TAV, RINVIATI GLI APPALTI DA 2 MILIARDI PER IL TUNNEL DI BASE PREVISTI PER DICEMBRE

Francia e Italia scrivono a Telt pubblicateli oltre il 2018. E fonti del ministero aggiungono: così si congela tutta la procedura

Danilo Toninelli e la collega francese Elizabeth Borne firmano il documento che sblocca gli appalti

Pubblicato il 04/12/2018
MAURIZIO TROPEANO
TORINO

Le gare da 2 miliardi per l’avvio dei lavori della Torino-Lione non saranno pubblicate a dicembre, così come previsto dal calendario condiviso da Francia, Italia e Unione Europea. Lo annuncia su Facebook il ministro delle Infrastrutture, Danilo Toninelli, spiegando di aver firmato ieri una lettera con la collega francese Elizabeth Borne per chiedere a Telt, la società incaricata di realizzare il tunnel di base, di «pubblicare oltre la fine del 2018 i bandi attesi per dicembre».  

L’annuncio di Toninelli arriva alla vigilia dell’incontro in programma domani tra il premier Conte, il vice premier Luigi Di Maio, lo stesso Toninelli e gli industriali di Torino che hanno promosso la manifestazione per il si all’opera. Nel post Toninelli spiega che la Francia condivide il «nostro metodo di realizzare un’analisi costi e benefici». E aggiunge: «Condivideremo il percorso con Ue». Nel pomeriggio fonti del Mit hanno precisato che il rinvio della pubblicazione «congela di per sé qualunque aspetto della procedura». 

Per fare partire i lavori definitivi di scavo del tunnel occorre che i fondi italiani e francesi siano disponibili, come indicato nell’art. 16 dell’Accordo di Roma del 30 gennaio 2012 che prevede che la disponibilità del finanziamento sarà una condizione preliminare per l’avvio delle varie fasi della parte comune italo-francese della sezione internazionale.

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La Francia non ha stanziato i fondi, l’Italia lo ha fatto parzialmente.

Occorre che qualcuno informi Toninelli e gli faccia leggere l’articolo 16.

A proposito degli appalti da due miliardi di cui vociferano i media, l’UE ha stanziato con il GRANT AGREEMENT del 25 novembre 2015 € 813.781.000 a copertura di lavori per € 1.915.054.750 (e non due miliardi), come dettagliato più sotto, da utilizzare entro il 31 dicembre 2019.

Sappiamo che TELT non riuscirà a utilizzare tutto il “dono” europeo entro la scadenza, in quel caso la UE annullerà il saldo non utilizzato (principio del use it or lose it).

Le gare di appalto per i prossimi lavori (se riferiti alla scavo del tunnel) potranno essere lanciate da TELT solo dopo che la Francia avrà aperto il rubinetto dei fondi.

Ci sono delle sequenze da rispettare.

Sarebbe molto temerario che TELT lanciasse degli appalti all’inizio del 2019 (per tentare la politica del fatto compiuto), ossia si impegnasse con delle imprese per lavori di scavo del tunnel di base della durata di moltissimi anni, senza avere la certezza delle disponibilità del finanziamento europeo, francese e italiano (ex art. 16).

Qui la Scheda finanziamento: https://ec.europa.eu/inea/sites/inea/files/fiche_2014-eu-tm-0401-m_final.pdf

Studi € 477.600.000 – contributo UE 50,0%   = € 238.795.500,principalmente per terminare la prima fase degli studi geognostici in Italia, la cui scadenza era 2013, poi prorogata al 2015

Lavori € 1.437.463.750 – contributo UE 40,0% = € 574.985.500

Totale €  1.915.054.750 per un contributo totale di € 813.781.000 (42,49% degli studi e dei lavori previsti).

Nessun pregiudizio perchè è in corso la costi – benefici. Che è un’analisi imparziale.

Cosa dovrebbe dire? Siamo pieni di pregiudizi e stiamo facendo una costi – benefici di parte?

Questa è un’ulteriore precisazione dal MIT rispetto alle notizie che stanno uscendo sui bandi:
TAV: FONTI MIT, RINVIO BANDI CONGELA OGNI ASPETTO PROCEDURA 

Roma, 4 dic. (AdnKronos) – Il rinvio della pubblicazione dei bandi
Telt congela di per sè qualunque aspetto della procedura. Lo precisano
fonti del Mit in riferimento a notizie di stampa secondo le quali per
la Tav si sbloccano gli appalti da 2 miliardi ma le gare si faranno
nel 2019. Il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Danilo
Tonineli, ha annunciato di aver siglato, ieri, a margine del Consiglio
Ue dei Trasporti, con l’omologa francese Elisabeth Borne, una lettera
per chiedere congiuntamente a Telt, il soggetto attuatore, di
pubblicare oltre la fine del 2018 i bandi dapprima attesi a dicembre.

ma non capisco questa inquietante frase di Toninelli : Nessun pregiudizio sull’opera…

++ Tav: Toninelli, lettera con Francia per spostare bandi ++
Siglata con omologa Borne per chiedere a Telt pubblicarli 2019            

(ANSA) – ROMA, 4 DIC – “La Francia condivide il nostro metodo
e l’opportunità di una analisi costi-benefici approfondita e
finalmente obiettiva sul Tav Torino-Lione”.
Lo scrive su
Facebook il ministro delle infrastrutture e trasporti Danilo
Toninelli, che aggiunge: “ieri, a margine del Consiglio Ue dei
Trasporti, ho siglato con la mia omologa di Parigi, Elisabeth
Borne, una lettera per chiedere congiuntamente a Telt, il
soggetto attuatore, di pubblicare oltre la fine del 2018 i bandi
dapprima attesi a dicembre”.
(ANSA).

(ANSA) – ROMA, 4 DIC – “Con la Francia stiamo conducendo un
iter condiviso, ordinato e di chiarezza. Adesso condivideremo il
percorso con la Commissione europea, applicando in pieno il
contratto di governo.
Nessun pregiudizio sull’opera, ma solo
l’obiettivo di fare quanto mai fatto prima: usare bene i soldi
di tutti i cittadini italiani”, aggiunge Toninelli. (ANSA).

TAV, RINVIATI GLI APPALTI DA 2 MILIARDI PER IL TUNNEL DI BASE PREVISTI PER DICEMBREultima modifica: 2018-12-05T12:39:58+01:00da davi-luciano
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