Foietta: ” A dicembre o partono gli appalti per la Tav o si pagano 75 milioni al mese di danni”

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Il commissario della Torino-Lione in polemica con il governo: ” A volte gli asini non volano ma parlano”  E il presidente di Confindustria Piemonte attacca Toninelli

14 novembre 2018 
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“A dicembre devono partire le gare di appalto” per la Torino-Lione “altrimenti parte il tassametro e ci sarà un danno erariale di 75 milioni di euro al mese”. Così Paolo Foietta, commissario straordinario di governo per la ferrovia Torino-Lione. “Non c’è nessun atto che blocchi l’opera, ad ora, solo parole in libertà. A Volte gli asini non volano ma parlano. Ci sono invece gli impegni presi per gli appalti”. E ancora:  “Ogni decisione é legittima ma va presa con atti nelle sedi opportune, non con discussioni in segrete stanze dove tutti la pensano allo stesso modo, sulla base di pregiudizi. La Torino-Lione é stata approvata da leggi del Parlamento italiano e francese, firmata dal Presidente della Repubblica il 1 marzo 2017”.

Il commissario di governo ha illustrato il quaderno 11 dell’Osservatorio di cui é presidente. “Che la linea storica della Torino-Lione  sia satura lo ha certificato Rfi con un documento ufficiale, chi sostiene che si potrebbe adeguarla con opportuni investimenti racconta un’enorme bufala. Per motivi fisici, strutturali e di sicurezza la vecchia ferrovia aperta nel 1800 non ha futuro”, ha detto. Il rischio di riduzione dei fondi è confermata da Bruxelles: “È importante che tutte le parti
facciano sforzi per completare nei tempi la Tav, in quanto ome per tutti i progetti della Connecting Europe Facility se ci sono ritardi nella loro realizzazione questi possono vedere una riduzione dei fondi forniti” da Bruxelles. Lo afferma un portavoce della Commissione Ue dopo l’ultimo incontro tra il ministro dei trasporti Danilo Toninelli e l’omologa francese.
“E’ un progetto importante non solo per Francia e Italia ma per l’intera Ue”, per questo “speriamo che le parti siano in grado di eseguirla nei tempi previsti”.

Ma per sbloccare l’opera associazioni di impresa e di categoria, sindacati e ordini professionali di Torino e del Piemonte, dopo “aver preso atto di una richiesta informale pervenuta dall’amministrazione comunale di Torino e di un orientamento simile da parte del ministero per lo Sviluppo Economico, circa un incontro per avviare il dialogo” rispondono “no grazie. Il nostro interlocutore è il governo: non possono essere un ente locale come il Comune nè un singolo ministro a impegnarsi per la realizzazione della Tav”. “

E dalla Francia, dove sono andati in visita al cantiere, attacca il presidente di Confindustria Piemonte Fabio Ravanelli: “Il ministro Toninelli dovrebbe vergognarsi: venga a vedere i cantieri e la smetta di dire che la Tav è una galleria che non c’è. Dire che l’opera non esiste è fare disinformazione. In tutto sono già stati scavati 25 chilometri di galleria. Se non ci muoviamo, rischiamo di perdere i fondi”.

Tav, Confindustria Piemonte: “In visita al cantiere per dimostrare che esiste”

Alla visita al cantiere ha partecipato una ventina di imprenditori, rappresentanti di tutte le assemblee territoriali di Confindustria Piemonte. “Abbiamo viaggiato 40 minuti per arrivare al punto di scavo e Toninelli dice che questa è la galleria che non c’è – rincara la dose Ravanelli – E’ ora di smetterla con la disinformazione e con le fake news, come quella secondo cui fare la Torino-Lione inquinerebbe. Le analisi effettuate hanno dimostrato che in queste montagne non c’è neppure un grammo di amianto. Muoviamoci a fare un’opera fondamentale per l’economia del Paese, altrimenti perdiamo i fondi”.
In serata ecco la risposta di Toninelli: “Nessuna vergogna sulla Tav Torino-Lione ma, anzi, mi sento orgoglioso per lo sforzo che sto facendo con la mia squadra per usare con attenzione i danari pubblici, rispetto a un’opera che dopo decenni di discussioni non ha ancora visto scavare un centimetro del tunnel di base. A vergognarsi dovrebbero essere quelli che negano questo”. E aggiunge. “Sono convinto più che mai che in Italia non ci sia bisogno di fare le opere per poter spendere dei soldi, ma sia invece necessario spendere i soldi, bene, per fare opere che servono davvero”.

Foietta: ” A dicembre o partono gli appalti per la Tav o si pagano 75 milioni al mese di danni”ultima modifica: 2018-11-14T21:13:52+01:00da davi-luciano
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