e alle minacce di un aggressore. L’Iran cred che alla fine ce la farà, il taso di mortalità è inferiore al nostro e degli Stati Uniti, grazie ai provvedimenti adottati, alla trasparenza del governo e all’impegno della popolazione.

Paesi sotto sanzioni, Siria, Iran, Venezuela, Cuba. Una campagna mediatica di opinione mondiale per togliere le sanzioni ai paesi colpiti dalla pandemia potrebbe avere maggior successo in questo periodo?

Partiamo dal fatto che i paesi sotto sanzioni dirette degli USA, UE, Onu sono ben 35. Altri ne subiscono di indirette. Per come sono messi i media , succubi, complici e portatori di interessi imperialisti, prevedere una compagna mediatica che mobiliti l’opinione pubblica mi sembra difficile. Però il fatto che si sia manifestata, in questa contingenza del Coronavirus, una tale disparità di valori morali e della solidarietà, al di là delle differenze geo politiche, ideologiche, tra un blocco occidentale, cinico, indifferente, occupato a difendere solo se stesso a scapito degli altri, e l’altro, quello euroasiatico e del sud del mondo, nel segno  della comunità umana, della solidarietà e fratellanza, credo che si sedimenterà nella coscienza delle persone. Penso che si apriranno molti occhi su chi difende la vita e chi la calpesta.

Qualche anno fa ti chiedemmo sulle posizioni assunte dal Movimento 5 Stelle sui Paesi dell’ALBA e sulla Siria e quanto avrebbero potuto incidere nell’opinione pubblica. Esprimesti grande fiducia, spiegando che “credo che il Movimento 5 Stelle stia dando un’indicazione positiva, di pace e neutralità, che, dato il suo consenso, possa suscitare un mutamento nella consapevolezza delle persone su chi è l’aggressore e su chi è l’aggredito”. É passata di acqua sotto i ponti, l’M5S ha fatto parte dei governi con Salvini e Pd ed ha alle volte assunto posizioni ambigue in politica estera.
Questo movimento ha ancora spazio per incidere?

Oggi è tutto sospeso. Con questo ricatto, questo virus, è tutto paralizzato. Le posizioni di politica interna ed estera sono cristallizzate. Il Movimento 5 Stelle ebbe posizioni importanti, sulle sanzioni alla Siria, sulla Russia e la NATO, ma oggi nella sua forma visibile, organizzata, parlamentare, queste differenze rispetto ai partiti atlantisti non si vedono più. Compromettendosi con Salvini e poi con il PD guidato da personaggi totalmente allineati con Nato, Usa e UE, è rimasto tutto annacquato.

Ho conosciuto la base dei cinque stelle, girando l’Italia per la realizzazione e poi la presentazione dei miei documentari ed ho l’impressione che ci sia ancora una coscienza limpida e antagonista, quella che questo movimento aveva anni fa aveva. Ma c’è anche tanta confusione e tanto sconcerto. Alcuni esponenti del Movimento, che oggi non si fanno molto sentire, dovrebbero cogliere l’occasione, riaccendere quelle istanze, quelle sensibilità.  Cosa difficile oggi,  quando hanno bloccato tutto, non c’è possibilità di incontro, di mobilitazione, siamo tutti chiusi in casa. Non so se da questo marasma, da queste formazioni minuscole di sinistra, molto autoreferenziali, molto polverose, ma anche intaccate dal pensiero unico, possa nascere qualcosa che possa rappresentare un’alternativa a un pensiero unico e dogmatico che non solo ci schiaccia tutti in casa, ma opprime con la paura e l’ignoranza la nostra capacità di esprimere un pensiero e un’azione alternativi. Comunque la Storia capita che sorprenda. Ogni tanto fa dei salti. E non solo all’indietro come oggi, nel neofeudalesimo, per non dire nel neo-biofascismo.

Pubblicato da Fulvio Grimaldi alle ore 19:41

FULVIO GRIMALDI: “IL COVID-19 È UN COLTELLO CHE È FINITO NELLE MANI DELLE ÉLITE PER RAGGIUNGERE UN LORO VECCHIO SCOPO: ARRIVARE AL POTERE ASSOLUTO E TOTALITARIO”ultima modifica: 2020-04-04T22:04:13+02:00da davi-luciano
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