Lo showdown di Chiara Appendino è cominciato. La sindaca di Torino ha annunciato di aver ritirato le deleghe al suo vice, Guido Montanari. L’ha fatto con un messaggio su Twitter che segue l’incontro avuto in mattinata con Montanari: «Questa mattina ho sollevato il prof Guido Montanari dal suo ruolo di vicesindaco e revocato le deleghe che aveva in capo. La decisione segue le frasi pronunciate sul Salone dell’Auto che non hanno visto smentita».
Così la sindaca chiarisce due elementi: la cacciata del suo vice è direttamente legata all’epilogo del Salone dell’auto, migrato a Milano, ed è una circostanza che farà sollevare un bel pezzo di Movimento 5 Stelle, convinto che Montanari non abbia avuto alcun ruolo nella vicenda, nonostante la sua gaffe sulla grandine che avrebbe dovuto portarsi via gli stand, dato che oltretutto la partita era in mano ad Appendino e all’assessore al Turismo Sacco.
L’altro elemento è la decisione definitiva della sindaca, che non ha solo tolto a Montanari i galloni di vice ma l’ha allontanato dalla giunta cosa che prelude alla nomina di un nuovo assessore all’Urbanistica. «Una scelta non facile dal punto di vista umano ma che ho ritenuto necessaria nell’interesse della Città e della sua immagine», spiega la sindaca. «Al prof Guido Montanari va il ringraziamento per il lavoro svolto in questi tre anni».
In mattinata, prima dell’annuncio, alcuni consiglieri 5 Stelle si sono già schierati dalla parte del vicesindaco: «In questi tre anni il lavoro di Montanari ha sempre cercato di rappresentare il programma elettorale del Movimento 5 Stelle (al netto di alcune scelte, però condivise, forzate dai vincoli di bilancio) e non si è mai sottratto al confronto pubblico (anche al posto di altri) e interno con il gruppo di maggioranza», ha scritto Damiano Carretto. «Inoltre, in questi tre anni ha dato sempre modo alla partecipazione dei cittadini di trovare voce e ascolto».