Coronavirus, è boom di contagi: 11mila in Spagna, 8mila in Germania. Usa: “Pensiamo di inviare contanti direttamente ai cittadini”. Regno Unito: “20mila morti nel Paese sarebbe un buon risultato”

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Coronavirus, è boom di contagi: 11mila in Spagna, 8mila in Germania. Usa: “Pensiamo di inviare contanti direttamente ai cittadini”. Regno Unito: “20mila morti nel Paese sarebbe un buon risultato”

Francia stanzia 45 miliardi per imprese e lavoratori. Germania: “Bisogna raddoppiare i posti in terapia intensiva”. Volkswagen ferma produzione. Polonia, tranne premier e un ministro governo in quarantena. Il Belgio vara la stretta, mentre il premier olandese segue teoria dell’immunità di gregge. Due membri contagiati dell’Oms che insiste: “Gli ospedali proteggano gli operatori sanitari”

 
Croce Rossa cinese: “Misure non abbastanza severe, va chiuso tutto. Non c’è scelta di fronte a vita”

Mentre il numero dei contagi continua a salire in tutta Europa, con Spagna e Germania che, dopo l’Italia, fanno registrare i numeri più alti con rispettivamente 11mila e 8mila casi, anche il governo della Gran Bretagna si arrende all’evidenza e, con 2mila persone infette, dichiara “guerra” al coronavirus. Londra raccomanda di evitare i viaggi all’estero per 30 giorni. La regina Elisabetta, 94 anni fra un mese, si isola da giovedì fino a dopo Pasqua nel castello di Windsor. E il consigliere scientifico del premier Boris Johnsonsir Patrick Vallance, mentre il numero delle vittime sale a 67, ha detto che le autorità ritengono “ragionevole” stimare che 55mila persone abbiano già contratto il virus e valuterebbero come “un buon risultato limitare il numero di morti a 20mila” nel Paese alla fine della pandemia. Proprio il premier britannico sottolinea che per provare a frenare il contagio occorrono ormai misure “senza precedenti dalla Seconda Guerra Mondiale” e agire “come un governo di guerra” anche sul fronte economico. “Io ho usato il sistema sanitario italiano, è eccellente, il problema non è il lsistema sanitario, bensì il numero dei pazienti”.

L’Olanda punta sull’immunità di gregge: l’ipotesi annunciata dal premier Mark Rutte ha già registrato reazioni polemiche, anche se da domenica sono stati chiusi bar, ristoranti, bordelli e coffee shop dove si fuma cannabis. Mentre il Belgio ha varato la stretta. La Spagna è il Paese che più convintamente sta seguendo il modello Italia, da ieri sera anche il presidente francese Emmanuel Macron, che pure domenica aveva permesso lo svolgimento delle elezioni amministrative, ha deciso di ricorrere alle maniere forti, invitando tutti a restare a casa se non per necessità urgenti e sospendendo il secondo turno della consultazione, in un discorso in cui ha ripetuto più volte che la Francia è “in guerra”. Il Portogallo ha decretato lo stato di calamità e ha ordinato l’isolamento sanitario del comune di Ovar, centro di circa 30mila abitanti. Si registra la prima vittima del coronavirus in Turchia.

Dall’altra parte dell’Oceano, anche gli Stati Uniti, con 5mila casi e 100 morti, si apprestano a combattere il coronavirus sia dal punto di vista economico che sanitario. Durante un briefing alla Casa Bianca con la task force creata ad hoc, Donald Trump ha ammorbidito le sue posizioni sulle conseguenze economiche della pandemia: dopo aver detto, lunedì, che gli Usa rischieranno la recessione, oggi ha comunque specificato che l’economia si riprenderà rapidamente. La Casa Bianca, secondo la Cnn, sta valutando un piano da 1.000 miliardi di dollari a sostegno dell’economia. Intanto è stato autorizzato il rinvio per 90 giorni di 300 miliardi di dollari di pagamento delle tasse, secondo quanto detto dal segretario al Tesoro Usa, Steven Mnuchin. Che poi si è soffermato sulla situazione delle compagnie aeree, sostenendo che questa crisi, per loro, è peggio dell’11 settembre. Il segretario del Tesoro ha inoltre annunciato che il governo federale sta valutando l’invio di contanti direttamente ai cittadini, come forma di stimolo all’economia: “Pensiamo di inviare immediatamente gli assegni agli americani”, ha detto spiegando che con il termine “immediatamente” si intendono le prossime due settimane. Il sindaco di New York, Bill de Blasio, ha detto questa sera che i residenti della città dovrebbero “essere preparati alla possibilità di un ordine di restare in casa entro pochi giorni“. In Texas un giudice ha ordinato la sospensione di una condanna a morte perché la procedura richiede la presenza di troppe persone allo stesso tempo e quindi può esserci il rischio di un contagio.

