CORONAVIRUS E DINTORNI , LABORATORIO ITALIA —- GRANDE ESERCITAZIONE “TUTTI AI DOMICILIARI E TUTTI IN GUERRA”

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MONDOCANE

MARTEDÌ 10 MARZO 2020

 

 Tornate alle vostre superbe ruine, /All’opere imbelli dell’arse officine, /Ai solchi bagnati di servo sudor. / Il forte si mesce col vinto nemico, / Col novo signore rimane l’antico; / L’un popolo e l’altro sul collo vi sta. / Dividono i servi, dividon gli armenti; / Si posano insieme sui campi cruenti / D’un volgo disperso che nome non ha /Alessandro Manzoni, Adelchi, Atto III).

Per “l’un popolo e l’altro” possiamo intendere correttamente Oligarchie globalizzatrici e loro euro- e italo-domestici

Ciao ragazzi, ciao  https://www.youtube.com/watch?v=B4NitL90fKU Adriano Celentano, Ciao ragazzi, ciao: buona risposta al  “solo in casa” contiano

Nooo, nooo ! Ciao ragazzi, ciao. Voglio dirvi che… un giorno sono venuti a prendere anche me (te, lei, lui, noi) e non c’era più nessuno a protestare (tranne i detenuti, non quelli ai domiciliari come tutti, buoni buoni, ma gli altri, in carcere).

Un bignamino dell’esercitazione

E così vi traccio l’evoluzione di quanto ci stanno facendo attraverso la serie di titoli che, via via, ho immaginato per l’articolo che stavo pensando, mentre si passava, di doccia scozzese in doccia scozzese, fino al l’obnubilamento e alla sottomissione generali, dall’allarme forsennato, alla rassicurazione paterna, alla tranquillizzazione così così, a seconda dei propagandisti di turno, al catastrofismo assoluto. E dunque allo stato d’assedio proclamato dal Conte Pippo lunedì sera e spalmato sul colto e l’inclita a dosi maggiorate dai cantori di Big Pharma e dello Stato di Polizia.Volevo vedere come sarebbe andata a finire prima di scrivere e, nel frattempo c’erano da seguire altre baracconate, specie mediorientali, dei dirittioumanisti da plutocrazia.

Coronavirusando

La traccia dell’ultima mesata è questa:

–       GUERRA A CINA, EURASIA, VIA DELLA SETA, la globalizzazione in area di rigore

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–       Trovata, finalmente, l’arma di distruzione di massa! Non era in Iraq. COME USARE UNA SEMPLICE INFLUENZA CONTRO CINA, IRAN, NOI

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–       La più violenta invasione della privacy dal tempo del battesimo

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–       Di emergenza in emergenza la globalizzazione va al calcio di rigore (assegnato dall’arbitro venduto)

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–       Un paese di utili idioti e amici del giaguaro. Ora anche di buffoni che, quando c’è l’intenzione, sono anche cialtroni. E gli europei? Calmi e razionali. Siamo isterici, o ci portano ad esserlo?

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–       Una nazione di reclusi: Ce n’est que un debut

–       PROVE GENERALI DI STATO DI POLIZIA

–       e di guerra all’Eurasia

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–       STATO D’ASSEDIO! Dai “Pieni Poteri” al mojito sbertucciati da Conte, ai Pieni Poteri adottati da Conte e consacrati da tutti. E la Lega, che risente profumo di “Pieni Poteri”, ne chiede di più rigorosi. Tipo, che so, Palestina?

–       Emergenze ad usum delphini: Aids, strategia della tensione, aviaria, febbre porcina, mucca pazza, droga, terrorismo, migranti e guerre per i diritti umani. O SEI COMPLOTTISTA, O SEI CIECO. E FREGATO

–       ArIdatece er puzzone, che sta a questi come il bombardamento su San Lorenzo sta a Hiroshima. Fuggire in Russia si può?

Si stava meglio quando si stava peggio?

Ecco, l’articolo su Coronavirus ed effetti programmati, più che collaterali, potrebbe considerarsi bell’e scritto, alla maniera dei benemeriti Bignami. Però, scusate, mi viene da fare qualche altra considerazione, sempre inerente al Grande Piano Coronavirus. Però prima giustifico quel sarcastico “aridatece er puzzone”. Nasco in pieno fascismo e mi faccio, da “Figlio della Lupa” e poi Balilla, sfessanti sabato fascisti in attesa del gerarca a darci il buffetto. Ma c’erano ancora D’Annunzio, Pirandello, Marinetti, i più grandi architetti del mondo, l’organetto berbero con le nuove canzoni, tutti in classe vestiti uguali. Ho poi vissuto l’infanzia in pieno nazismo, tra parate, fame e bombardamenti a tappeto. Non ricordo uno Stato d’assedio come questo.

