Ai due casi di Sestriere e a uno a Bardonecchia, si aggiungono i sei contagiati a Sauze d’Oulx
SAUZE D’OULX (TORINO). Le Montagne olimpiche sono diventate un nodo critico? Pare proprio di sì, quanto a meno la situazione è preoccupante a Sauze d’Oulx. Dopo i primi casi segnalati a Sestriere, dove nei giorni scorsi erano risultati positivi al virus una donna milanese, ricoverata a Pinerolo, e un inglese, e a Bardonecchia (positivo un vigile del fuoco della Sitaf), ora l’attenzione si sposta sulla vicina Sauze d’Oulx, dove sono saliti a sei i casi positivi.
E così si comincia ad avere paura, compresi coloro che occupano le seconde case che si erano «rifugiati» quassù prolungando il weekend dell’8 marzo. A Sauze il virus, dopo aver colpito due anziani residenti in frazione Jouvenceaux, ha contagiato anche un maestro di sci e un direttore d’albergo del gruppo Abc. Ai due si aggiunge un cameriere che ha lavorato in un rifugio sulle piste e un pizzaiolo residente però nel vicino comune di Salbertrand, ma che ha lavorato durante la stagione sciistica in un’attività nel centro paese.
Il sindaco Mauro Meneguzzi è chiaramente molto preoccupato ed è al lavoro per reperire mascherine da distribuire alla popolazione. «Per ciò che riguarda il direttore di hotel – spiega Meneguzzi – al Comune non è arrivata ancora la comunicazione da parte dell’Asl. Immagino comunque che la notizia, data dallo stesso gruppo alberghiero, sia attendibile. Per il giovane pizzaiolo, anche se ha lavorato per tutta la stagione da noi, il Comune di competenza è Salbertrand. Lo so – conclude il sindaco che in montagna è forse più difficile, ma il mio appello è chiaramente quello di stare tutti a casa». –