Bruxelles: se rinuncia alla Tav Torino-Lione l’Italia deve restituire alla Ue 500 milioni
E ne perderebbe altri 700 già disponibili nel bilancio comunitario
Nel caso in cui il governo decidesse di abbandonare il progetto ferroviario della TAV tra Torino e Lione, l’Italia sarebbe costretta a rimborsare all’Unione Europea circa 500 milioni già percepiti dal bilancio comunitario e perderebbe circa 700 milioni ancora disponibili per il periodo di bilancio 2014-2020. E’ quanto apprende l’Agi da fonti qualificate a Bruxelles. Per il periodo di bilancio 2007-2013, l’Ue ha effettuato esborsi pari a 370 milioni di euro per la TAV, a cui si aggiungono 120 milioni già pagati per il 2014-2020.
Questi finanziamenti dovrebbero essere restituiti dall’Italia, secondo le fonti. Le risorse ancora disponibili per la TAV nell’attuale periodo di bilancio, e a cui l’Italia dovrebbe rinunciare, ammontano a 694 milioni. Infine – sottolineano le fonti – la cancellazione della Tav non sarebbe conveniente per l’Italia perchè, nel prossimo periodo di bilancio 2021-2027, la quota di cofinanziamento a carico dell’Ue dovrebbe passare dal 40% al 50%.
Anche per questo a Torino e in Piemonte imprenditori e semplici cittadini si stanno mobilitando sui social e organizzeranno un manifestazione Si Tav sabato