Non è che mi sarei aspettato di rimpiangere quei tempi. Ma sicuramente non mi sarei aspettato di vederne, alla vigilia dell’Ade, di peggiori. Quanti stati d’assedio alla Conte ha proclamato il fascismo? Ha perseguitato oppositori, confessioni religiose, ha fatto guerre. A volte da solo, a volte al seguito della Germania. Tutte cose che stiamo facendo anche noi, quasi sempre al seguito degli Usa. Ma anche della mafia, dell’UE, della massoneria, di Bilderberg. Dai, antifascisti di cartone, ora scatenatevi.

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Tutti carcerati, ma solo quelli negli istituti di pena si ribellano.

La vaghezza dei provvedimenti – “tutta Italia come la Lombardia” – rifilataci lunedì sera dal premier del bon ton, dalla cravatta, pochette e capelli a posto e dalla ghigliottina del totalitarismo nel non detto, ci lascia esposti a qualsiasi repressione poliziesca e penale. Questa è la scaltrezza. Esco di casa per non crepare di claustrofobia? Reato, punizione. Vado dal mio paese a quello vicino per una riparazione del cellulare, senza giustificazione del papà governo? Reato, punizione. Stringo la mano all’amico, bacio mia moglie, abbraccio mio figlio? Reato, punizione. Scrivo queste cose, saboto le misure cautelari anti-virus? Sono un untore, finisco dentro.

Ma per fortuna c’è la detenzione in casa e lì c’è la famiglia. Quella di Conte, Renzi (meglio di no, quella è a rischio detenzione altrove), Agnelli, Caltagirone, De Benedetti, Benetton, Bergoglio, Grillo e figlio di Grillo (a Porto Cervo a molestare Non una di meno), Che pacchia, come  ce la raccomandano perfino virologi, oggi tuttologi grazie alla virologocrazia, che poi è Bigpharmacrazia: piscina, parco, biliardo, megaschermi, galleria dei quadri preziosi, ricca biblioteca, videoteca, banchetti, freccette, poligono, tennis e ping pong, palestra, cantina dei vini buoni.

Smart working, mai più di due!

Ma come, non ci sono le piattaforme, non c’è la rete? Non ci sono telelavoro, telestudio, così suggestivamente anglicizzati in “smart working”? Tim Cook, Zuckerberg, Bezos, Bill Gates, già padroni del mondo e dei soldi, diventano gli dei dell’Olimpo. Tutto da casetta col computer. Niente più aggregati umani in ufficio, scuola, università, stabilimento, centro culturale. Niente più rapporti, amicizie, collaborazioni, organizzazioni, proteste, opposizione. Per la palestra, c’è la ciclette. Per la messa, l’altarino di casa come ai tempi dei penati (e non sarebbe un male). Per il circolo delle bocce, il tappetino sul tavolino e il boccino, per il bar con gli amici la macchinetta Lavazza, per la briscola, il solitario. E vedrai che nessuno alzerà mai più la cresta.

C’è casa e casa

Poi c’è la casa, casetta, porziuncola degli altri, magari in 40 metri quadri, magari da soli, magari con tre figli e un coniuge stremato addosso. Due stanzette, un tinello, letti a muro, cucinino. Ragazzi che si sfondano di videogiochi grondanti sangue con premi per stragi e devastazioni (li esalta “il manifesto”), in vista di un futuro da Folgore o Marines. I grandi si imbioccano sugli schermi trash di Barbara d’Urso, De Filippi, Mentana in delirio catastrofista (c’è da chiedersi chi lo spinga a tale semina di panico), propagandisti di complemento Vip, tipo Giovanotti, Fiorello, Guaccero, e trash, alla D’Urso, lo sportivo mentecatto, che ti puntano il ditino della riprovazione se stringi la mano, fustigano i calciatori che si dribblano ravvicinati, minacciano che qualcuno verrà a prenderti se in pizzeria stai a 99 centimetri dal commensale col quale, magari, ti sei accoppiato due ore prima. Impongono: “stai in casa che stai bene”. Parla per te, brutto stronzo!.Noialtri rischiamo la demenza senile anticipata, se anziani, e la catalessi psicologica e intellettuale, se no.  Sono diventati tutti gatekeeper nel nome della salute.

