20 Marzo 19 FQ :
Il caso dei social “rubati” nel movimento di Greta
di Salvatore Cannavò
Dopo i ragazzi di Greta è il momento degli ambientalisti storici e dei comitati locali che si danno appuntamento il 23 marzo a Roma per una manifestazione nazionale. “Marcia per il clima, contro le grandi opere inutili” è il motivo della protesta che vedrà impegnati NoTav, NoTap, NoTriv, comitati No Grandi Navi, comitati dell’Acqua bene comune e così via.
Il corteo nasce da molto prima che si scatenasse il “fenomeno Greta”, ma è chiaro che la visibilità delle decine di migliaia di ragazzi scesi in strada il 15 marzo offre un vantaggio inaspettato.
La strada di questa mobilitazione è iniziata a Venezia lo scorso settembre con il primo incontro nazionale, poi ci sono state assemblee in Val di Susa, a Vicenza, all’assemblea dei No Triv di Basilicata e Campania e altri appuntamenti compreso il Global Climate Strike del 15 marzo.
Nel comunicato di indizione della manifestazione i comitati definiscono il “governo del cambiamento” in continuità “con tutti i precedenti. Le decisioni degli ultimi mesi parlano chiaro”.
Il governo, sostengono ancora, “ha fatto una imbarazzante retromarcia su tutte le altre grandi opere devastanti sul territorio nazionale: il Tav terzo Valico, il Tap e la rete Snam, le Grandi Navi a Venezia, il Mose, l’Ilva a Taranto, il Muos in Sicilia, la Pedemontana veneta”.
Il giorno precedente, venerdì 22 marzo, ci sarà invece il seguito della giornata di venerdi scorso.
Gli organizzatori chiamano in piazza, nel pomeriggio, “dopo l’uscita dalla scuola” in diverse piazze per proseguire con le modalità già adottate da Greta Thunberg.
Sul fronte del Friday for future si registra però una situazione imbarazzante denunciata dagli stessi organizzatori delle proteste.
Un gruppo ristretto ha deciso, nella notte tra l’8 e il 9 marzo, di modificare le password delle pagine Facebook di Fridayforfuture, costituendo, allo stesso tempo, una Associazione di nuovo conio, Futuro Verde, con sede in Belgio, residenza degli unici tre soci che hanno dato vita all’iniziativa.
Si tratta di Amy Scivola, “fondatore e presidente”, di Alessandra Girardi “fondatore e segreteria” e Luca Polidori, fondatore e tesoriere.
La riunione di fondazione si è tenuta a Woluwe-Saint-Lambert, Avenue Georges Henri 354 (Belgio) il 31 gennaio 2019.
La forma segreta appare evidente, anche per questo gli attivisti di Fridays For Future, che si sentono indignati per questa modalità – “si sono tranquillamente appropriati di 48 mila follower su Facebook – hanno dichiarato di disconoscere “pubblicamente i canali di comunicazione originari di Fridays For Future Italy e lanciano un’assemblea costituente”.
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