La Repubblica ci informa che Brinkhorst avrebbe scritto a Toninelli

E’ una iniziativa inammissibile ! Brinkhorst è il signor nessuno, non ha poteri di cambiare i Regolamenti europei !

 Ma è anche il segnale delle difficoltà che hanno i proponenti a sostenere la continuazione di questo progetto, ma in genere di tutti i progetti TEN-T.

La lettera di Brinkhorst introduce una proposta “trappola”, rinviando in ogni caso le modifiche del Regolamento CEF al prossimo Bilancio Pluriennale della UE, che forse introdurrà dei possibili nuovi finanziamenti TEN-T per il periodo 2021-2017.:

  • il 40% del contributo UE non può essere aumentato al 50% senza una variazione del Regolamento CEF https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/PDF/?uri=CELEX:32013R1316&from=IT  Articolo 10  Tasso di finanziamento  b) per le sovvenzioni destinate a lavori:  i) per le ferrovie e per le reti stradali nel caso di Stati membri che non hanno una rete ferroviaria stabilita sul proprio territorio o nel caso di uno Stato membro o parte dello stesso con rete isolata privo di modalità di trasporto merci per ferrovia su lunghe distanze: il 20 % dei costi ammissibili; il tasso di finanziamento può salire al 30 % per le azioni riguardanti l’eliminazione di strozzature e al 40 % per le azioni riguardanti tratte transfrontaliere e le azioni intese ad accrescere l’interoperabilità ferroviaria;
  • gli importi segnalati dal giornalista sono inoltre errati: la quota italiana è di € 3500  milioni e non di € 3000 (se la UE pagherà il 40%), e la percentuale il 57,9% e non il 57.

Per quanto riguarda l’iniqua ripartizioni dei costi, questa è un affare tra l’Italia e la Francia, non della UE, che in ogni caso dovremmo denunciare con forza. Non dobbiamo temere che la nostra denuncia possa essere la nostra debolezza.

Cfr. qui i conti: Delibera CIPE Torino-Lione: Costi aggiornati al 2017 – L’Italia pagherebbe il tunnel 286,9 milioni di Euro al km – Asimmetria dei costi tra Italia e Francia – Mappa Progetto

In questa tabella aggiornata si vede che l’Italia è divenuto con gli aggiornamenti dell’inflazione il massimo contributore:

tabella costi tav

https://www.repubblica.it/cronaca/2018/09/29/news/tav_l_offerta_della_ue_mezzo_miliardo_di_sconto_all_italia_-207658755/

TORINO – Uno sconto di 860 milioni, una minore spesa per l’Italia di 490. Mezzo miliardo in meno sui tre di competenza italiana previsti fino ad oggi .

È l’offerta che Bruxelles rivolge al ministro Toninelli per trovare un nuovo accordo sulla Torino-Lione. Un risparmio consistente indicato nella lettera che il responsabile del corridoio europeo est-ovest, Jan Brinkhorst, ha inviato nei giorni scorsi al ministro dei trasporti italiano.

Brinkhorst ha spiegato a Toninelli i vantaggi per l’Europa di un’opera che trasferisce il trasporto delle merci dai tir ai treni.

Poi il passaggio chiave: “Per facilitare l’esecuzione di progetti prioritari transfrontalieri, nell’ambito del prossimo bilancio a lungo termine dell’Ue, la Commissione propone di aumentare il tasso di cofinanziamento massimo fino al 50 per cento per i progetti transfrontalieri come il progetto Lione-Torino”.

Fino ad oggi Bruxelles aveva annunciato che sulla parte internazionale della Torino-Lione, la galleria di base di 57 chilometri tra Susa e Saint Jean de Maurienne, avrebbe messo il 40 per cento della spesa.

Se l’intervento europeo, come dice Brinkhorst, arriverà al 50 per cento, Italia e Francia risparmieranno insieme il 10 per cento di 8,6 miliardi, cioè 860 milioni.

In base agli accordi, l’Italia deve contribuire per il 57 per cento alla quota di competenza dei due stati.

Questo perché sul lato francese la tratta tra la galleria internazionale e Lione è più lunga e costosa di quella tra Susa e Torino.

Così con lo sconto il governo italiano spenderà 490 milioni in meno riducendo da 3 a 2,5 miliardi l’impegno complessivo.

La Repubblica ci informa che Brinkhorst avrebbe scritto a Toninelliultima modifica: 2018-10-02T10:42:36+02:00da davi-luciano
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