Come nei treni e bus dei pendolari

Salute e sesso: ecco come asfaltarci

Già, la salute! Il filo rosso inizia e finisce con l’antifascismo, potenziato dalla memoria dell’olocausto e dall’antisemitismo, inteso come sbigottimento di fronte a quanto fanno Israele e suoi emissari in giro per il mondo. E raggiunge un nodo decisivo, a forma di cappio, che si stringe intorno al sesso e alla salute, cardini della vita individuale e sociale. Chi non si arrende davanti alla minaccia alla salute? Alla minaccia del sesso che passa da fattore di vita a fattore di morte? Sono le pietre filosofali degli alchimisti stregoni del terzo millennio. Ecco la farmacista che fa entrare uno per volta, giacchè dentro rischierebbe di essere multata per non farli stare a un metro dall’altro.

Filo rosso, di emergenza in emergenza

Come sui cosiddetti rifugiati, o si parte dall’inizio del filo rosso, cioè dalla deportazione da casa propria per coercizione propagandistica (benessere in Europa, che poi diventa manovalanza schiavista e annientamento di tutte le identità e culture)), o non si capisce nulla. L’inizio del filo rosso è simboleggiato, sul piano del destino da servo, da Gladio e poi Nato e UE, e su quello ideologico dal gruppo amerikano a Ventotene di Altiero Spinelli, ambiguo teorico della “liberazione” nel segno della democrazia autoritaria e plutocratica USA con, non per nulla, l’ambigua figlia nella lista di Soros nell’europarlamento, insieme ai vari Cofferati, Schlein, Pittella, Kyenge, Gualtieri (!) e altri. Nessuno del M5S e di FdI. Il filo si dipana con nodi risolutivi di “emergenza” in “emergenza”, caratterizzata da due passi avanti verso la democrazia totalitaria e poi, magari mezzo passo indietro.

Anni ’60, figli dei fiori, emergenza “libero amore” e droghe. Entra in campo la polizia. 68-’77, insurrezione giovanile e operaia, emergenza terrorismi neri e rossi. Anni ’80, ancora libertà sessuale, emergenza AIDS (smentita da tre Premi Nobel e attribuita a immunudeficienze. Dai ’90 in poi, globalizzazione, emergenza diritti umani, migranti (bisogno di risorse del Sud, bisogno di schiavi al Nord), dittatori, rivoluzioni colorate. Dal 2008, travaso di ricchezze dal basso all’alto, emergenza crisi, austerity, tagli, il welfare appassisce. Emergenza troppa democrazia, come da lettera di Trichet-Draghi e della J.P.Morgan sugli eccessi sociali delle Costituzioni antifasciste. La gente, contaminata, inquinata, avvelenata, emergenza vaccini.  Il tutto potenziato dall’emergenza terrorismo islamico e ritorno di neofascismo e neonazismo in Italia e Germania (basta uscire dal pensiero unico), con tanti imbrattamenti su lapidi e porte di partigiani ed ebrei. Emergenza vittimismo, una delle migliori.

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La scienza non è democratica (Borioni). Allora perché ce n’è più d’una? Tipo Tolomeo e Copernico?

A me sembra una follia. Si è scambiata un’infezione appena più seria di un’influenza normale per una pandemia letale. Guardate i numeri. NON E’ UNA PANDEMIA…Durante la scorsa settimana la mortalità per influenza è stata di 217 decessi al giorno! Per coronavirus 1!”. Questa follia farà molto male, soprattutto dal punto di vista economico” (Maria Rita Gismondo, Direttore di Macrobiologia Clinica, Virologia e Diagnostica Bioemergenze dell’Ospedale Sacco di Milano, PUBBLICO, primo in Italia accanto allo Spallanzani di Roma.

 “La signora del Sacco ha lavorato troppo, dovrebbe riposarsi… Signora sostituisce un altro epiteto che mi stava frullando nelle ditaQuarantena per tutti, tamponi per tutti, isolamentoHanno ragione i governatori della Lega”.(Roberto Burioni, Ordinario di Virologia della Clinica San Raffaele di Milano, PRIVATA, grande sostenitore dei 10 vaccini obbligatori del ministro Lorenzin).

