Il primo è che un eventuale stop all’opera avrebbe un «costo significativo». Il secondo: l’Ue è pronta a portare dal 40 al 50 per cento il contributo per la costruzione dei cinque tunnel alpini internazionali. Per Italia e Francia si tratterebbe di uno «sconto» di mezzo miliardo di euro. Certo Bruxelles, che ha dato tempo al governo gialloverde, adesso prova a stringere Roma e Radicova spiega che le scelte sul Tav devono essere fatte «insieme da Italia, Francia e Ue» e che la tempistica è chiara: i bandi di casa degli appalti devono essere lanciato entro dicembre.
Ad oggi non sono stati ancora definiti i costi di un eventuale stop dell’opera ma dal punto di vista della coordinatrice si devono tenere in considerazione anche le spese per ripristinare i buchi della montagna. Per le sette Madamin la visita del cantiere – sono state invitate da Telt – rafforza la loro determinazione «ad andare avanti perché un pezzo della linea è già stato scavato e sarebbe folle buttare al vento questa opportunità oltre a rappresentare uno spreco».
Interessante questo commenti di Corrado di Torino sul sito della Stampa
Ci sono tantissime persone torinesi e non (non solo 5 Stelle !!!) che considerano la tav in Valle Susa (non tutte le tav …questa tav !!!) un’opera pubblica obsoleta, costosissima (Chi paga i miliardi del tratto italiano ??? Noi !!!) ,devastante a livello ambientale ed oltretutto ormai sostanzialmente inutile perche’ concepita in base ad analisi costi-benefici sulle dinamiche del trasporto merci fatte nel secolo scorso ed ormai completamente superate …
In ogni caso ,si tratta di qualcosa che, nella migliore delle ipotesi, potrebbe essere disponibilie non prima di una ventina d’anni, mentre Torino ha bisogno da subito di investimenti sul trasporto ferroviario locale da e per la nostra Citta’ e della realizzazione di una seconda linea della metropolitana, oltre che di una maggiore attenzione alle esigenze concrete dei singoli quartieri, in particolare di quelli periferici per cui i soldi sembrano non esserci mai …
Meno barattoli della marmellata in cui i politici possano attingere a piene mani e piu’ attenzione ai bisogni reali della Gente !!!
L’italia sta letteralmente cadendo a pezzi, ed incredibilmente i nostalgici del Si Tav ancora tentano di riproporre quello che appare ormai come un autentico Dinosauro, cercando di riportate indietro le lancette della Storia con l’ennesimo spreco di denaro pubblico …
Sveglia , ragazzi, non facciamoci piu’ incantare da questi addomesticatori di serpenti !!!
l’8 dicembre, tutti in Piazza contro la Tav !!!