Il sottosegretario all’Economia: «Costa troppo, va rivisitata. I partiti si sono nascosti»
«Le persone che scendono in piazza vanno sempre rispettate, e bisogna porsi delle domande quando accade. Ma il Tav è un progetto troppo costoso, e va completamente rivisitato». Così il sottosegretario all’Economia Laura Castelli (M5S), in un’intervista al Fatto Quotidiano in cui sottolinea: «Ci sono altre priorità. L’ultimo Consiglio dei ministri ha decretato lo stato di emergenza per 11 regioni. Esistono tante urgenze, a cominciare dalla manutenzione dei territori e delle infrastrutture».
Laura Castelli, dalla militanza M5s in Piemonte al governo nazionale
Sulla Torino-Lione, «faremo quello che c’è scritto nel contratto di governo: una rivisitazione completa del progetto, accompagnata da un’analisi dei costi e dei benefici», dice Castelli. «Così com’è scritto il progetto non serve, è vecchio e costa decisamente troppo. Si potrebbe perseguire lo stesso obiettivo di facilitare il trasporto delle merci con molti meno soldi. Sono preferibili le piccole opere diffuse sul territorio, rispetto a un’opera come questa in cui sono coinvolte le grandi cooperative rosse».
Castelli smentisce uno scambio con la Lega, il no alla Torino-Lione in cambio di Terzo Valico e la Pedemontana: «Non è la logica con cui opera questo governo».
In piazza «ho notato che non c’ era nessuna bandiera di partito. E ciò conferma che non esiste alcuna forza politica con un progetto chiaro e alternativo» sostiene Castelli. «Se sei convinto di qualcosa la tua bandiera la esponi. E io credo che i partiti si siano nascosti. Dopodiché, noi del M5S abbiamo ereditato una città con grandissimi problemi di bilancio. Governare significa anche prendere decisioni difficili e impopolari».