I NO TAV PERDONO SUSA, MA VINCONO IN DUE COMUNI “CHIAVE” PER I NUOVI CANTIERI: SALBERTRAND E GIAGLIONE

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A Salbertrand la priorità della nuova amministrazione comunale è di “opporsi al futuro insediamento Tav per la trasformazione dello smarino del tunnel di base

GIAGLIONE / SALBERTRAND – Tra i Sì Tav c’è chi esulta per la sconfitta di Plano a Susa, che era di fatto il leader “istituzionale” del movimento contro l’opera, a capo dei sindaci della bassa Valsusa schierati contro la Torino-Lione. Per carisma ed esperienza rappresenta sicuramente una “perdita” sul fronte dell’Unione Montana, ma nel contempo gli osservatori più attenti avranno notato che invece sono stati confermati tutti gli altri sindaci No Tav nel resto della Valsusa (a Caprie Chirio ha perso, ma anche il suo successore Gian Andrea Torasso è contro l’opera). Unica eccezione a Borgone Susa, dove al posto di Paolo Alpe ora c’è Diego Mele come nuovo sindaco.

La grande maggioranza dei Comuni della bassa Valsusa rimane quindi No Tav e molto probabilmente l’ex presidente Plano sarà sostituito da un altro sindaco “di peso” schierato contro la grande opera. Tra i Comuni principali ci sono Avigliana, Sant’Ambrogio, Almese, Villar Dora, Chiusa San Michele, Condove, Bussoleno (dove tra l’altro per la prima volta al governo della città siedono anche rappresentanti “di spicco” del Movimento No Tav come Francesco Richetto, che in passato sono sempre stati in minoranza), senza dimenticare Venaus, San Didero, Bruzolo, Vaie, Mattie, San Giorio di Susa, Villar Focchiardo, Caprie, ecc.

In realtà quindi, almeno sul fronte dei Comuni della Valsusa, la posizione politica rimane nettamente No Tav. Anche la vittoria di Garbati a Chiomonte, da questo punto di vista, non è un aspetto di rilievo visto che anche le altre amministrazioni precedenti sono sempre state a favore dell’opera (Pinard e Ollivier).

Invece c’è un’altra novità non di poco conto per i prossimi anni: in due paesi “chiave” per i prossimi lavori ora hanno vinto due sindaci No Tav. Che sostituiscono le precedenti amministrazioni comunali di Paini e Joannas, da sempre a favore della Torino-Lione.

Si tratta di Marco Rey a Giaglione e Roberto Pourpour a Salbertrand.

A Giaglione è previsto infatti l’allargamento del cantiere della Val Clarea per la costruzione del Tunnel di Base, mentre a Salbertrand è in programma la costruzione della nuova “fabbrica” per riutilizzare lo smarino proveniente proprio dal cantiere di Chiomonte. Si tratta di lavori importanti e non di poco conto. Ma ora Telt dovrà confrontarsi con due amministrazioni che non vogliono i cantieri e che si opporranno ai progetti.

In entrambi i paesi hanno vinto liste che nel loro programma sono No Tav e che hanno espressamente scritto e dichiarato la loro contrarietà ai lavori. Senza se e senza ma: “La nostra squadra ha come obbiettivo prioritario una ferrea ed incrollabile opposizione all’insediamento di uno stabilimento di lavorazione dello smarino proveniente dell’ eventuale apertura del cantiere per la realizzazione del tunnel della Torino-Lione” scrive la nuova amministrazione comunale di Salbertrand.

“Contrarietà alle grandi opere inutili e alla Torino-Lione, ma dialogo per una difesa incondizionata e per la tutela del territorio con fermezza” aggiunge la nuova amministrazione di Giaglione, di cui tra l’altro fa parte l’ex sindaco Milena Plano, da sempre No Tav.

Due piccoli Comuni, quelli di Salbertrand e Giaglione, ma che si trovano nelle zone strategiche e direttamente interessate dall’avanzamento dell’opera. Un aspetto da non sottovalutare.

I NO TAV PERDONO SUSA, MA VINCONO IN DUE COMUNI “CHIAVE” PER I NUOVI CANTIERI: SALBERTRAND E GIAGLIONEultima modifica: 2019-06-05T11:16:52+02:00da davi-luciano
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