L’Oms comunica che due membri del suo staff sono risultati positivi e chiede ai paesi europei di prendere misure “più audaci” per bloccare la diffusione del contagio. E sottolinea anche che “le strutture sanitarie devono disporre delle attrezzature necessarie per prendersi cura delle persone gravemente colpite e per proteggere gli operatori sanitari dall’esposizione”. Intanto, con la notifica di Estonia e Norvegia sale a 9 il numero di Paesi dell’area Schengen che ha notificato a Bruxelles la decisione di reintrodurre i controlli alle frontiere interne. I due Stati vanno così ad aggiungersi ad Austria, Ungheria, Repubblica Ceca, Danimarca, Polonia, Lituania, Germania e Svizzera. Non sono invece arrivate le notifiche di Francia e Spagna.

Spagna – La Spagna – che ha cominciato la distribuzione di un milione di mascherine – supera la Corea del Sud per numero di contagi ed è quarta al mondo dietro Cina, Italia e Iran: i casi accertati sono aumentati ancora, arrivando a 11mila, con un incremento di 2mila in un giorno. Almeno 19 anziani ricoverati in una casa di riposo di Madrid sono morti per coronavirus, secondo quanto riferisce il sito del quotidiano El Pais. “Ma altre persone probabilmente moriranno”, ha aggiunto una fonte sanitaria parlando con il giornale. Il governo ha annunciato un piano per mobilitare 200 miliardi di euro per fare fronte alle conseguenze della crisi economica provocata dall’epidemia.

Francia – In Francia – che ha annunciato l’invio di un milione di mascherine in Italia – si contano 7.730 casi gravi confermati con test, 1.097 contagi in più nelle ultime 24 ore. Lo ha annunciato il direttore generale della Sanità, Jerome Salomon, aggiungendo che i decessi sono passati a 175, con un aumento di 27 rispetto a ieri. I ricoverati in ospedale sono 2.579, 5.000 i guariti o rientrati a casa, 699 i casi gravi in rianimazione. Fra i 175 decessi, ha precisato Salomon, il 7% riguarda persone di meno di 65 anni. Ad annunciare un maxi stanziamento per imprese e lavoratori è stato il ministro dell’Economia Bruno Le Maire che, parlando alla radio Rtl, ha aggiunto che il governo stima un calo dell’1% del pil nel 2020 e si è detto pronto a ricorrere a “tutti i mezzi” compresa la nazionalizzazione. Il ministro della Salute Olivier Véran ha confermato che sono state adottate “le stesse misure di contenimento in vigore in Italia e Spagna“, anche se alcuni provvedimenti variano marginalmente, ad esempio sul tipo di esercizi commerciali che possono restare aperti”.

E come è successo in Italia con la fuga da Nord a Sud, anche a Parigi – scrive Bfmtv – i francesi affollano le stazioni dei treni per lasciare la capitale. Il ministro dell’Interno, Christophe Castaner ha sottolineato che la Francia ha adottato “le misure di confinamento più rigide in Europa” e che da questo momento sono “vietate le attività collettive”. Castaner ha poi confermato il dispiegamento di 100mila poliziotti per controllare gli spostamenti. Lunghe code si sono formate stamattina davanti ai supermercati, ai negozi di alimentari e alle farmacie, prima che scattasse l’ora della serrata. Le cronache da Parigi riferiscono di autobus e metropolitane semivuoti, ma di numerose persone ancora in circolazione nelle strade, prima di mezzogiorno. In mattinata fra i 50 e i 100 detenuti del carcere di Grasse, nel sud, hanno protestato oggi contro il blocco dei colloqui in parlatorio con i familiari per ostacolare. In breve la protesta è rientrata.

Germania – 8mila contagi, 2mila in 24 ore, e 22 vittime. In Germania Volkswagen è pronta a sospendere la produzione in molte fabbriche nel Paese e in Europa e la città di Berlino sta progettando un ospedale da 1.000 posti-letto solo per curare i pazienti che saranno contagiati da Covid 19. In mattinata il presidente del Robert Koch Institut tedesco, Lothar Wielerha dichiarato che “i posti in terapia intensiva vanno raddoppiati” (attualmente ne ha 28mila, ndr) e che “le misure adottate per il contenimento in Germania vanno rispettate altrimenti nel giro di pochi mesi milioni di persone saranno contagiate. La pandemia stando alle nostre valutazioni – ha aggiunto -, potrà durare due anni. Ovviamente tanto più presto arriverà il vaccino tanto meglio è. Bisogna capire se protegga effettivamente contro la malattia e se è sicuro sul fronte di altri possibili effetti collaterali”, ha concluso.