Tra il 2017 e il 2018, per la normale influenza, abbiamo avuto 8,7 milioni di infettati e registrati. Di cui un quarto curati in ospedale. I morti sono stati 18.000, di cui 17.000 morti in casa. 764 sono stati trattati con terapia intensiva. Oggi, in tutto l’inverno arriviamo a 10.000 contagiati. In terapia intensiva ne sono morti 173, età media 81 anni, diabete, tumore, polmonite cardiopatie e ne sono usciti guariti 600.

Un callo infetto, muoio di Coronavirus

Il fatto miracoloso è un altro. Non ci sono più le decine di migliaia di bronchiti, polmoniti, tracheiti, influenze, raffreddori. C’è solo e sempre più dappertutto il Coronavirus.Ti inciuccano con i dati della mortalità, che è quella di ogni influenza, ma aumentata con i decessi degli ottuagenari malatissimi, attribuiti al virus. Sono morti CON coronavirus, non PER Coronavirus, per fare numero e panico e appecoronamento, come mi ha detto un bravo epidemiologo, non allineato all’intreccio OMS-farmaceutici. Quello che nel 2009, con la febbre porcina (H1N1), ha fatto guadagnare miliardi a Novartis, GlaxoSmithKline, Merck, Pfizer, Roche, Sanofi, ecc. (che finanziano l’OMS!) e buttare milioni di vaccini inutilmente acquistati dai governi perché la pandemia non era una pandemia ed era finita lì. Allora la fiduciaria era Margaret Chan, che sollecitò i farmaceutici a “produrre 4,9 miliardi di vaccinazioni l’anno, perché quel virus avrebbe potuto infettare il 40% degli americani nel giro di due anni”. Oggi quello che proclama pandemie si chiama Adhanom Ghebreyesus.

Wolfgang Wodarg, prestigioso epidemiologo indipendente, presidente dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa sui diritti umani (quelli veri) dichiarò che quella “falsa epidemia era, per la medicina, uno dei più grandi scandali del secolo”. Non contiamo più su un Esculapio che, dall’Olimpo, li fulmini tutti. Ma un dottor Wodarg, sì, quello  di sicuro arriverà.

Storia maestra di crimine e truffe

Un tempo c’erano i tanti, i giusti e liberi, perciò sfruttati, oppressi e ingannati, che pensavano di poter bloccare lo Stato dei pochi ricchi, potenti, ladri e bugiardi con la rivolta, la disobbedienza civile, gli scioperi, le occupazioni e il sabotaggio dei trasporti.  Da noi ce n’è stato un decennio, il secolo scorso. Oggi, non funziona più, se non in Francia, o in Venezuela, ma sono paesi diversi. Si è invece rovesciata la prospettiva e i ricchi e prepotenti sono riusciti a bloccare la popolazione, a rinchiuderla, a disattivarla, con un’invenzione che riguarda direttamente, non più il funzionamento delle strutture dello Stato, ma la salute e il funzionamento della società.

Mezzo secolo di untori

A chi dobbiamo quarant’anni di terrorismo stragista, unici in Europa? A chi dobbiamo l’austerity che ci ha indebitato fino al collo strangolandoci? Chi ci ha fatto il paese con il più alto numero di drogati da stupefacenti pesanti e gioco d’azzardo? Chi ci ha percosso, insieme alla Grecia con centinaia di migliaia di nuovi schiavi sradicati a forza (di pull factor) dalle loro terre e culture? Chi ha fatto, dal 1943, della mafia e della massoneria il socio di maggioranza e, a volte, di minoranza del nostro governo? Chi ha la responsabilità del massacro di Italiani, da Nassiriya ai 19 anni di guerra in Afghanistan e in altre guerre del cazzo e dei soldi andati in missili, equipaggiamento, spedizioni, anziché in scuole, ospedali, fabbriche? Chi ci ha impestato di chimica e privato di sovranità larghi spazi con una novantina di basi militari con le atomiche respinte dal voto popolare, di cui quelle sarde all’origine di morìe di pastori e bestiame? Chi si è preso in appalto tutta l’informazione per indirizzarla alla protezione, non della conoscenza del popolo bue, ma degli interessi parassiti dei proprietari?

