https://torino.corriere.it/cronaca/19_luglio_25/nicoletta-dosio-pasionaria-no-tav-il-m5s-sparira-come-rifondazione-e884c50e-aeb6-11e9-a3aa-bf10ee0de0b6.shtml?fbclid=IwAR1jGproTYIXbkGNw8KfpNX57DJRjQIJPFADSQlhju9zku043dGlW2SnZ6k
DOPO IL SÌ DEL GOVERNO ALLA TORINO-LIONE
«Quelli per cui abbiamo votato ora sono nemici. Anche a loro toccherà la fine del partito di Bertinotti che sostenne la Tav durante il governo Prodi»
Nicoletta Dosio, che idea si è fatta sul voltafaccia dei 5 Stelle sulla linea Torino-Lione che ora marcia spedita?
«Anche questo governo è soggetto al partito trasversale degli affari e delle grandi opere, come i governi precedenti. Non mi facevo illusioni».
Però i Cinquestelle hanno preso i voti in Valsusa promettendo che si sarebbero opposti. Ora che succederà?
«Avevano approvato già le altre “maleopere” che da sempre contestiamo: Terzo Valico, Tap, Mose, senza dimenticare l’Ilva a Taranto. Questa scelta era nell’aria, quasi scontata».
Vi sentite traditi?
«Non ci meravigliamo, visto che al governo hanno sostenuto leggi liberticide, la morte in mare delle persone e il diritto di circolazione delle merci, negandolo alle persone. Noi continuiamo la nostra lotta da 30 anni e continueremo a farlo. Siamo più uniti di prima».
Perché questo cambio di linea?
«Sicuramente quei posti di governo addormentano le coscienze, non è la prima volta che accade. All’inizio si ha l’illusione di poter inceppare il sistema dall’interno, cambiarlo, ma quelli sono posti dove la vita reale viene ovattata e dove la forma ahimè prevale sulla sostanza».
Perino dice che i 5 Stelle non prenderanno più voti…
«Chiaramente i 5 stelle potranno sparire dalla scena politica. Come avvenuto a Rifondazione, quando sostenne la Tav durante il governo Prodi. Gli altri partiti come il Pd sono funzionali al potere del capitale: si riciclano e vengono sostenuti da quelle forze».
C’è tensione in vista della marcia di sabato?
«Noi siamo sempre determinati nella lotta. Siamo considerati i brutti, sporchi e cattivi, mentre loro alzano cancelli nuovi, le forze dell’ordine ci riempiono di lacrimogeni e usano le armi, chiusi nel loro fortino. In questi anni abbiamo preso tante botte: se devo cercare i cattivi, li trovo dall’altra parte della barricata e non tra di noi No Tav».