Regno Unito – Il Foreign Office raccomanda da oggi a tutti i cittadini britannici di evitare qualunque viaggio all’estero, se non per ragioni essenziali. L’indicazione vale per 30 giorni, ma è prorogabile, ha precisato alla Camera dei Comuni il ministro degli Esteri, Dominic Raab. La Chiesa anglicana sospende le liturgie ma il padre 79enne del premier Boris Johnson, nonostante l’emergenza, ignorerà le misure delineate dal figlio per arginare il contagio e continuerà ad andare al pub. Intanto, i contagi sono arrivati quasi a 2mila: 1.950, rispetto ai 1.543 riscontrati ieri. Il governo ha anche annunciato un pacchetto finanziario “senza precedenti” da 330 miliardi di sterline per l’emergenza coronavirus.

Svizzera – 2.269 casi confermati, secondo il bilancio dell’Ufficio federale svizzero della sanità pubblica (Ufsp). I decessi, stando ai dati dell’agenzia Keystone-ATS sono saliti a 25. “La popolazione deve assolutamente seguire le indicazioni delle autorità. Non possiamo stoppare il virus, ma proteggere le persone a rischio”, ha detto Daniel Koch, capo della divisione Malattie trasmissibili dell’Ufsp in una conferenza stampa oggi a Berna. “Se non si rispettassero i provvedimenti emanati dal Consiglio federale, i nostri ospedali potrebbero essere sommersi da pazienti. Siamo solo all’inizio della propagazione”, ha aggiunto Koch. Chiunque non rispetti i divieti imposti ieri dal governo, rischia una sanzione penale fino a tre anni di reclusione. Le varie polizia cantonali sono già all’opera per far rispettare i divieti. Sanzioni sono previste per chi – fino al 19 di aprile – non rispetta il divieto di manifestazioni o la chiusura degli esercizi pubblici, come bar e discoteche, ma anche palestre o parrucchieri. Negli spacci di generi alimentari, come nelle stazioni di servizio, vanno rispettate invece le prescrizioni dell’Ufficio federale della sanità pubblica riguardanti le norme igieniche e la distanza tra gli utenti.

Belgio – Cinque persone sono morte ieri facendo raddoppiare il numero dei decessi nelle ultime 24 ore: adesso sono 10 i morti. Il centro di crisi nazionale ha già segnalato 172 nuove infezioni ieri mattina. La compagnia aerea Brussels Airlines sospende tutti i voli per un mese, dal 21 marzo al 19 aprile incluso. Da domani alle 12 e fino al 5 aprile la popolazione – secondo quanto riferiscono i media locali – potrà uscire di casa solo per urgenze, per fare la spesa, andare in farmacia, in banca, alla posta o per fare il pieno. Le attività all’aria aperta saranno consentite ma bisognerà osservare una distanza di un metro e mezzo uno dall’altro. Vietati gli assembramenti. Le forze dell’ordine vigileranno affinché queste disposizioni vengano rispettate.

Olanda – Diciannove morti e 292 contagi nelle ultime 24 ore. Il totale dei positivi arriva a 1.705, 389 dei quali lavorano in ambito sanitario. Con i 19 nuovi decessi, mai così tanti in un solo giorno dall’inizio dell’epidemia, il totale delle vittime sale a 43, tutte fra i 63 e i 94 anni. Nei giorni scorsi si era parlato del decesso di una persona di 59 anni, ma, precisano le autorità competenti, la sua età era stata mal segnalata a causa di un errore amministrativo. I pazienti che sono stati ricoverati sono 314. La regione più colpita resta quella del Brabante Settentrionale, con 634 persone positive.

Grecia – Atene introduce misure nei sovraffollati campi migranti delle isole dell’Egeo. Tutti i nuovi arrivati vengono accuratamente visitati mentre le strutture saranno regolarmente disinfettate. Per i casi sospetti, saranno create sezioni isolate. Sono stati sospesi i corsi scolastici organizzati per i bambini, così come ogni attività di sport organizzata e il cibo viene distribuito per piccoli gruppi. Le visite nei campi verranno sospese per due settimane. Il numero totale dei migranti presenti nei centri di accoglienza delle isole dell’Egeo è di 42.500, oltre 7 volte la capacità dei campi, complessivamente pensati per accogliere 6mila persone.

