“MIT, Terzo Valico, ultimata l’analisi costi-benefici e l’analisi giuridica

13 dic 18 Presidio Europa

http://www.presidioeuropa.net/blog/terzo-valico-acb-13-dicembre-2018/

La documentazione integrale prodotta dai tecnici a disposizione per la consultazione

13 dicembre 2018 – Gli esperti della Struttura Tecnica di Missione del MIT hanno completato le valutazioni sulla nuova linea ferroviaria Alta Velocità/Alta Capacità del Terzo Valico di Giovi.

L’analisi costi-benefici, che tiene conto di numerosi fattori, è stata valutata insieme alle ulteriori risultanze per cui, date le spese già sostenute per l’avanzamento dei lavori già compiuti e considerati i costi derivanti dai contenziosi e per il ripristino dei luoghi, si procederà verso la realizzazione di un’opera che, con opportuni interventi, sarà maggiormente utile a Genova e ai territori che attraverserà questa ferrovia.

Tutti i documenti sono interamente pubblicati e liberamente consultabili sul sito del MIT:

  1. Scheda di sintesi; http://www.mit.gov.it/sites/default/files/media/notizia/2018-12/1.%20SCHEDA.pdf
  2. Valutazione del progetto del Terzo Valico dei Giovi; http://www.mit.gov.it/sites/default/files/media/notizia/2018-12/2.%20Valutazione%20del%20progetto%20del%20Terzo%20Valico%20dei%20Giovi%20definitiva.pdf
  3. Allegato 1 – Analisi costi-benefici del Gruppo di Lavoro sulla valutazione dei progetti; http://www.mit.gov.it/sites/default/files/media/notizia/2018-12/3.%20Allegato%201%20%E2%80%93%20Analisi%20costi-benefici%20del%20Gruppo%20di%20Lavoro%20sulla%20valutazione%20dei%20progetti.pdf
  4. Allegato 2 – Relazione tecnico-giuridica. http://www.mit.gov.it/sites/default/files/media/notizia/2018-12/4.%20Allegato%202%20%E2%80%93%20Relazione%20tecnico-giuridica.pdf

Documenti su PresidioEuropa

1 – Scheda di sintesi: http://www.presidioeuropa.net/blog/wp-content/uploads/2018/12/1.-SCHEDA.pdf

2 – Valutazione del progetto del Terzo Valico dei Giovi: definitiva  (*) http://www.presidioeuropa.net/blog/wp-content/uploads/2018/12/2.-Valutazione-del-progetto-del-Terzo-Valico-dei-Giovi-definitiva.pdf

(*) cfr. pag 10 al fondo il trattamento delle fattispecie previste dall’art.12

3 – Allegato 1 Analisi Costi Benefici del Gruppo di Lavoro sulla valutazione dei progetti

4 – Allegato 2 Relazione tecnico-giuridica

http://www.presidioeuropa.net/blog/wp-content/uploads/2018/12/4.-Allegato-2-%E2%80%93-Relazione-tecnico-giuridica.pdf

Regolamento (UE) N. 1316_2013 11 dicembre 2013 CEF con note strozzature e collegamenti mancanti http://www.presidioeuropa.net/blog/wp-content/uploads/2016/01/Regolamento-UE-N.-1316_2013-11-dicembre-2013-CEF-con-note-strozzature-e-collegamenti-mancanti2.pdf

(L 348/145)

Articolo 12 – Annullamento, riduzione, sospensione e soppressione della sovvenzione
1. La Commissione annulla, tranne nei casi debitamente giustificati, l’assistenza finanziaria concessa per studi la cui realizzazione non sia iniziata entro l’anno successivo alla data di inizio stabilita nelle condizioni che disciplinano l’assegnazione del contributo, oppure entro i due anni successivi a tale data per tutte le altre azioni ammissibili a beneficiare di un’assistenza finanziaria a titolo del presente regolamento.
2. La Commissione può sospendere, ridurre, recuperare o sopprimere l’assistenza finanziaria secondo le condizioni indicate nel regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 o in seguito a una valutazione dell’avanzamento del progetto, in particolare in caso di ritardi significativi nella realizzazione dell’azione.
3. La Commissione può chiedere il rimborso totale o parziale dell’assistenza finanziaria concessa se, entro due anni dalla data di completamento stabilita nelle condizioni di assegnazione dell’assistenza finanziaria, la realizzazione dell’azione che ne beneficia non è stata terminata.
4. Prima di prendere una decisione di cui ai paragrafi 1, 2 e 3 del presente articolo, la Commissione esamina il caso in completo coordinamento con gli organismi di cui rispettivamente all’articolo 6, paragrafo 3, e consulta i beneficiari interessati affinché possano presentare le loro osservazioni entro un termine ragionevole. Dopo la valutazione intermedia la Commissione notifica al Parlamento europeo e al Consiglio tutte le decisioni adottate in merito all’adozione dei programmi di lavoro annuali prevista all’articolo 17.

Regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012

Regolamento (UE) n. 1315/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell’11 dicembre 2013, sugli orientamenti dell’Unione per lo sviluppo della rete transeuropea dei trasporti e che abroga la decisione n. 661/2010/UE

16 dic 18 FQ 

“Sul Terzo Valico era troppo tardi per tornare indietro”

Il ministro dei Trasporti spiega perché ha dato il via libera alla ferrovia anche se l’analisi costi-benefici era negativa

di Stefano Feltri

https://www.ilfattoquotidiano.it/premium/articoli/sul-terzo-valico-era-troppo-tardi-per-tornare-indietro/

Ministro Toninelli, avete deciso di confermare il progetto del Terzo Valico nonostante l’analisi costi-benefici sia negativa: anche contando i lavori già fatti e le penali, in tutto circa 2,5 miliardi, non si risparmiava di più a fermare comunque i lavori visto che il costo complessivo è 6,2 miliardi?

Se concludiamo i lavori, in 30 anni i costi superano i benefici di 1,5 miliardi. Se fermiamo tutto adesso, oltre a 1,5 miliardi già spesi si aggiungono almeno 1,2 miliardi tra penali e chiusura cantieri. Se il risultato dell’analisi della commissione guidata dal professor Ponti fosse stato più negativo avremmo cancellato il progetto.

I critici dicono: sei mesi per tornare al punto di partenza.

I critici hanno iniziato un’opera più di vent’anni fa e ancora non l’hanno finita. Questi mesi di analisi non hanno fatto perdere un solo posto di lavoro o giornata di cantiere.

I vostri attivisti locali, contrari da sempre, hanno capito la scelta?

Il ragionamento è stato spiegato e compreso. Se fossimo arrivati al governo 5 o 10 anni fa, quando lo stato di avanzamento era diverso, avremmo fatto altre scelte.

Ora che c’è il via libera sul Terzo Valico caro alla Lega, voi siete più liberi di fermare il Tav Torino-Lione?

Non esiste alcuno scambio politico.

Se l’analisi costi-benefici boccerà il Tav, potreste confermarlo comunque?

L’analisi preliminare sarà completata a dicembre, poi dovrò condividerla con la ministra francese Borne e con la commissaria Ue Bulc ed eventualmente ridiscutere l’opera con la Francia.

Un referendum nazionale sul Tav coinvolgerebbe tutti gli italiani che dell’opera devono pagarne i costi, non solo i piemontesi che ne avranno i benefici. Che ne pensa?

Servirebbe una legge costituzionale per farlo. Chi invoca il referendum lo sa che ci vorrebbero almeno tre anni?

Però lei ha congelato i nuovi appalti Tav fino al termine del 2019.

Chi governava prima ha accumulato anni di ritardi, noi al massimo pochi mesi.

Il “partito del Pil” attacca: non potete dire di no a tutto.

Io voglio fare le grandi opere utili e le cose che hanno maggior impatto su occupazione e Pil. L’esatto opposto di cose come il ponte sullo Stretto: mai fatto ma che ci è costato centinaia di milioni. Faremo moltissime opere diffuse sul territorio. Una priorità: la manutenzione delle strade provinciali, abbandonate dopo la riforma Delrio.

Si sente di recepire in qualche modo le proteste di Vincenzo Boccia e della Confindustria?

Lo ricevo volentieri ogni volta che vuole per spiegargli le nostre riforme.

Intanto nel settore delle costruzioni vanno in crisi i grandi gruppi: Astaldi, Condotte, Cmc…

Sto girando molto i cantieri, alcuni importanti come la statale 640 siciliana sono bloccati dai guai di Cmc. Stiamo cercando una soluzione: quanto potrà fare, il governo lo farà. Per il futuro speriamo che in queste grandi imprese contino di più i progetti e i lavori e di meno gli studi legali.

Allude al fatto che prima dell’intervento dell’Anac facevano i bilanci con le varianti e gli extra-costi contestati al committente?

È capitato. Vertenze infinite e cittadini senza opere.

Comincia la demolizione del ponte Morandi. Quand’è che Genova tornerà alla normalità?

I poteri e i soldi che il governo ha dato a città e commissario si stanno trasformando in cantieri. La ricostruzione inizierà il 31 marzo.

L’ad Castellucci lascerà Autostrade per la holding Atlantia. Come valuta questa scelta?

Affari suoi. Dovrà rispondere delle responsabilità che ha come ad di Autostrade, ad Avellino come a Genova. Mi preoccupa vedere ad che guadagnano milioni di euro e non fanno bene il loro lavoro.

I processi sono in corso. Come fa lei a parlare già di responsabilità?

Se gestisci le autostrade, monopolio naturale creato coi soldi dei contribuenti, hai responsabilità non solo penali ma anche morali e, in senso lato, politiche.

Ogni anno il Tesoro decide quali aumenti concedere ai concessionari autostradali per compensare l’inflazione e remunerare gli investimenti. Cosa succederà?

I piani economici e finanziari quinquennali da rivedere nell’arco di una durata 40ennale sono di mia competenza. Se ci saranno aumenti dipende però dai piani vigenti. L’articolo 16 del decreto Genova stabilisce che i pedaggi non aumentano più sulla base degli investimenti annunciati ma di quelli fatti e certificati dall’Autorità dei trasporti. Questo porterà con tutta probabilità un calo dei pedaggi….

14 dic 18 Torino 2030 milioni di debito 

“Non Tradiamo Gli Amici Del Terzo Valico

https://notorino2026.wordpress.com/2018/12/14/non-tradiamo-gli-amici-del-terzo-valico/https://www.facebook.com/NoTorino2026/posts/263596027668350

“MIT, Terzo Valico, ultimata l’analisi costi-benefici e l’analisi giuridicaultima modifica: 2018-12-17T21:18:08+01:00da davi-luciano
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