Conte e tutto la consorteria del finto bipolarismo politico-mediatico ci impongono il dogma del Coronavirus. Sanno e vogliono che sia il più grande esperimento di controllo e neutralizzazione della popolazione mai messo in pratica in vista di un cambio totale di paradigma sociale, necessitato dalla programmata esecuzione della democrazia per strangolamento, a sua volta di nuovo indispensabile, come precedenti strette alla giugulare, per la prosperità e il potere assoluto dell’1% plutocratico con qualche ricaduta ai lavapiatti.  E grazie alla presenza da noi del soglio di San Pietro, del vicario di Dio in Terra, della salma di Padre Pio e di Woytila che ci è capitato il miracolo dell’espiazione liberatrice grazie al quale, dopo la Cina che ne esce alla grande, siamo ormai il 2° paese per contagi al mondo, davanti a Corea del Sud e Iran. Usa, con Trump che se ne sbatte, come Macron e Merkel, quasi immuni?

Un virus di punizione geopolitica


Forse qualche altra causa-effetto c’è. La Cina sorpassa l’impero Usa per tecnologia e potenza produttiva. Esercita più egemonia sull’Asia terrestre e marittima delle tradizionali potenze anglosassoni. La sua Via della Seta prefigura un continente euroasiatico nel quale anche l’Europa potrebbe inserirsi molto proficuamente, contro il legame artificioso, anti-culturale e anti-economico con un continente lontano 8000 km di oceano. La Corea del Sud ha molto irritato i guerrafondai con le sue aperture, sollecitate da Trump, ai fratelli del Nord. L’Iran è la fissa psicotica di Israele, ma, soprattutto, è con Pakistan e Afghanistan, già legati alla Via della Seta, il ponte ideale perchè il progetto infrastrutturale e, per gli scambi, necessariamente pacifico, si estende al Mare Arabico al Vicino Oriente, all’Africa. E l’Italia? L’Italia ha avuto la tracotanza di aderire per prima al gigantesco progetto cinese e a dare spazio a un elemento eterodosso (ora rientrato) come il M5S. Per il PCI di Berlinguer, nonostante il Compromesso Storico, c’è voluto l’assassinio di Moro. Per noi oggi ci vuole qualche morto attribuito al Coronavirus.

Caramba che caramba!

Stamane, poche ore dopo l’ukase di Conte, condiviso da altri con la fissa dei Pieni Poteri, stavo seduto nel bar della prima colazione completamente vuoto. E’ arrivato un carabiniere, mandato per vedere se la titolare osservava l’ukase del premier ispirato da Padre Pio e dal Deep State amerikano (a proposito, il buon Trump, sempre, per quel che può, di un tantinello alieno alle mascalzonate del Deep State, se ne fotte, stringe le mani e dice che è tutta una psicosi). Il rischio era una multa da 1.500 euro, o tre mesi d’arresto. La principale è arrivata trafelata per vedere se stavo a un metro almeno da chicchessia. Poi il carabiniere è passato nella nostra saletta deserta e ha fatto lo spiritoso: “Quel suo bassotto sta a meno di un metro da lei”. Carabiniere ironico, bonario, che per niente ci credeva. Ci sarà da fidarsi? Sono sempre i caramba di De Lorenzo, del colonello Mori, di Cucchi. E poi noi siamo del Sud, d’Italia e d’Europa, insieme agli altri del Sud oltre il mare. E, si sa, sono quelli del Sud che poi dovranno dare il sangue, in un modo o nell’altro, perché si gonfino di lussi e di potere quelli del Nord.

 Giullari di regime

Ma la cosa più umoristica di tutto sapete qual è? Che la massa di coglioni, quasi tutti ontologicamente utili idioti, come li vuole ogni religione, in questo caso quella del pensiero unico, da paginate e schermi unificati, dà del coglione a coloro che rivelano la loro coglioneria. Vi si è distinto anche uno che passa, per il più acuto, Andrea Scanzi. Quando ci si ritiene troppo intelligenti si dimentica il principio di precauzione… Aveva già dato, definendo il presidente siriano “efferato dittatore”. Che sia invece un amico del giaguaro?

Una risata li seppellirà”, ha gignato l’epidemiologo mio amico. Mentre un abbraccio ci salverà.

Ciao ragazzi ciao / voglio dirvi che / che vorrei per me / grandi braccia perché / finalmente potrei / abbracciare tutti voi.

Un po’ di disobbedienza civile ci vuole. Grazie Adriano.

Pubblicato da Fulvio Grimaldi alle ore 21:01

CORONAVIRUS E DINTORNI , LABORATORIO ITALIA —- GRANDE ESERCITAZIONE “TUTTI AI DOMICILIARI E TUTTI IN GUERRA”ultima modifica: 2020-03-11T09:21:27+01:00da davi-luciano
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