Iran – Altre 135 persone sono morte nelle ultime 24 ore. In tutto sono 988 le vittime nella Repubblica Islamica. I casi confermati di infezione sono 16.169. La tv di Stato ha rivolto un durissimo monito alla popolazione, spiegando che il coronavirus potrebbe provocare “milioni” di morti se la popolazione non dovesse rispettare diligentemente le disposizioni delle autorità sanitarie. Al momento l’Iran è il Paese del Medio Oriente più colpito con quasi mille morti e oltre 16mila casi confermati. In questi giorni le autorità hanno intensificato i controlli per scoraggiare gli iraniani che intendono mettersi in viaggio per le festività del Capodanno persiano, il 21 marzo.

Cina – I morti sono stati 13, di cui 12 nella provincia dell’Hubei – di cui Wuhan è capoluogo – e uno in quella di Shaanxi. Tra i casi mortali, nove sono stati rilevati a Pechino, tre a Shanghai e nel Guangdong, e uno nelle province di Zhejiang, Shandong, Guangxi, Yunnan e Shannxi. I contagi di ritorno sono così saliti a 143. Il primo gruppo di personale sanitario di 3.675 unità, tra medici e infermieri, sta facendo rientro a casa dopo aver lavorato nell’Hubei. A Wuhan, focolaio dell’epidemia, è operativa da oggi la quarantena obbligatoria di 14 giorni e a proprie spese per tutti gli arrivi dall’estero. Le autorità di Wuhan hanno deciso di far riprendere gradualmente la registrazione dei matrimoni.

Finlandia – Dichiarato lo Stato di emergenza: scuole chiuse. La premier Sanna Marin ha annunciato che oggi il governo approverà formalmente un piano in 19 punti che permetterà anche la chiusura immediata dei confini se sarà necessario, con l’esclusione dei cittadini finlandesi che rientreranno nel Paese – come il governo chiede loro di fare – e per merci e forniture sanitarie. La chiusura delle scuole è prevista da domani fino al 13 aprile, ma la misura non prevede gli asili anche se Marin ha esortato le famiglie a tenere, se possibile, i bambini a casa. Chiusi anche musei, biblioteche, teatri e centri sportivi. I dipendenti pubblici saranno invitati quando possibile a lavorare da casa. Alle persone ultra settantenni viene raccomandato di evitare i contatti con altre persone. Il ministro delle Finanza, Katri Kulmuni ha detto che il governo sta preparando uno stanziamento straordinario da 27 miliardi di dollari per l’emergenza. In Finlandia ci sono 272 casi di coronavirus registrati.

Polonia – Il ministro dell’ambiente Michael Wos è risultato positivo al tampone per il Covid-19. Tutti i ministri che hanno preso parte alle ultime riunioni di governo, la più recente è stata lo scorso dieci marzo, sono stati messi in isolamento e sottoposti al test. Esclusi dal provvedimento perché non presenti agli ultimi consigli il premier Mateusz Morawiecki e il ministro della salute Lukasz Szumowski, ha reso noto il capo di gabinetto Michael Dworczyk. In Polonia sono stati registrati fino a ora 156 casi e ci sono stati tre decessi.

Turchia – Ha rimpatriato più di 3.600 cittadini turchi da nove Paesi europei. Il ministro degli Esteri, Mevlut Cavusoglu, ha annunciato durante una conferenza stampa ad Ankara che entro la mezzanotte 3.614 cittadini turchi che si trovano per motivi di studio o turismo in Germania, Spagna, Francia, Austria, Norvegia, Danimarca, Svezia, Belgio e Olanda torneranno in patria con 34 voli dedicati della Turkish Airlines. Una volta in Turchia dovranno rispettare un periodo di quarantena di 14 giorni in strutture ad hoc a Istanbul e nella città di KocaeliCavusoglu ha precisato che verranno evacuati anche i cittadini turchi presenti in Gran Bretagna, ma non ha fornito altri dettagli al riguardo, mentre Ankara valuta l’evacuazione di “circa 1.500 connazionali” in Marocco. In Turchia sono 47 i casi confermati di Covid-19.

Brasile – Prima vittima nel Paese, a San Pa0lo, Stato dove si concentra il maggior numero (152) dei casi di coronavirus confermati, che in totale sono 234. Lula in isolamento volontario. Il presidente Jair Bolsonaro si è sottoposto oggi al secondo test. Il primo, venerdì scorso, aveva dato esito negativo. Centinaia di detenuti sono fuggiti dalle carceri di varie città dello Stato brasiliano di San Paolo, in alcune delle quali ci sono state rivolte, dopo che le uscite sono state sospese per il pericolo di contagio.

Israele – Il ministero della sanità israeliana ha annunciato questa mattina nuove direttive limitando severamente le attività pubbliche e l’uscita da casa “se non per situazioni che lo impongono”. Bandita quindi ogni attività ricreativa – è stato spiegato – e tra queste le visite nei parchi, in spiaggia, in piscina, nei musei, parchi giochi, biblioteche. Tra i servizi essenziali ammessi quelli legati all’acquisto del cibo e di assistenza medica. Il ministero ha anche previsto misure restrittive per le persone a rischio.

Russia – Sarà effettuato un test per il Covid-19 a chiunque sia rientrato, negli ultimi 14 giorni, da un paese europeo e per chi ha solo fatto scalo in Europa in tale arco di tempo, rende noto l’agenzia Tass citando un’ordinanza della responsabile dell’agenzia per la protezione dei consumatori, Anna Popova. Secondo la stessa disposizione, anche chi è tornato prima, entro un mese, e si è rivolto a un medico denunciando sintomi dell’influenza sarà sottoposto al tampone.

Venezuela – Di fronte all’aumentare dei casi di coronavirus, arrivati a 33, il presidente Nicolas Maduro ha proclamato “una quarantena sociale” in tutto il Paese per impedire la diffusione del virus. Inoltre, Maduro ha detto che la Cina ha già assicurato sostegno ed aiuto al Paese con l’invio di personale e materiale sanitario ed ha anche ringraziato il governo cubano per l’assistenza ricevuta. “Per ogni caso di Covid-19, vi sono altri 27 da scoprire”, ha aggiunto spiegando la necessità di rompere “la catena della trasmissione ed isolare gli infettati: quello che stiamo facendo è giusto”, ha concluso. Il sistema sanitario venezuelano è gravemente compromesso dalla tracollo economico che ha spinto milioni di persone a lasciare il Paese.

Afghanistan – Decine di pazienti tenuti in quarantena a Herat hanno spaccato i vetri delle finestre e attaccato il personale sanitario per evadere dall’ospedale dove erano tenuti in isolamento per contenere la diffusione del coronavirus in Afghanistan. Secondo quanto riferito ad al-Arabiya da Abdul Hakim Tamana, responsabile della direzione sanitaria della provincia di Herat, sono 38 le persone che sono riuscite a scappare. Erano tutte rientrate da poco all’Iran e tra loro c’era almeno un caso confermato di Covid-19.
Intanto sono saliti a 22 i casi confermati di Covid-19 in Afghanistan, come ha riferito il ministero della Sanità di Kabul. La maggior parte è stata registrata a Herat.

Egitto – Salgono a 166 i contagiati, quattro i decessi. In un solo giorno si sono verificati 40 nuovi casi e due morti. Le ultime due vittime sono un egiziano di 50 anni entrato in contatto con una donna morta la scorsa settimana a causa del Covid-19 e un tedesco di 72 anni morto in un ospedale di Luxor, dove un battello da crociera sul Nilo era stato posto in quarantena. Di qui la decisione del premier egiziano Mostafa Madbouly di sospendere i collegamenti aerei da e per l’Egitto “dal 19 ak 31 marzo”, come ha annunciato nel corso di una conferenza stampa trasmessa in tv. Prevista, nel frattempo, la sanificazioni di ospedali e attrazioni turistiche.

Giordania – L’esercito di Amman ha annunciato di essere schierato attorno alle principali città in vista dell’imminente proclamazione dello stato di emergenza per combattere la diffusione del nuovo coronavirus. Il Regno ha già annunciato una serie di misure per limitare i contagi dopo la conferma di 34 casi. La Giordania ha già chiuso i suoi confini con Siria, Iraq, Egitto e Israele, oltre ad aver sospeso i collegamenti aerei.

Venezuela – Il Venezuela sta cercando di ottenere un prestito di emergenza di 5 miliardi di dollari dal Fondo monetario internazionale, per far fronte alle ricadute del nuovo coronavirus sulla sua economia, già al collasso. La richiesta è arrivata in una lettera alla numero uno del Fmi, Kristalina Georgieva, firmata dal presidente venezuelano Nicolas Maduro.

Coronavirus, è boom di contagi: 11mila in Spagna, 8mila in Germania. Usa: “Pensiamo di inviare contanti direttamente ai cittadini”. Regno Unito: “20mila morti nel Paese sarebbe un buon risultato”ultima modifica: 2020-03-19T22:03:07+01:00da davi-luciano
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